L’EASA propone il primo EU-wide regulation on ground handling

EASA LogoL’EASA ha pubblicato la prima proposta in assoluto per regolamentare il ground handling negli aeroporti dell’Unione Europea, per aumentare safety, cybersecurity e la coerenza di tutte le azioni che avvengono a terra prima e dopo un volo, offrendo vantaggi ai passeggeri e alle loro compagnie aeree.

Questa opinion propone per la prima volta un regolamento che riguarderà circa 300.000 lavoratori della ground handling industry, uno dei gruppi più grandi di aviation employees. Il regolamento garantirà inoltre che il ground handling sia coperto dal Regulation (EU) 2022/1645 on cybersecurity.

Il ground handling comprende qualsiasi attività svolta a terra per preparare un aeromobile e i suoi passeggeri alla partenza o all’arrivo. Ciò comprende: carico e scarico di aeromobili con merci, posta e bagagli; imbarco e sbarco passeggeri; de-icing and anti-icing; rifornimento di carburante; assicurare l’aeromobile a terra durante turnaround, pushback and towing.

Fino ad ora, questo importante settore dell’aviazione è stato in gran parte autoregolamentato. Nella maggior parte dei casi, gli accordi operativi, compresi quelli che incidono sulla sicurezza, rientrano solo negli accordi bilaterali sui servizi tra i ground handling service providers e gli operatori aerei ai quali forniscono servizi.

“La sicurezza aerea inizia a terra. Questa proposta completamente nuova colma un’importante lacuna nella regolamentazione generale delle operazioni aeree nell’Unione europea, il che significa che ora avremo un approccio end-to-end per garantire la sicurezza aerea e la sicurezza informatica”, ha affermato Luc Tytgat, EASA Acting Executive Director. “Per i passeggeri e le loro compagnie aeree ciò fornirà maggiore certezza che le operazioni di assistenza a terra vengano svolte in modo sicuro e coerente in tutti i principali aeroporti degli Stati membri EASA”.

L’opinion propone un approccio efficiente al controllo delle ground handling organisations da parte delle autorità competenti. Ciò dovrebbe evitare molteplici verifiche delle stesse attività e aspetti organizzativi e ridurre gradualmente il numero significativo di audit eseguiti principalmente dagli operatori aerei. In questo modo, le organizzazioni dovrebbero essere in grado di allocare meglio le proprie risorse, dall’audit alla gestione della sicurezza delle proprie operazioni. Come ora, gli aircraft operators manterranno la responsabilità generale della sicurezza degli aeromobili e della sicurezza del volo.

“Oggi, una large ground handling organisation che opera in 100 stazioni può essere soggetta a oltre 600 audit da parte di soggetti esterni in un anno, che comportano quasi 5.000 ore di lavoro”, ha affermato Tytgat. “In futuro, gli air operators potranno fare affidamento sui risultati della supervisione effettuata solo una volta dall’autorità competente e ridurre i propri audit solo agli aspetti aggiuntivi necessari. Ciò ridurrà i costi e libererà risorse per concentrarsi su operazioni più critiche”.

I ground handling processes sono cresciuti organicamente insieme alla crescita dell’aviazione commerciale, senza una regolamentazione centrale. Sebbene il ground handling svolga un ruolo enorme nel garantire la sicurezza dei voli, può anche creare problemi di sicurezza. La maggior parte dei veicoli che si muovono sull’airport apron, ad esempio, svolgono anche ground handling function: spostano passeggeri o bagagli, posizionano scale accanto all’aeromobile o aiutano l’aeromobile stesso a lasciare il parcheggio.

Il nuovo ground handling Regulation richiederebbe alle ground handling organisations e ai self handling aircraft operators che effettuano commercial air transport operations di autodichiarare di rispettare i requisiti dell’UE. Ciò può avvenire applicando procedure operative sviluppate dagli stessi oppure standard di settore e buone pratiche sviluppate e continuamente migliorate dall’industria negli ultimi decenni. Le organizzazioni dovranno dimostrare di disporre di un sistema di gestione, proporzionalmente allineato alla complessità delle loro operazioni. Ciò include un sistema di gestione della sicurezza, formazione per il personale, un programma di manutenzione per le attrezzature di supporto a terra e procedure operative definite insieme a una solida safety culture, in cui eventuali problemi di sicurezza vengono segnalati senza penalità a chi segnala, affrontati rapidamente e utilizzati come lezione per migliorare ulteriormente la sicurezza nella fornitura dei servizi.

La pubblicazione del ground handling Regulation è prevista per la fine del 2024 o l’inizio del 2025. L’opinion propone un periodo transitorio di tre anni per l’attuazione dopo la pubblicazione del regolamento.

(Ufficio Stampa EASA)

 

2024-01-16