Leonardo approva l’aggiornamento del Piano Industriale

Leonardo logoIl Consiglio di Amministrazione di Leonardo, sotto la presidenza di Stefano Pontecorvo, ha approvato all’unanimità l’aggiornamento del Piano Industriale per il periodo 2025-2029.

Leonardo presenta l’aggiornamento del Piano Industriale, annunciato a marzo del 2024, compresi i target di medio termine.

L’avanzamento del Piano industriale, che si propone di sviluppare la nuova generazione di tecnologie per la sicurezza globale, prende le mosse dalla massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, dalle iniziative di efficienza e dalla riduzione dei costi a livello di Gruppo – risparmio lordo di 1,8 miliardi di euro nell’arco del piano di cui già 191 milioni di euro conseguiti nel 2024 – trovando nelle alleanze sviluppate con altri player della difesa, un fattore di accelerazione determinante per la competitività e redditività del gruppo nell’attuale scenario”, afferma Leonardo.

“Il Piano Industriale avviato 12 mesi fa sta consentendo a Leonardo di giocare un ruolo da protagonista nell’attuale scenario competitivo internazionale”, sottolinea Roberto Cingolani, AD e DG di Leonardo. “La massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, le iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo hanno sbloccato il potenziale di crescita organica del business oltre ogni aspettativa, portando l’azienda a conseguire fin da subito una forte crescita nella top line, con un incremento sopra le attese di tutti i KPI”

“L’avvio delle alleanze e delle partnership internazionali intraprese negli ultimi mesi sono l’elemento che ci sta consentendo di accelerare il nostro sviluppo completando le nostre capacità industriali e tecnologiche. Questo tipo di crescita inorganica si sta dimostrando un elemento determinante di competitività a livello globale, anche alla luce della recente evoluzione del contesto geopolitico internazionale. Nessuno – Stato o azienda – è in grado di sviluppare da solo quelle tecnologie multidominio e interoperabili necessarie per garantire la sicurezza dei propri cittadini, preservando il diritto alla pace, una conquista della società oggi messa in discussione. Nei prossimi anni sarà sempre più determinante poter avere una capacità innovativa rilevante sia in termini di R&D, sia di produzione sia di persone per preservare lo sviluppo dell’azienda ma soprattutto della collettività”, conclude Roberto Cingolani.

“L’obiettivo di Leonardo di guidare la transizione verso la realizzazione di tecnologie multidominio interoperabili per la sicurezza globale, aggiornando il concetto della difesa tradizionale, in linea con l’attuale evoluzione tecnologica caratterizzata dall’avvento del digitale, sarà perseguito rafforzando ulteriormente la crescita organica, avviata nel 2024, e sviluppando tutte le attività di crescita inorganica a partire dalle alleanze e dai progetti internazionali.

Le azioni più rappresentative per il rafforzamento del core business (razionalizzazione del portafoglio prodotti, digitalizzazione, efficientamento) sono rappresentate da un ulteriore avanzamento del processo di digitalizzazione, dal proseguimento del piano di efficientamento e dalla ricerca di nuove partnership strategiche nell’ambito delle Aerostrutture.

La digitalizzazione riguarderà sia i processi interni sia lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi per incrementare il portafoglio di Leonardo.

Sul lato interno, l’impatto principale riguarderà la produzione con soluzione di ottimizzazione ed efficientamento dei processi, la gestione avanzata del ciclo di vita dei prodotti e un cloud condiviso per la pianificazione. Lo sviluppo del Digital Twin per l’ottimizzazione dell’intero ciclo del prodotto realizzato con sistemi avanzati di I.A. e simulazione rappresenta la fase più innovativa in ambito manifatturiero.

Per quel che riguarda il rafforzamento delle proprie soluzioni, l’interoperabilità rappresenta l’aspetto più rappresentativo nello sviluppo di sistemi in ottica GCAP (Global Combat Air Programme), come ISANKE (Integrated Sensing and Non Kinetic Effects) e ICS (Integrated Communication System) che sono le forme digital continuty più avanzate in ambito aeronautico. L’AI Dynamic Cross Domain Command and Control è l’insieme delle capacità digitali per il conseguimento della piena interoperabilità in chiave multidominio. A questo si aggiunge lo sviluppo di servizi digitali ad hoc per il supporto post-vendita.

Durante i primi 12 mesi, l’accelerazione del piano di efficientamento ha portato un obiettivo di risparmi quantificabile in 191 milioni, rispetto ai 150 milioni di euro previsti a Marzo 2024. Entro l’orizzonte temporale di Piano, il target è confermato a 1,8 miliardi di euro.

Creare nell’ambito delle Aerostrutture un global player in grado di competere nel nuovo scenario competitivo, delineatosi nel post Covid, prevede la ricerca di una nuova alleanza in grado di sostenere un business solido e sostenibile nel lungo periodo. L’ambizione è quella di divenire un partner di riferimento per gli operatori OEM (Original Equipment Manufacturer), espandendo il business su nuovi mercati.

La Leonardo del futuro, focalizzata nella realizzazione delle nuove tecnologie multidominio interoperabili, che sono alla base della sicurezza globale, intende consolidare e accelerare ulteriormente sia le proprie capacità che potenziare le alleanze in essere, sviluppando quelle potenziali. Il punto di partenza dopo i primi 12 mesi è particolarmente promettente.

Le iniziative più rappresentative sono:
– La nuova Divisione Spazio di Leonardo, ha l’obiettivo di catalizzare tutte le iniziative in seno al gruppo e proporre soluzioni cosiddette E2E (end-to-end).

Leonardo Rheinmetall Military Vehicles, la JV paritetica, nata per sviluppare le tecnologie più avanzate e di nuova generazione relative al multi-domain MBT (Main Battle Tanks) di derivazione dalla piattaforma Panther e all’ AICS, Armoured Infantry Combat Systems di derivazione dalla piattaforma Lynx.

JV Leonardo-Baykar nell’ambito degli UAV, Unmaned Aerial Vehicles, che si propone di realizzare un player globale in questo promettente segmento in continua crescita. La partnership sfrutterà le avanzate piattaforme senza pilota di Baykar, che hanno dimostrato efficacia operativa sui mercati a livello internazionale, e l’esperienza di Leonardo nella progettazione dei sistemi di missione e payload, e relativa certificazione aeronautica in Europa.

GCAP per lo sviluppo della nuova generazione di caccia, insieme a Mitsubishi e BAE System, con la possibilità di valutare l’ingresso di nuovi partner nell’ottica di accelerare lo sviluppo del programma. Leonardo porta in dote al programma le proprie capacità in ambito elettronica e digitalizzazione, con particolare riferimento ai sistemi di combattimento (EW / Radar multi-mission systems and multi-sensor& multi-spectraldata fusion). Ad oggi il programma si basa su investimenti pari a 40 miliardi di euro al 2035. Si prevedono 350 ordini della piattaforma per l’intera Joint Venture entro il 2035.

– La nuova linea di Business Leonardo Hypercomputing Continuum (LHyC), nata con l’obiettivo di sviluppare tutte le potenzialità delle tecnologie digitali, A.I. e HPC per migliorare l’intera filiera del valore di Leonardo, dalla simulazione ingegneristica, ai sistemi predittivi AI generativi, fino all’analisi delle immagini satellitari.

Dalle prospettive di sviluppo di queste iniziative si prevede un importante contributo per la crescita di Leonardo, quantificabile – nell’arco del Piano – in 5,4 miliardi di euro di ordini cumulati e 3,1 miliardi di euro di ricavi cumulati.

La traiettoria di crescita dei ricavi, previsti a 24 miliardi euro al 2029, incluso l’upside derivante dalle nuove iniziative, passerà attraverso l’aumento della capacità nella consegna dei prodotti e delle soluzioni sviluppate da Leonardo. Verrà lanciato un programma dedicato per raggiungere la piena capacità potenziale e migliorare la redditività entro l’orizzonte temporale del Piano Industriale. L’obiettivo del programma di Capacity Boost è quello di affrontare la cosiddetta “nuova normalità”, caratterizzata dal passaggio dal concetto di Difesa a quello di Sicurezza Globale – che richiederà ai Governi di rafforzare le infrastrutture critiche sfruttando le tecnologie innovative – in ottica dual use”, prosegue Leonardo.

“Il Piano di Sostenibilità 2025-2029, integrato nel Piano Industriale 2025-2029, è trasversale a tutta la catena del valore di Leonardo e si concentra su progetti ad alto impatto per il business, per un valore di investimenti e costi operativi di circa €280 milioni sull’orizzonte di Piano, di cui oltre la metà focalizzato sullo sviluppo di prodotti e soluzioni sostenibili, con un crescente contributo dei business Spazio e Cyber. Leonardo punta, infatti, allo sviluppo di tecnologie digitali per la sicurezza globale di cittadini e infrastrutture e per la salvaguardia del clima, quali ad esempio il global monitoring, i sistemi avanzati di training virtuali per elicotteri e velivoli e l’utilizzo di nuovi carburanti (SAF). I progetti del Piano di Sostenibilità sono selezionati anche per il raggiungimento degli obiettivi di Gruppo articolati sui pilastri Prosperity, Planet, People, e Governance, e si focalizzano su: rafforzamento della gestione responsabile dell’intera filiera di fornitura, con l’obiettivo di includere criteri ESG nelle principali nuove gare di acquisto; potenziamento del percorso di digitalizzazione con l’aumento della potenza di calcolo pro capite; conferma della roadmap di decarbonizzazione con obiettivi validati dalla Science-Based Targets Initiative, che includono anche le emissioni di Scopo 3 upstream e downstream; prosecuzione delle attività volte a ridurre gli impatti ambientali del Gruppo con particolare riferimento a consumi idrici, alla produzione dei rifiuti e a promuovere la circolarità, in relazione anche alle materie prime critiche; promozione delle competenze STEM e di una cultura che valorizzi diversità, equità e inclusione con obiettivi mirati a rafforzare la presenza e il contributo femminile, sia tramite nuove assunzioni sia in posizioni di leadership. I progetti del Piano contribuiscono, inoltre, a consolidare la posizione di Leonardo come leader del settore A,D&S nei principali rating ESG e indici di Sostenibilità riconosciuti a livello internazionale”, prosegue Leonardo.

“Gli obiettivi chiave del Piano Industriale per i prossimi 5 anni (2025-2029), incluso l’upside da nuove iniziative (LRMV, Divisione Spazio, Leonardo Hypercomputing Continuum LoB, JV with Baykar), sono: Ordini complessivi pari a € 118 miliardi; CAGR stimato del 7% grazie alla lavorazione del portafoglio ordini e nuovi ordini; Redditività in crescita a un tasso pari a 2 volte la crescita dei ricavi; Raddoppio del FOCF grazie alla crescita dell’EBITA, pur investendo in programmi chiave in crescita e nuove tecnologie, accelerando gli investimenti in capacità digitali”, conclude Leonardo.

(Ufficio Stampa Leonardo)

2025-03-12