EASA sigla un accordo con il military defence group OCCAR per migliorare l’European aviation safety

EASA LogoL’Executive Director of the European Union Aviation Safety Agency (EASA), Florian Guillermet, e l’Executive Administration Director of the Organisation for Joint Armament Cooperation (Organisation Conjointe de Coopération en matière d’Armement – OCCAR), Joachim Sucker, hanno co-firmato il 15 gennaio 2025 a Bonn, Germania, il primo accordo formale tra le due organizzazioni per migliorare la safety dell’European aviation system, consentendo lo scambio di informazioni classificate sui programmi militari.

“Nell’attuale contesto geopolitico di conflitti e crescenti tensioni, la cooperazione civile-militare è fondamentale per accelerare lo sviluppo tecnologico nell’aviazione e gestire in modo efficiente la sicurezza di specifici prodotti militari durante il loro ciclo di vita.

Ciò ha due contesti chiave:

– in primo luogo, laddove i programmi militari derivano da velivoli civili, è importante che le informazioni di aeronavigabilità possano essere scambiate per garantire la safety sia dei civil che dei military products;
– in secondo luogo, per i casi in cui la safety degli aeromobili o dei sistemi correlati interagisce con altro air traffic, ad esempio attraverso la condivisione del civil airspace o l’interoperabilità dell’Air Traffic Management (ATM) e altri sistemi correlati gestiti da organizzazioni civili.

L’EASA si impegna a supportare progetti militari quando appropriato e laddove vi siano chiare responsabilità stabilite per le organizzazioni coinvolte”, afferma l’EASA.

“L’OCCAR è un’organizzazione internazionale il cui core business è la gestione per tutto il ciclo di vita di complex, cooperative defence equipment programmes. I programmi militari in cui l’EASA è già pienamente coinvolta includono il continued-airworthiness process dell’A400M e la certificazione dell’Eurodrone engine. In quell’occasione, l’EASA ha recentemente ospitato un Eurodrone propulsion meeting con l’OCCAR, gli EASA Member States e gli aviation industry groups”, conclude l’EASA.

(Ufficio Stampa EASA)

2025-01-16