L’European Union Aviation Safety Agency e Google hanno unito le forze per esplorare concetti per la fornitura di dati affidabili sulla carbon footprint dei voli al pubblico, in modo che possano fare scelte informate sul loro viaggio.
“Attraverso questo progetto pilota, EASA e Google stanno studiando modi per stabilire un quadro standardizzato per la stima delle emissioni, con l’obiettivo di produrre calcoli coerenti e affidabili per i voli offerti da diverse compagnie aeree. Stanno anche esaminando come queste informazioni possano essere messe a disposizione dei passeggeri in modo intuitivo e facilmente comprensibile.
Lufthansa Group, in qualità di pilot partner, ha fornito i dati per questa iniziativa per la calibrazione e la valutazione. Il principale European airline group sta inoltre contribuendo allo sviluppo di metodologie pratiche e percorsi di calcolo, sfruttando la sua profonda conoscenza e la vasta esperienza in questo settore”, afferma EASA.
“EASA lavora da tempo a metodi migliori per calcolare le emissioni nell’ambito del suo environmental labelling scheme, lavorando sulla base di dati operativi effettivi, che garantiscono maggiore accuratezza e affidabilità. La European Union’s Sustainable and Smart Mobility Strategy prevede un aviation labelling scheme che fornirà informazioni ai passeggeri sui diversi aspetti ambientali dei loro voli.
Per Google, lo sforzo congiunto consente la condivisione di informazioni e conoscenze tecniche per supportare lo sviluppo in corso dell’azienda del Travel Impact Model, una metodologia accessibile al pubblico per la stima delle emissioni di volo a livello di singolo passeggero, attualmente utilizzata su Google Flights e altre online travel platforms, attraverso la collaborazione di Google con Travalyst.
Questo nuovo progetto pilota si tradurrà anche in un test environment per comprendere meglio come le informazioni sull’impronta ambientale dei voli commerciali – compresi i dati riportati direttamente dalle compagnie aeree – possono essere diffusi in modo affidabile, coinvolgendo online travel platforms come Google“, prosegue EASA.
“Partnership di lavoro come questa sono essenziali se vogliamo progredire rapidamente verso una migliore comprensione di come valutare le emissioni e fornire una maggiore trasparenza sull’impatto ambientale dell’aviazione per il pubblico in generale”, ha affermato Luc Tytgat, EASA Strategy and Safety Management Director. “Tali dati sono significativi solo se sono credibili e compilati da un’autorità indipendente, come EASA. Riteniamo che questo possa dare un contributo importante per informare i viaggiatori su quali voli possono essere considerati più ecologici”.
“Per Google questa collaborazione mira a consentire scelte di viaggio più ecologiche, attraverso un maggiore accesso a informazioni sulle emissioni trasparenti e credibili”, ha affermato Sebnem Erzan, Head of Travel Sustainability & Transport Partnerships at Google. “EASA e Lufthansa Group saranno partner fondamentali in questi sforzi e apprezziamo molto questa opportunità di lavorare nel settore pubblico e privato alla ricerca di un futuro più sostenibile”.
(Ufficio Stampa EASA)