United Airlines (UAL) ha riportato oggi i risultati finanziari del primo trimestre 2023. La compagnia ha registrato una pre-tax loss di 256 milioni di dollari, in linea con le aspettative fornite a marzo. United ha aumentato i ricavi operativi totali del 51,1% rispetto al primo trimestre 2022 e i total revenue per available seat mile (TRASM) del 22,5%.
“Sono estremamente orgoglioso delle performance del team United durante il primo trimestre 2023. Le nostre prestazioni operative leader del settore hanno contribuito all’operating cash flow più elevato di tutti i tempi nel primo trimestre e ci mantengono sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi per l’intero anno”, ha dichiarato il CEO di United Airlines, Scott Kirby. “Stiamo osservando attentamente i rischi macroeconomici, ma la domanda rimane forte, soprattutto a livello internazionale, dove stiamo crescendo al doppio del tasso nazionale. Prevediamo che tutti questi fattori ci manterranno sulla buona strada per raggiungere il nostro full-year adjusted diluted EPS target”.
Questi i risultati finanziari del primo trimestre 2023.
Net loss pari a $194 milioni, adjusted net loss pari a $207 milioni. Capacità superiore del 23,4%, comparata al primo trimestre 2022.
Total operating revenue di $11,4 miliardi, +51.1% rispetto al primo trimestre 2022. Diluted loss per share di $0,59, adjusted diluted loss per share di $0,63.
United ha generato un operating cash flow trimestrale record di oltre $3 miliardi.
“Nel trimestre, attraverso un cross-border joint business agreement rafforzato con Air Canada, United ha annunciato capacità leader del settore e nuove rotte tra il Canada e gli Stati Uniti per l’estate 2023. La compagnia inoltre ha lanciato quattro nuove rotte internazionali tra Dubai e Newark/New York e tra Tokyo-Haneda e Newark/New York, Los Angeles e Washington D.C. Sono state reintrodotte quattro rotte internazionali non volate dall’inizio della pandemia: Tokyo-Narita – Denver, Osaka – San Francisco, Hong Kong – San Francisco e Managua – Houston.
Ripreso il servizio non-stop tra Shanghai e San Francisco, diventando la prima compagnia aerea statunitense a non richiedere uno scalo tecnico tra gli Stati Uniti e Shanghai da novembre 2020. Aumento della capacità dei posti premium domestici del 25% rispetto al primo trimestre 2019″, afferma United.
“United prevede un Q2 adjusted diluted EPS target da $3,50 a $4,00. Confermato il full-year adjusted diluted EPS target da $10 a $12″, conclude United.
United annuncia la più grande South Pacific Expansion
United Airlines annuncia oggi la più grande espansione del South Pacific network mai realizzata da e per gli Stati Uniti continentali, incluso il primo volo non-stop tra San Francisco e Christchurch che inizierà il 1° dicembre.
“United sarà l’unico vettore a collegare direttamente gli Stati Uniti e la South Island of New Zealand. Con 66 voli settimanali tra gli Stati Uniti e l’Australia/Nuova Zelanda, United opererà quasi il 40% di voli in più dagli Stati Uniti all’Australia e alla Nuova Zelanda il prossimo inverno rispetto allo scorso anno.
Il vettore sta aggiungendo nuovi voli diretti da Los Angeles a Brisbane e Auckland e aumentando il servizio nella regione dal suo hub di San Francisco con voli giornalieri per Brisbane, voli due volte al giorno per Sydney e voli con aerei più grandi per Melbourne. Grazie alle relazioni di United con Air New Zealand e Virgin Australia, i viaggiatori possono usufruire di facili collegamenti con un solo stop da queste città verso più di 50 destinazioni nella regione.
United vola già verso più destinazioni in Australia e Nuova Zelanda rispetto a tutti gli altri vettori statunitensi messi insieme, ora avrà più voli e servirà più destinazioni nella regione dagli Stati Uniti rispetto a qualsiasi altro vettore al mondo. I biglietti sono ora in vendita sull’app mobile della compagnia aerea e su United.com“, afferma United.
“Lo scorso inverno United ha migliorato la nostra rete ed è diventata la più grande compagnia aerea nella regione del Pacifico meridionale. Ora, il prossimo inverno, ci espanderemo ulteriormente”, ha dichiarato Patrick Quayle, Senior Vice President of Global Network Planning and Alliances. “Le nostre solide partnership con Air New Zealand e Virgin Australia forniscono una connettività senza pari e, con la nostra storica espansione in cinque destinazioni in Nuova Zelanda e Australia, United è la scelta ovvia per i viaggi dei clienti nella regione”.
“A partire dal 1° dicembre, United sarà l’unica compagnia aerea a offrire voli diretti tra gli Stati Uniti e la New Zealand’s South Island, con il primo servizio diretto San Francisco-Christchurch. United volerà su questa rotta tre volte alla settimana su un Boeing 787-8 Dreamliner.
Il prossimo inverno United rafforzerà la sua posizione di maggiore compagnia aerea statunitense per Auckland, aggiungendo quattro voli settimanali da Los Angeles. United è l’unico vettore statunitense a servire Auckland tutto l’anno con il suo servizio esistente da San Francisco. United volerà sulla rotta Los Angeles-Auckland con un Boeing 787-9 Dreamliner, a partire dal 28 ottobre.
Nell’inverno del 2022 United è diventata l’unica compagnia aerea a offrire voli diretti tra Brisbane e San Francisco. Il 29 novembre United aggiungerà a questo servizio tre voli settimanali Los Angles-Brisbane su un Boeing 787-9 Dreamliner, diventando il più grande vettore tra gli Stati Uniti e Brisbane“, prosegue United.
“Oltre ad aggiungere nuovi voli al suo programma, United aumenterà anche i voli da San Francisco a Brisbane e Sydney. A partire dal 28 ottobre, United offrirà voli giornalieri tra San Francisco e Brisbane su un Boeing 787-9 Dreamliner e sarà in grado di far volare il prossimo inverno quasi il triplo del numero di clienti a Brisbane dagli Stati Uniti rispetto al 2022. La compagnia aerea volerà anche due volte al giorno tra San Francisco e Sydney su Boeing 777-300ER a partire dal 28 ottobre, offrendo più voli per Sydney dagli Stati Uniti rispetto a qualsiasi altro vettore.
Lo scorso inverno, United è diventata la più grande compagnia aerea dagli Stati Uniti a Melbourne, passando da dieci a quattordici voli settimanali di andata e ritorno, con un volo giornaliero sia da San Francisco che da Los Angeles. A partire dal 28 ottobre, United opererà il suo aereo più grande sui voli tra San Francisco e Melbourne. Il 777-300ER aggiungerà quasi 100 posti giornalieri a ogni partenza. Rispetto all’inverno 2019, United offrirà il 65% di posti in più a Melbourne“, conclude United.
(Ufficio Stampa United Airlines – Photo Credits: United Airlines)