Ryanair informa: “Ryanair Holdings plc ha registrato un Q1 profit di 360 milioni di euro, rispetto a un Profit After Tax nel primo trimestre dell’anno precedente di 663 milioni di euro (-46%), poiché la forte crescita del traffico (+10%) a 55,5 milioni di clienti, è stata compensata dal fatto che metà del periodo di Pasqua è caduto nel quarto trimestre del precedente anno fiscale e dalle tariffe aeree più deboli del previsto nel trimestre.
Il traffico nel trimestre è cresciuto del 10% a 55,5 milioni, nonostante i molteplici ritardi nelle consegne di aeromobili. Revenue per pax in calo del 10% (tariffa media in calo del 15% e ancillary revenue flat). 156 B737 “Gamechangers” in una flotta di 594 unità al 30 giugno”.
Il CEO di Ryanair Group, Michael O’Leary, ha dichiarato: “I nostri nuovi aerei e il crescente utilizzo di SAF hanno posizionato Ryanair come una delle compagnie aeree più efficienti dal punto di vista ambientale dell’UE. Durante il primo trimestre abbiamo preso in consegna 10 B737-8200 “Gamechanger” (4% di posti in più, 16% in meno di carburante e CO2) e abbiamo continuato il retrofit delle winglets sulla nostra flotta B737NG (obiettivo 409 entro il 2026), riducendo il consumo di carburante dell’1,5% e rumore del 6%. Ad aprile abbiamo esteso la nostra partnership con il Sustainable Aviation Research Centre (“TCD”) del Trinity College di Dublino fino al 2030.
Ryanair Group aveva 156 B737 Gamechanger al 30 giugno e prevediamo di aumentarli a oltre 160 entro la fine di luglio (20 in meno rispetto alle consegne S.24 contrattualmente previste). Continuiamo a lavorare con Boeing e abbiamo notato un miglioramento nella qualità e nella frequenza delle consegne durante il primo trimestre. Sebbene permanga il rischio che le consegne di Boeing possano slittare ulteriormente, la nostra attenzione si è ora rivolta a garantire la consegna tempestiva dei nostri rimanenti 50 Gamechanger prima dell’S.25.
Quest’estate opereremo il nostro programma più ampio di sempre con oltre 200 nuove rotte (e 5 nuove basi) poiché offriamo la massima low fare growth possibile per i nostri passeggeri e i nostri partner aeroportuali nel FY25. Abbiamo lanciato una nuova base a Tangeri e, a seguito della recente decisione della Calabria di abolire la tassa comunale nei suoi aeroporti regionali, baseremo un secondo aereo sia a Reggio Calabria (da W.24) che a Lamezia (per S.25)”.
“I Q1 scheduled revenue per il primo trimestre sono scesi del 6%, a 2,33 miliardi di euro. Mentre il traffico è cresciuto del 10% raggiungendo i 55,5 milioni, i nostri clienti hanno goduto di notevoli risparmi grazie a tariffe inferiori del 15% dovute, in parte, all’assenza della prima metà di Pasqua che cadeva a marzo, e ad una maggiore stimolazione dei prezzi di quanto ci aspettassimo in precedenza. Le ancillary sales sono aumentate del 10%, a 1,30 miliardi di euro (circa 23,40 euro per passeggero). Di conseguenza, i ricavi totali sono diminuiti dell’1%, a 3,63 miliardi di euro. I costi operativi sono aumentati dell’11%, a 3,26 miliardi di euro, leggermente superiori alla crescita del traffico, poiché i risparmi di carburante hanno compensato l’aumento dei costi per il personale e altri costi.
Il bilancio di Ryanair è uno dei più solidi del settore, con un rating creditizio BBB+ (sia S&P che Fitch) e 4,49 miliardi di euro di liquidità lorda alla fine del trimestre”, prosegue Michael O’Leary.
“Si prevede che il traffico nel FY25 aumenterà dell’8% (da 198 a 200 milioni di passeggeri), salvo peggioramento dei ritardi nelle consegne di aeromobili. Come indicato in precedenza, prevediamo che i costi unitari aumenteranno modestamente quest’anno, poiché i costi esclusi il carburante (inclusi aumenti di retribuzione e produttività, commissioni di gestione e ATC più elevate e l’impatto di molteplici ritardi nella consegna dei B737) sono sostanzialmente compensati dai nostri risparmi di copertura del carburante.
Sebbene la domanda del secondo trimestre sia forte, i prezzi rimangono più bassi di quanto ci aspettassimo e ora prevediamo che le tariffe del secondo trimestre saranno sostanzialmente inferiori rispetto alla scorsa estate (in precedenza previste da stabili a leggermente in aumento).
Il risultato finale del primo semestre, tuttavia, dipende totalmente dalle prenotazioni e dai rendimenti ad agosto e settembre. Come è normale in questo periodo dell’anno, abbiamo quasi zero visibilità per il terzo e il quarto trimestre. È troppo presto per fornire indicazioni significative sul PAT per il FY2025, anche se speriamo di poterlo fare in occasione dei nostri risultati del primo semestre a novembre. Il risultato finale del FY25 rimane soggetto all’evitare sviluppi avversi durante l’anno, ripetute carenze di personale e di capacità da parte dell’ATC, ulteriori ritardi nelle consegne”, conclude Michael O’Leary.
(Ufficio Stampa Ryanair – Photo Credits: Ryanair)