Il Gruppo SAVE a Bruxelles per incontro bilaterale Italia – Belgio

La trasformazione del sistema aeroportuale in termini di investimenti orientati alla sostenibilità, all’innovazione e alla qualità del servizio, insieme ai traguardi raggiunti, alle azioni ancora da compiere e agli interventi da attuare. Sono questi gli argomenti al centro dell’incontro con esponenti del mondo imprenditoriale, politico e istituzionale, italiani, belgi e UE, che si è svolto oggi presso la residenza dell’ambasciatore italiano a Bruxelles.

“Sono intervenuti, tra gli altri, Federica Favi, ambasciatore italiano in Belgio; Alfonso Celotto Presidente di Aeroporti 2030; Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE (aeroporti di Venezia, Verona, Treviso, Brescia e Charleroi) e Monica Scarpa, Amministratore Delegato del Gruppo SAVE e consigliere di BSCA; Nicholas Thisquen, Amministratore Delegato di Sowaer, azionista del scalo di Charleroi; Adrian Dolimont, Ministro della Finanza, del Budget, degli Aeroporti e delle Infrastrutture sportive della Vallonia; Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma; Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto; Pierluigi Di Palma, Presidente dell’Enac e Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che è intervenuto in collegamento dalla Farnesina.

Il sistema aeroportuale rappresenta un valore aggiunto e una ricchezza per i Paesi. Secondo Airport Council International, per ogni milione di passeggeri si generano circa 1.000 posti di lavoro e ogni aumento della connettività aerea diretta del 10% genera automaticamente un incremento del Pil pro capite pari allo 0,5%. A livello europeo, il contributo diretto al PIL dell’UE (dati 2019) ha raggiunto i 110 miliardi di euro, mentre l’indotto complessivo, che include anche il turismo, ha toccato 510 miliardi di euro”, afferma il comunicato.

“In un contesto globale sempre più interconnesso – ha dichiarato Celotto – l’Europa svolge un ruolo cruciale nell’impulso dell’innovazione e nello sviluppo di settori chiave, tra cui quello del trasporto aereo. In Italia, il sistema aeroportuale ha una rilevanza strategica per la crescita di interi territori e in quest’ottica è fondamentale accelerare il percorso di transizione green e di innovazione tecnologica, garantendo la sostenibilità degli investimenti. I rapporti tra Italia e Belgio sono un esempio di fattiva cooperazione tra i due Paesi, attraverso lo scambio di know-how e di best practices”.

“Un esempio di questa collaborazione è rappresentato dall’ingresso del Gruppo Save (che in Italia gestisce gli scali del Polo del Nord Est) nell’azionariato di BSCA (Brussels South Charleroi Airport), di cui oggi detiene il 48,32%, che ha portato la propria expertise di gestore aeroportuale in un contesto di grandi potenzialità: nel periodo 2009 – 2019 i passeggeri del secondo scalo del Belgio sono raddoppiati, passando da 3,9 milioni a 8,2 milioni e il 2023 ha chiuso con 9,4 milioni di passeggeri, record storico dell’aeroporto”, prosegue il comunicato.

“In qualità di gestori di infrastrutture di riferimento per il territorio – ha dichiarato Scarpa – il nostro compito è quello di guardare al futuro attraverso un’attenta programmazione che coniughi l’incremento del traffico con gli obiettivi di sostenibilità. L’impegno del nostro Gruppo pone le strategie ESG al centro della gestione degli aeroporti del Polo del Nord Est e di Charleroi, puntando a risultati di eccellenza in termini di sostenibilità ambientale economica e sociale, integrando soluzioni ecologiche e programmi di riduzione delle emissioni con progetti sociali e occupazionali”.

“Ci troviamo a vivere in un momento di trasformazione del comparto – ha dichiarato Di Palma – che ci sta portando verso un concetto di trasporto aereo davvero green, intermodale e sostenibile, grazie all’accelerazione impressa dall’innovazione tecnologica che rende possibile il cambiamento. Le infrastrutture aeroportuali si stanno adeguando con scelte di impronta ecologica, così come si sta facendo per i carburanti degli aerei. Come sancito anche durante la 3a Conferenza ICAO – CAAF/3 sui carburanti alternativi che si è svolta a Dubai lo scorso novembre, una delle soluzioni più percorribili nell’immediato è quella di accelerare la produzione di Sustainable Aviation Fuels, anche da biomasse, avviando una cooperazione con i cosiddetti Third Countries. Secondo i principi guida ICAO del “No Country Left Behind”, che si coniugano perfettamente anche con la visione di un nuovo partenariato tra Italia e Stati del Continente africano contenuta nel Piano Mattei, è fondamentale la collaborazione istituzionale europea e internazionale per un proficuo scambio di competenze e conoscenze e per rispondere alle sfide di un futuro che è già arrivato”.

A conclusione dei lavori, Troncone ha sottolineato le nuove opportunità tecnologiche che si stanno affacciando nel panorama dell’aviazione e che assumono “un profilo di elevata strategicità non solo per un aeroporto moderno e complesso come Fiumicino, ma più in generale per un salto di qualità nella gestione delle infrastrutture, in buona parte realizzate nel dopoguerra e senza dubbio sempre più bisognose di approcci e strumenti di monitoraggio evoluti ed efficaci”. L’obiettivo da perseguire secondo Troncone è quello di “una resilienza del futuro che integri le tecnologie più avanzate con i sistemi di intelligenza artificiale per anticipare eventuali inefficienze o criticità, razionalizzando i cicli di manutenzione ed incrementando sicurezza, affidabilità e disponibilità”.

Aeroporto di Charleroi: una storia di successo e collaborazione virtuosa tra Italia e Belgio

Nell’ambito dell’evento odierno promosso dall’Ambasciata d’Italia in Belgio e dall’associazione Aeroporti 2030 dal titolo “Il Sistema Aeroportuale italiano: investimenti green, innovazione digitale e qualità del servizio”, si è svolto un incontro bilaterale tra Italia e Belgio focalizzato sull’aeroporto di Charleroi, i risultati di traffico realizzati dallo scalo e le prospettive future.

“All’incontro, introdotto da Federica Favi, Ambasciatore d’Italia in Belgio, sono intervenuti Adrien Dolimont, Ministro del bilancio e delle finanze, aeroporti e infrastrutture sportive della Vallonia, Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE, che gestisce in Italia il Polo aeroportuale del Nord Est (aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia), Monica Scarpa, Amministratore Delegato del Gruppo SAVE, Gilles Samyn, Presidente di BSCA (Brussels South Charleroi Airport, società di gestione dell’aeroporto).

Il Ministro Dolimont e il Presidente Zaia, nel condividere la rilevanza strategica delle infrastrutture aeroportuali per i territori di riferimento in termini di ricadute economiche e occupazionali, hanno espresso la loro soddisfazione per il successo della partnership italo-belga, che ha portato lo scalo di Charleroi a importanti risultati di traffico.

Il Gruppo SAVE, è entrato nella compagine sociale di BSCA (Brussels South Charleroi Airport) nel 2009, portando la sua expertise di gestore aeroportuale in un contesto di grandi potenzialità: nel periodo 2009 – 2019 i passeggeri del secondo aeroporto del Belgio sono raddoppiati, passando da 3,9 milioni a 8,2 milioni, con una crescita media nel periodo pari al 6%”, afferma il comunicato.

“La crisi pandemica ha evidenziato la necessità di riorganizzare e rivedere le modalità di gestione e di realizzare conseguentemente un aumento di capitale, che è stato siglato nel 2021, a seguito del quale SAVE ha portato a 48,32% la sua quota in BSCA, seguito da SOWAER (Société Wallonne Des Aèroports) che ne detiene il 35,87%.

Questo si è tradotto in un ritorno del traffico ai livelli del 2019 già nel 2022 (8,3 milioni di passeggeri) e nella chiusura del 2023 con 9,4 milioni di passeggeri, record storico dell’aeroporto.

Lo sviluppo dello scalo si basa su una crescita sostenibile e sul rispetto dei criteri ESG (Environmental, Social and Governance): BSCA si è impegnata a ridurre del 35% le emissioni di CO2 determinate dall’attività dello scalo entro il 2030, con l’obiettivo di azzerarle totalmente entro il 2050. In particolare, nel 2021, i soci di BSCA hanno siglato l’impegno triennale che porterà alla certificazione delle Nazioni Unite sui 17 obiettivi di sostenibilità riferiti in maniera integrata ai diversi ambiti dello sviluppo sociale, economico e ambientale”, prosegue il comunicato.

Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE: “L’impegno del nostro Gruppo nella gestione e nello sviluppo dell’aeroporto di Charleroi si traducono in ottimi risultati di traffico che confermano la lungimiranza di un investimento che consideriamo strategico e a lungo termine. Un impegno duraturo, determinato a proseguire gli investimenti nell’aeroporto, orientati trasversalmente verso obiettivi di sostenibilità, e ottenuto grazie alla professionalità di una squadra di lavoro coesa e motivata. In questo contesto, così come in tutti i territori in cui operiamo, un proficuo rapporto pubblico-privato è cruciale per lo sviluppo delle infrastrutture e con esse dell’impatto positivo che gli aeroporti determinano in termini di benefici e crescita per il territorio e le persone”.

Luca Zaia, Presidente Regione Veneto: “C’è un legame molto stretto tra Belgio, paesi nordeuropei e il Veneto. Per il turismo, per il mercato economico, per legami familiari e affettivi che uniscono le due realtà. E il traffico aeroportuale rappresenta oggi un asset imprescindibile, un efficace ‘ponte’ che collega e unisce, andando a rafforzare anno dopo anno un flusso di traffico in crescita. Il Veneto è la prima regione italiana per presenze turistiche, accogliamo ogni anno 70 milioni di viaggiatori, ma anche i viaggiatori business trovano nel trasporto aereo e negli aeroporti del Nord-est un servizio d’eccellenza. E’ un mercato in profondo cambiamento, moderno, che guarda al futuro. I velivoli a pilotaggio remoto, i nuovi droni, l’intelligenza artificiale, impongono di essere assolutamente concentrati sui cambiamenti in corso, sapendo anticipare i trend e valorizzando gli aspetti di sostenibilità, intermodalità ed ecologia. Sono certo che la partnership fra Belgio e Veneto non possa che andare in queste direzioni”.

Adrien Dolimont, Ministro del Bilancio e delle Finanze, degli Aeroporti e delle Infrastrutture sportive della Vallonia: “In qualità di Ministro vallone degli Aeroporti, sono molto soddisfatto della crescita dell’aeroporto di Charleroi e anche del rapporto di fiducia e del necessario contributo dell’azionista SAVE in un momento in cui BSCA ne aveva bisogno. In futuro, l’aeroporto dovrà tenere conto degli sviluppi tecnologici e avere una solida strategia ambientale che preveda lo sviluppo dell’aeroporto nel rispetto dei residenti locali. Tutto questo dovrà essere realizzato continuando a integrare l’aeroporto come attore chiave nell’area metropolitana di Charleroi”.

(Ufficio Stampa Gruppo SAVE – Aeroporti 2030)

 

 

2024-01-30