Airbus, Kansai Airports e Kawasaki Heavy Industries (Kawasaki) hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per studiare la fattibilità dell’hydrogen infrastructure in tre aeroporti gestiti nella Kansai region: Kansai International Airport, Osaka International Airport e Kobe Airport.
Con questo MoU, le tre parti condurranno uno studio di fattibilità iniziale per l’introduzione e l’operazione di aeromobili a idrogeno come parte dell’“Hydrogen Hub at Airports” programme e rafforzeranno la collaborazione per concretizzare la fornitura di idrogeno agli aeromobili nei tre aeroporti.
La nuova iniziativa delle tre parti si concentrerà sulla definizione di una hydrogen infrastructure e di una supply roadmap per la fornitura in tutti e tre gli aeroporti. Ciò si baserà su caratteristiche specifiche degli aeromobili e degli aeroporti.
I risultati saranno valutati dal punto di vista della tecnologia, dell’economia, della compatibilità legale e delle operazioni. L’approccio alle sfide identificate sarà chiarito attraverso potenziali progetti dimostrativi da lanciare e lo sviluppo di una roadmap, che porterà a raccomandazioni politiche.
Dal 2022 Airbus ha collaborato con Kansai Airports sull’uso dell’idrogeno nello sviluppo delle infrastrutture aeroportuali, dove Kansai Airports ha dimostrato infrastrutture per l’idrogeno di livello mondiale esemplificate da fuel cell bus and forklifts in full operation. I tre aeroporti hanno le proprie caratteristiche geografiche e di traffico che hanno consentito ad Airbus di studiare molteplici mezzi per fornire idrogeno all’aeroporto.
Il produttore ha anche collaborato con Kawasaki per la preparazione dell’hydrogen-fuelled ecosystem, dove Kawasaki, in qualità di fornitore leader di soluzioni per l’idrogeno, ha dimostrato forti capacità di progettare diverse end-to-end cryogenic hydrogen supply network options. Kawasaki ha esperienza nell’installazione di sistemi di movimentazione bagagli e altri sistemi in numerosi aeroporti e ha conoscenza dello sviluppo delle infrastrutture aeroportuali.
Entrambi gli studi hanno fornito una solida comprensione delle hydrogen infrastructures negli aeroporti e le partnership di successo si evolvono nella seconda fase dello studio di fattibilità integrato. La collaborazione tra le tre parti consente studi più fattibili che incorporano le prospettive sia della supply chain che delle operazioni aeroportuali.
Nell’ambito della partnership, Airbus ha effettuato una previsione della domanda di idrogeno liquido per gli aeroporti, in cui sarebbero necessarie alcune tonnellate di idrogeno liquido al giorno per supportare le operazioni degli aeromobili nella fase iniziale di introduzione. Si prevede che aumenterà fino a diverse centinaia di tonnellate al giorno intorno al 2050. Airbus ha osservato una mature hydrogen industry footprint nel Kansai e in altre regioni, supportata da ampie misure politiche, e prevede un mercato promettente per l’hydrogen aviation.
“L’idrogeno sta attirando l’attenzione globale come un modo per decarbonizzare. Il governo giapponese sta promuovendo una strategia energetica basata sull’idrogeno per raggiungere il suo obiettivo di neutralità carbonica entro il 2050”, ha affermato Karine Guenan, Head of ZEROe Ecosystem. “In effetti, il governo giapponese ha annunciato piani specifici per lo sviluppo dell’idrogeno dalla produzione al consumo. Riteniamo che la nostra partnership con le aziende giapponesi nell’ambito dell’Hydrogen Hubs at Airports programme contribuirà all’introduzione di un aeromobile alimentato a idrogeno entro il 2035”.
“Kansai Airports ha definito una visione per raggiungere emissioni nette di gas serra pari a zero entro il 2050 e sta attivamente perseguendo varie iniziative, tra cui l’uso dell’idrogeno, per ridurre l’impatto ambientale”, hanno affermato Yoshiyuki Yamaya, Representative Director and CEO e Benoit Rulleau, Representative Director and Co-CEO of Kansai Airports. “Siamo lieti che questa partnership non solo ci aiuterà a cristallizzare hydrogen solutions nel settore aeroportuale, ma contribuirà anche alla decarbonizzazione del settore dell’aviazione. Sulla base dei nostri sforzi dal 2022, rafforzeremo la collaborazione con nuovi partner e ci impegneremo a diventare un modello per l’uso dell’idrogeno nelle infrastrutture aeroportuali”.
“Kawasaki ha sviluppato tutti i tipi di tecnologie necessarie per stabilire una filiera di fornitura internazionale di idrogeno, dopo aver riconosciuto fin dall’inizio il valore dell’idrogeno come ‘clean’ energy carrier che non emette CO2 quando viene utilizzato”, ha affermato Motohiko Nishimura, Executive Officer and Deputy General Manager of Hydrogen Strategy Division, Kawasaki. “Riteniamo che questa partnership tra tre aziende rappresenterà un passo avanti verso una soluzione per la decarbonizzazione attraverso l’uso dell’idrogeno nel settore dell’aviazione, dove una riduzione delle emissioni di CO2 è stata ritenuta difficile. La firma di questo memorandum d’intesa accelererà sicuramente gli sforzi di Kawasaki per realizzare un aeromobile alimentato a idrogeno”.
Airbus, Kansai Airports e Kawasaki contribuiranno alla rapida realizzazione della decarbonizzazione delle infrastrutture aeroportuali in Giappone collaborando a questo MOU, con l’obiettivo di realizzare una società in cui gli aerei a idrogeno possano operare in futuro.
L’uso dell’idrogeno per alimentare i futuri aerei non solo dovrebbe ridurre significativamente le emissioni degli aerei in volo, ma potrebbe anche aiutare a decarbonizzare le attività di trasporto aereo a terra. Nel 2020 Airbus ha presentato i primi ZEROe concepts con l’ambizione di immettere sul mercato il primo aereo commerciale al mondo alimentato a idrogeno entro il 2035. Lo sviluppo dei mattoni tecnologici corrispondenti è ora in corso in una rete globale di ricerca e tecnologia.
Airbus ha lanciato l’“Hydrogen Hub at Airports” programme per dare il via alla ricerca sui requisiti infrastrutturali e sulle operazioni aeroportuali a basse emissioni di carbonio, lungo l’intera catena del valore. Ad oggi sono stati annunciati accordi con partner e aeroporti in 14 paesi, tra cui Giappone, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda, Norvegia, Singapore, Corea del Sud, Spagna, Australia, Svezia e Regno Unito.
(Ufficio Stampa Airbus – Photo Credits: Airbus)