In questi giorni abbiamo avuto l’opportunità di approfondire un argomento molto importante e delicato che noi di md80.it abbiamo a cuore da sempre: la paura di volare. Con il Dott. Igor Graziato abbiamo conosciuto il progetto SkyConfidence.
SkyConfidence si distingue dai tradizionali corsi per superare la paura di volare grazie alla sua elevata personalizzazione e all’utilizzo di tecnologie innovative come la Virtual Reality Therapy.
Il Dott. Igor Graziato, psicologo del lavoro e psicoterapeuta, ha iniziato ad interessarsi a questa tematica circa 6 anni fa, dopo aver superato, nel passato, una problematica di aerofobia che andava in conflitto con la sua passione per il volo.
“Ho scoperto che la realtà virtuale, come primo approccio, è un ottimo metodo per iniziare ad affrontare questa fobia”, ha esordito. “Proprio per questa mia passione per il volo, nell’ultimo anno ho voluto sviluppare al meglio il progetto SkyConfidence, con l’obiettivo di aiutare quante più persone possibili ad affrontare la paura di volare”.
Questa fobia specifica si sviluppa in molte persone e in svariate forme, a causa delle motivazioni più disparate: c’è chi non è mai salito su un aereo e chi, invece, a seguito di un evento traumatico, sviluppa questa paura nonostante abbia sempre volato. Trovarsi a dover gestire questa problematica crea un notevole disagio alle persone che ne soffrono, perché si generano ansie e preoccupazioni ancor prima di affrontare un volo e, quindi, non si riesce a vivere un’esperienza di viaggio piacevole. Inoltre spesso subentra anche una sensazione di inferiorità e si vive questa fobia come una sconfitta, provocando una frustrazione tale da minare il benessere psicologico complessivo dell’individuo.
“Mi sono accorto che è un’esigenza specifica molto diffusa e, quindi, mi è sembrato indicato ideare un percorso in grado di unire la psicoterapia, le tecniche di rilassamento, l’ipnosi e l’innovativa realtà virtuale (VRT Virtual Reality Therapy). Insieme al percorso in studio ho organizzato anche una parte che si può definire più tecnica ed esperienziale che prevede, tra le altre cose, la possibilità di effettuare un’esperienza guidata in un Simulatore di Volo Professionale (in collaborazione con IFly Simulator di Torino) che prevede la presenza di un pilota di linea e di uno psicologo nel cockpit, la possibilità di visitare l’aeroporto Cappa di Casale Monferrato con il quale collaboriamo, l’occasione di parlare con piloti e tecnici per approfondire le dinamiche legate al volo ed infine sperimentare in prima persona un volo in aereo vero e proprio per mettere in pratica tutte le strategie apprese. Questo percorso permette di prendere confidenza con tutte le fasi e le dinamiche legate al mondo dell’aviazione, perché è bene ricordare che molte persone non arrivano a salire su un aereo perché la paura di volare impedisce loro, in alcuni casi, anche solamente di entrare in un aeroporto”, aggiunge Igor Graziato.
SkyConfidence offre varie tipologie e livelli di corsi, perché non tutti hanno lo stesso grado di paura e, soprattutto, non è possibile stabilire a priori con quale percorso ed in quanto tempo una persona può superare la paura di volare.
L’idea che porta avanti Igor Graziato è proprio questa: “Vista l’elevata variabilità di cause e sintomi di questa fobia, è nata l’esigenza di creare un percorso totalmente personalizzato, proprio per adattarlo il più possibile alle persone. Si parte da un primo colloquio in videoconferenza, della durata di una ventina di minuti, per fare il punto della situazione con l’interessato e valutare insieme come intervenire. In seguito si va a delineare la strategia migliore per questa persona, in modo da metterla a proprio agio ed in grado di affrontare con serenità le varie fasi. Al contrario di ciò che avviene nei corsi più tradizionali, non c’è un’unica metodologia valida per tutti, ma un vero e proprio percorso che analizza nel dettaglio le cause ed arriva all’identificazione delle caratteristiche, specifiche e variabili da persona a persona, della paura di volare”.
La claustrofobia (la paura degli spazi chiusi), l’acrofobia (la paura dell’altezza), il timore di non avere il controllo, di cadere nel vuoto o la fobia di essere in mezzo a troppe persone, oppure traumi di altra natura (anche non legati al volo) o altri life event sono solo alcune delle cause che scatenano la paura di volare. Questo innesca, nelle persone che ne soffrono, pensieri negativi e catastrofici, vergogna, attacchi di panico e paura del giudizio, rendendole incapaci di affrontare qualcosa che altre persone svolgono con naturalezza.
Igor Graziato sostiene: “Una parte molto importante, specialmente nella prima fase, è quella di affrontare e spiegare quali sono gli elementi che hanno scatenato questa fobia: questo step permette alle persone di rilassarsi, senza sentirsi giudicate o inferiori. In seguito, si passa – come dicevo prima – alla realtà virtuale, ad esempio un visore che permette di vedere l’interno del velivolo e del cockpit, oppure un simulatore di volo per far comprendere le varie fasi del volo attraverso scenari simulati e l’analisi delle emozioni provate. Tutto questo affiancato ad un percorso psicologico e a delle tecniche di rilassamento, unitamente ad esercizi da svolgere a casa. Dopodiché, in base alla reazione della persona, si studia come procedere: parlare con un pilota, ottenere nozioni basilari di fisica del volo, sedersi in cockpit o visitare un hangar, sono tutte opportunità che permettono di iniziare ad entrare in confidenza con questa realtà e riuscire ad immaginare progressivamente l’esperienza di volo”.
Un lavoro strutturato in questo modo, permette ovviamente di ridurre le possibilità di “ricadute”, perché viene analizzato anche il concetto che “Non ci si deve spaventare di eventuali passi indietro, perché è fondamentale scardinare l’idea che il nostro apprendimento, in qualsiasi campo, avvenga in modo lineare. Avvertire la persona che potrebbero esserci dei momenti di difficoltà è molto importante: permette di prendere confidenza con gli aspetti emozionali ed i meccanismi mentali che portano a percepire determinate sensazioni, riducendo oppure affrontando al meglio eventuali ricadute”, ci spiega infine il Dott. Graziato.
SkyConfidence, pur essendo un progetto abbastanza nuovo, ha una visione a 360° della persona. Uno dei punti di forza è l’unione di diverse competenze, psicologiche e tecniche, in modo che la collaborazione tra le varie discipline rafforzi il raggiungimento del risultato: scoprire il piacere di volare.
Gli obiettivi futuri sono quelli di diffondere maggiormente questo metodo, ampliare le collaborazioni e, quindi, l’offerta proposta.
Migliorare il benessere delle persone, accrescendo la consapevolezza su queste tematiche, senza offrire percorsi preconfezionati, è sicuramente un ottimo punto di partenza per sviluppare una realtà che potrà fornire supporto a moltissime persone e migliorare la loro qualità di vita.
Per maggiori informazioni, visitare il sito https://skyconfidence.it/.
(Redazione Md80.it – Photo Credits: SkyConfidence©)