A Le Bourget Leonardo punta su tecnologie, dati e digitalizzazione

Leonardo informa: “Nell’era del multi-dominio, la capacità di raccogliere, integrare e processare una quantità di dati sempre crescente, è fondamentale per abilitare tecnologie in grado di operare efficacemente in contesti sempre più sfidanti. Gli scenari operativi del prossimo futuro saranno caratterizzati dalla necessità di sfruttare in maniera integrata capacità in ogni dominio – aereo, terrestre, marittimo, spaziale e cyber – e di immettere sempre più ‘intelligenza’, capacità di calcolo e funzionalità digitali nei sistemi. In occasione del salone di Le Bourget (Parigi, 19-25 giugno), Leonardo, forte di competenze che consentono all’azienda di essere tra i protagonisti mondiali nel settore dell’aerospazio, della difesa e sicurezza, si presenta con soluzioni pensate per assicurare una piena “situational awareness” in ogni contesto, unitamente ai massimi livelli di protezione fisica e digitale. A caratterizzare la presenza di Leonardo alla 54ª edizione del Paris Airshow, sistemi di sorveglianza multi-dominio, di simulazione “Virtual & Constructive”, di protezione di piattaforme e per il monitoraggio globale”.

“Le capacità multiruolo e net-centriche di Leonardo sono capaci di garantire quella superiorità informativa necessaria per supportare decisioni e interventi lungo l’intera catena di comando e trovano applicazione in ogni ambito: dalla sorveglianza aerea al controllo di zone terrestri e marittime, dalle attività di pattugliamento, alle operazioni di ricerca e soccorso nei teatri più ostili, fino alle operazioni di supporto alla sicurezza internazionale. Tra i sistemi allo stato dell’arte in termini di capacità d’integrazione sviluppati dall’azienda, il C-27J Next Generation. Vero e proprio moltiplicatore di efficacia operativa, il velivolo può essere dotato di radar di ricerca AESA (Active Electronically Scanned Array), sistemi elettro-ottici/infrarosso e altri sensori, essenziali per missioni ISR (Intelligence, Surveillance, Reconnaissance), MPA (pattugliamento marittimo), SIGINT (Signals Intelligence), supporto alle Forze Speciali e al personale sul campo. Altro esempio di integrazione tra piattaforma e sistemi avionici è l’ATOS (Airborne Tactical Observation System), il sistema di missione di Leonardo che gestisce i sensori di bordo fondendo le informazioni raccolte e presentando agli operatori un quadro tattico completo e aggiornato. ATOS, può essere installato su ogni tipo di piattaforma, come l’elicottero AW169M della Guardia di Finanza, caratterizzato da avanzate funzionalità dell’autopilota per compiti di ricerca e soccorso (SAR), che sarà presente in statica. Accanto a questi sistemi, radar di nuova concezione, come il KRONOS Grand Mobile HP per la difesa aerea e missilistica, ultimo nato della famiglia, capace di intercettare bersagli a lungo, medio e corto raggio e sistemi uncrewed, come il Falco Xplorer, il più grande drone realizzato da Leonardo per il monitoraggio e la sorveglianza di vaste aree. Il sistema, che offre tempi di persistenza elevati e una capacità di carico fino a 350 kg, sarà presente a Le Bourget. Da segnalare infine piattaforme tecnologiche per sale di controllo di nuova generazione, in grado di raccogliere e correlare dati e informazioni da fonti diversificate per garantire la sicurezza fisica e cibernetica.

L’addestramento e i servizi ad esso collegati sono proiettati verso la nuova dimensione della realtà virtuale e aumentata integrata dai tradizionali sistemi di addestramento. Il personale operativo, infatti, può essere preparato ad affrontare situazioni complesse in condizioni estreme solamente con un ampio utilizzo di scenari simulati, multi-dominio e interforze, in ambienti non riproducibili con il solo addestramento “Live”. Oltre a elevare il livello di competenze, l’impiego dei simulatori permette di ridurre le ore di volo reali, con un impatto positivo su costi e ambiente. Le tecnologie di realtà virtuale e aumentata, insieme all’intelligenza artificiale, sono, inoltre, utilizzate per le attività di manutenzione, contribuendo a prevenire e identificare guasti e inefficienze. L’addestramento rappresenta un ambito strategico per Leonardo che ha creato numerosi percorsi formativi, tra cui una rete di Training Academy per l’addestramento di piloti, tecnici e manutentori di elicotteri; la Cyber & Security Academy e l’Electronic Warfare Academy per gli operatori della sicurezza e ha realizzato in ambito velivoli l’International Flight Training School (IFTS), un progetto frutto della collaborazione strategica con l’Aeronautica Militare per la realizzazione di un centro avanzato di addestramento al volo per i piloti militari delle aeronautiche di tutto il mondo. Su queste basi Leonardo sta guardando al futuro con il Battle Lab, il laboratorio dove si sta sperimentando la nuova generazione dei velivoli da difesa e dove, grazie all’innovativa “Smart Chair”, una postazione che riproduce quello che potrebbe essere il cockpit di un velivolo di sesta generazione, Leonardo punta a cambiare il modo di gestire i comandi a bordo di un caccia”, prosegue Leonardo.

“I velivoli militari per loro natura devono essere concepiti fin dalle fasi di progettazione per operare negli ambienti più difficili. E’ il caso, ad esempio, dell’elicottero medio multiruolo AW149 di Leonardo, dotato di una completa suite di autoprotezione contro diversi tipi di minaccia, di una riduzione della traccia termica grazie al particolare design degli scarichi dei due motori, elevata manovrabilità e di una trasmissione in grado di continuare a funzionare regolarmente per oltre 50 minuti, anche in assenza di olio.

Grazie alle competenze e ai continui investimenti in Ricerca e Sviluppo prodotto, Leonardo si è ritagliata un ruolo di primo piano in importanti programmi internazionali, civili e militari, che garantiranno ai paesi partner la sovranità tecnologica in settori chiave negli anni a venire. Su tutti il Global Combat Air Programme (GCAP) di cui l’azienda è partner strategico. Il cosiddetto “Sistema dei Sistemi”, operativo dal 2035, vede coinvolti ad oggi Italia, UK e Giappone e rappresenta una sfida finalizzata a tutelare e rafforzare la sovranità tecnologica e industriale nazionale. Accanto a questo programma, il progetto multinazionale Eurodrone che vede Leonardo impegnata con Airbus e Dassault nello sviluppo di un velivolo a pilotaggio remoto di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) destinato a rafforzare l’autonomia dell’Europa con sistemi operativi indipendenti ad alte prestazioni. Le tecnologie innovative di cui si avvarrà questa piattaforma, pensata a scopo dual-use, gli consentiranno di diventare uno dei pilastri di ogni sistema aereo di nuova generazione a beneficio di governi e Forze Armate. Con Thales, Leonardo ha poi formato la Space Alliance. La partnership strategica fra le due aziende leader a livello mondiale è in grado di offrire una gamma completa di soluzioni e servizi spaziali combinando le capacità e competenze di Thales Alenia Space e Telespazio. A livello europeo, Leonardo è infine presente nel programma Eurofighter, detiene rispettivamente il 50% e il 25% del costruttore italo-francese ATR e della società missilistica MBDA, oltre al 32% di NH Industries per il programma NH90“, conclude Leonardo.

(Ufficio Stampa Leonardo)

2023-06-18