L’EASA avvia un network di esperti per affrontare gli effetti delle non-CO2 emissions

EASA LogoL’EASA informa: “Per raggiungere l’obiettivo climatico dell’Europa di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050, dobbiamo affrontare gli effetti climatici totali delle emissioni del trasporto aereo, considerando sia le CO2 che le non-CO2 emissions.

L’European Union Aviation Safety Agency (EASA) è stata incaricata dalla Commissione Europea di istituire l’“Aviation Non-CO2 Experts Network (ANCEN)”. L’obiettivo di ANCEN è consentire un approccio coordinato tra un’ampia gamma di parti interessate (ad esempio ricerca, industria, regolatori e responsabili politici), per fornire consulenza tecnica obiettiva, tempestiva, consensuale e credibile. Ciò informerà le discussioni politiche sullo sviluppo, l’accordo e l’attuazione di azioni efficaci in Europa e nel mondo, per mitigare gli impatti climatici complessivi causati dall’aviazione (CO2 and non-CO2 emissions)”.

“Sono felice di avviare l’importante lavoro necessario per fare chiarezza sull’impatto dell’aviazione sul clima oltre la CO2. Il ruolo dell’EASA come regolatore dell’aviazione comprende la definizione dei requisiti di certificazione per tutti i futuri aerei commerciali che voleranno nel cielo europeo”, ha affermato Luc Tytgat, High Representative of the Executive Director at EASA. “Affrontare l’impatto climatico derivante dalle CO2 and non-CO2 aviation emissions richiederà miglioramenti nelle conoscenze scientifiche e nelle capacità di valutazione dell’impatto, per identificare misure di mitigazione efficaci. L’impressionante livello di competenza di questo network fornisce una solida base per offrire consulenza sul futuro political decision-making, per muoversi verso un settore dell’aviazione più sostenibile”.

“Il primo incontro del network si svolgerà dall’11 al 13 giugno presso l’EASA Headquarters a Colonia. Il mandato dell’ANCEN e l’elenco dei membri sono reperibili sulla pagina web dedicata https://www.easa.europa.eu/ANCEN, così come i futuri risultati del lavoro, una volta completati”, conclude l’EASA.

(Ufficio Stampa EASA)

2024-06-12