News Brevi – 27.12.2023

AERONAUTICA MILITARE: LA 9° BRIGATA AEREA ISTAR-EW COMPIE 10 ANNI – Si è tenuta lo scorso 5 dicembre, presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare, la cerimonia per i dieci anni della costituzione della 9ª Brigata Aerea ISTAR-EW (Intelligence, Surveillance, Targeting, Acquisition Reconnaissance – Electronic Warfare), presieduta dal Comandante del Reparto, Gen. B.A. Danilo Morando, e con la partecipazione di numerose autorità militari e civili e di una rappresentanza di personale in servizio e quiescenza, tra cui il Gen. Sandro Sampaoli, primo Comandante della 9ª Brigata Aerea ISTAR-EW. Una storia, quella della 9ª Brigata Aerea, che ha avuto diversi capitoli ed un passato glorioso. Il reparto attuale trae infatti origine da quella che fu la 9ª Brigata Aerea “Leone”, costituita nel 1940 a Marawa, in Libia, e che dopo il periodo bellico fu ricostituita prima a Padova e poi a Ferrara, dove è rimasta operativa fino al 1942. Dal novembre 1997 al giugno 2006 è tornata operativa, per la prima volta sull’aeroporto di Pratica di Mare, dove dal 1° dicembre 2013 viene, appunto, ricostituita con compiti e denominazione “ISTAR-EW”, alle dipendenze del Comando della Squadra Aerea. Il leone alato, che racchiude in sé le tradizioni del Leone Marciano della 87ª Squadriglia “Serenissima” da ricognizione lontana, costituita il 2 febbraio 1918, compare tuttora nello stemma della Brigata e indica che la missione non è cambiata nel tempo, ma si è semmai evoluta. A quella prima compagina si devono, durante il periodo bellico, le prime ricognizioni fotografiche a lungo raggio, missione prestigiosa e precorritrice della capacità ISTAR e di quelle che sono diventate poi le moderne “Information Operations”. Basti pensare al primo lancio di volantini propagandistici sui cieli di Vienna, effettuato da alcuni audaci equipaggi della “Serenissima”, tra cui il Maggiore Gabriele D’Annunzio, il 9 agosto 1918. La missione della 9ª Brigata Aerea ISTAR-EW è quella di condurre attività operativa, informativa e di supporto nel settore ISTAR-EW, sintetizzando tutte le capacità attualmente disponibili in Forza Armata in tale ambito, nonché concorrere al conseguimento e al mantenimento della prontezza operativa dei Reparti dipendenti: ReSTOGE, CIGA e CNMCA (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).

IL SERVIZIO METEOROLOGICO DELL’AERONAUTICA MILITARE ALLA FARNESINA PER LA XVI CONFERENZA DELLE AMBASCIATRICI E DEGLI AMBASCIATORI NEL MONDO – Lunedì 18 e martedì 19 dicembre 2023 la Farnesina ha ospitato la XVI Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia nel mondo, appuntamento di confronto sull’azione internazionale del nostro Paese, che ha visto la partecipazione di oltre 130 titolari delle Sedi diplomatiche italiane all’estero, di numerosi Ministri e personalità straniere, tra cui il Commissario UE per il clima, Wopke Hoekstra, il Segretario di Stato britannico per gli Affari Esteri, il Commonwealth e lo Sviluppo, David Cameron, e il Segretario di Stato USA, Anthony Blinken (tramite videomessaggio). La Conferenza è stata l’occasione per riflettere sul ruolo e sugli strumenti a disposizione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a sostegno dell’azione di promozione del nostro interesse nazionale e del valore del dialogo, anche in vista della Presidenza italiana G7 del 2024. “L’Italia possiede un capitale umano, scientifico e capacitivo di primissimo piano per il monitoraggio dell’atmosfera ai fini dello studio del cambiamento climatico. Tra gli altri, ricordo l’osservatorio dell’Aeronautica Militare di Monte Cimone (Modena) che fa parte del Global Atmosphere Watch (GAW), una rete di soli 31 osservatori a livello mondiale, tra i quali quello italiano detiene la serie storica più antica d’Europa di monitoraggio di CO2 (iniziata nel 1979) e dagli anni ’90 vede anche la presenza dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, operando sinergicamente in un’ottica di “sistema Paese”. L’importanza della stazione di Monte Cimone a livello globale ha indotto l’A.M. ad elevarne le funzioni ed il prestigio, promuovendo un progetto per la creazione di un Campus Universitario del Clima e dell’Atmosfera per corsi di livello internazionale. Difatti, La formazione nei settori meteo e clima rappresenta un’altra eccellenza del “Sistema Italia” recentemente presentata alla Comunità internazionale in occasione di COP28, dove l’Aeronautica Militare insieme ad una rappresentanza di 3 atenei e di 3 centri di competenza, ha illustrato solo alcuni dei corsi di formazione universitaria, di specializzazione e di addestramento a disposizione della Comunità internazionale, soprattutto per i Paesi in via di sviluppo. Tra le proposte formative rientrano anche quelle relative all’utilizzo dei dati satellitari, tra i quali quelli del consorzio H-SAF, formato da 11 Paesi di EUMETSAT e guidato dall’Italia, responsabile delle elaborazione di prodotti relativi all’acqua (water management e operational hydrology)”, sono state le parole del Gen. di B. Luca BAIONE intervenuto durante la QUINTA SESSIONE dal titolo Sostenibilità e transizione ecologica per un’Europa più competitiva. La presenza del Generale Baione all’interno della sessione ha valorizzato l’impegno costante dell’Aeronautica Militare nel monitoraggio dei parametri atmosferici e ambientali. Difatti, le attività del Servizio Meteo spaziano dalle classiche osservazioni al suolo ai 12 radiosondaggi quotidiani, dall’acquisizione di dati satellitari alla gestione delle reti speciali per i lampi per finire con la rilevazione della radiazione solare, dei raggi ultravioletti, dell’ozono e della torbidità atmosferica, il tutto in sinergia con le diverse realtà nazionali e rappresentando il Paese in tutte le Organizzazioni Internazionali di settore (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).

AERONAUTICA MILITARE: CONCLUSO IL 90° CORSO ADDETTI ALLE INFORMAZIONI OPERATIVE – La 90° edizione del Corso “Addetti alle Informazioni Operative” (A.I.O.) si è svolta per la prima volta in forma itinerante presso le sedi del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico, della Scuola di Aerocooperazione (SAC) di Guidonia e della 9ª Brigata Aerea ISTAR-EW di Pratica di Mare. Il nuovo formato ha permesso ai frequentatori di vivere un’esperienza formativa completa e coinvolgente, interfacciandosi con gli istruttori più esperti della Forza Armata e visitando i principali elementi di organizzazione con i quali interagiranno nel prosieguo della loro carriera (COVI, COFS, COA, CII, CITS, Stormi di Volo, CIGA e ReSTOGE) al fine di incrementare l’efficacia delle lezioni e la comprensione generale delle operazioni aerospaziali e del settore ISTAR-EW. In accordo alle direttive di riferimento edite dallo Stato Maggiore Aeronautica, il corso si rivolge al personale dell’Aeronautica Militare che inizia il percorso professionale nel settore intelligence, appartenente alla Categoria “Operazioni” e specialità “Informazioni e Sicurezza” per gli Ufficiali e “Informazioni e Operazioni Cibernetiche” per i Sottufficiali, Graduati e la Truppa. Il corso AIO rappresenta la conclusione di un percorso formativo della durata complessiva di circa cinque mesi, costituito da moduli specialistici di approfondimento nel settore intelligence, ISR, guerra elettronica, remote sensing e riconoscimento dei sistemi d’arma aerei, terrestri e navali. Tale iter ha lo scopo di fornire al personale selezionato gli strumenti principali per svolgere al meglio le proprie mansioni informative ai vari livelli d’impiego (es. supporto ai Reparti di volo, Reparti specializzati, Comandi Intermedi e Comandi Operativi), nelle diverse fasi del ciclo Intelligence e dei processi ISR. Una volta acquisita la qualifica “intelligence” al termine dell’iter addestrativo, il personale svolge un periodo di on the job training (OJT) presso il Reparto di assegnazione prima di poter essere impiegato operativamente (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).

 

 

 

2023-12-27