ACCADEMIA AERONAUTICA: GIURAMENTO INDIVIDUALE DEI SOTTOTENENTI DEL CORSO CENTAURO VI – Venerdì 14 marzo, presso il Parlatorio Allievi dell’Accademia Aeronautica a Pozzuoli, si è svolta la cerimonia di giuramento individuale di 76 Sottotenenti del Corso Centauro VI e di un Sottotenente del Corso Borea VI. I giovani Ufficiali – 36 Piloti, 11 del Ruolo delle Armi, 15 del Corpo del Genio Aeronautico, 7 del Corpo di Commissariato Aeronautico e 8 del Corpo Sanitario Aeronautico – hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana in forma individuale, dinanzi alla Bandiera dell’Istituto, alla presenza del Comandante dell’Accademia Aeronautica, Generale di Divisione Aerea Luigi Casali e del Comandante dei Corsi, Colonnello Simone Agostino Rocca. A dare ancora più lustro alla solenne cerimonia, la presenza del Presidente nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Giulio Mainini, nonchè Padrino del Corso Centauro III e del Tenente Colonnello Giangabriele Lo Pilato, Padrino del Corso Centauro V, a testimonianza del forte legame che unisce le diverse generazioni dei Corsi Centauro. All’evento, che costituisce uno dei momenti solenni del percorso formativo accademico, hanno preso parte anche una rappresentanza del quadro permanente, nonché i familiari dei futuri Comandanti della Forza Armata, intervenuti da ogni parte d’Italia per condividere una tappa significativa della loro vita. Il giuramento individuale rappresenta uno dei passaggi chiave per la carriera di un Ufficiale, una cerimonia cardine all’interno dell’Accademia che sigla il legame con la Forza Armata. Un momento di grande rilevanza, che simboleggia l’assunzione di responsabilità e l’impegno a servire il Paese con onore e lealtà. L’Accademia Aeronautica dipende dal Comando delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea. È un Istituto militare di studi superiori a carattere universitario, che ha il compito di provvedere al reclutamento e alla formazione dei giovani che aspirano a diventare Ufficiali dell’Aeronautica Militare. Frequentando i Corsi Regolari dell’Accademia si può diventare Sottotenenti in Servizio Permanente Effettivo dell’Arma Aeronautica, nel Ruolo Naviganti normale (piloti) e nel Ruolo Normale delle Armi, del Genio Aeronautico, del Corpo di Commissariato Aeronautico e del Corpo Sanitario Aeronautico. Presso l’Istituto vengono inoltre svolti i Corsi per gli Allievi Ufficiali Piloti e Navigatori di Complemento e Ferma Prefissata e i Sottotenenti a nomina diretta (sia del Ruolo Normale che del Ruolo Speciale); infine, nel Piano degli Studi dell’Accademia sono previsti corsi a connotazione specialistica aeronautica, a favore di personale straniero e di altre Forze Armate (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).
SPACE WEATHER: OSSERVATORIO SOLARIS IN ANTARTIDE, L’AERONAUTICA MILITARE CON INAF E INGV PER IL MONITORAGGIO CONTINUO DEL SOLE – E’ stato rinnovato a febbraio, per ulteriori 4 anni, l’accordo quadro di collaborazione siglato da Aeronautica Militare, INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) ed INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), finalizzato a collaborare nello sviluppo di una capacità operativa autonoma per lo Space Weather con assetti nazionali, accrescendo le sinergie, le capacità e l’impiego efficiente ed efficace delle risorse pubbliche. La possibilità di monitorare, comprendere e prevedere la mutevole fenomenologia solare e il suo notevole impatto con l’ambiente spaziale e sulle nostre tecnologie come sistemi di telecomunicazioni, GPS, radar e satelliti in orbita, è infatti una sfida che sta acquistando sempre più importanza, sia in ambito militare che civile. Nell’ambito dell’accordo in essere, si è appena conclusa la prima campagna osservativa di SOLARIS, nuovo osservatorio italiano in Antartide, come primo passo verso lo sviluppo di un sistema internazionale di monitoraggio continuo del Sole alle alte frequenze radio, fondamentale per identificare segnali precursori di tempeste geomagnetiche, che possono interferire con i nostri sistemi tecnologici, nello spazio e a terra. La scelta di posizionare il telescopio SOLARIS nella base italiana “Mario Zucchelli” in Antartide è dovuta alla maggior limpidezza dell’atmosfera, garantita dalla bassa umidità che altrimenti assorbirebbe i segnali radio ad alta frequenza, ma anche e soprattutto alla lunga persistenza del Sole nel cielo (circa 20 ore al giorno) durante l’estate antartica. Ad oggi, SOLARIS è l’unica installazione a offrire un monitoraggio del Sole in banda radio permettendo di osservare le variazioni che avvengono nella cromosfera solare, uno strato dell’atmosfera della nostra stella in cui si formano fenomeni altamente energetici come brillamenti ed espulsioni di massa coronale, aprendo alla possibilità di prevedere possibili tempeste solari. Tale progetto, frutto di una virtuosa collaborazione tra numerose Università ed Istituzioni scientifiche nazionali, ha visto coinvolto anche il personale del CNMCA (Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale) di Pratica di Mare in coordinamento con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Sulla base dell’accordo appena rinnovato, il personale del CNMCA sta partecipando all’analisi dei primi dati e delle immagini ottenute nel corso della campagna di osservazione in Antartide, dopo aver fornito le informazioni utili alla scelta delle regioni attive più promettenti per queste prime osservazioni. Inoltre, direttamente sul posto, il supporto meteorologico fornito dal personale previsore della FA impegnato nella spedizione del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide, ha permesso la pianificazione e lo svolgimento in sicurezza delle osservazioni stesse. Visto l’interesse internazionale, il progetto SOLARIS sarà implementato con l’istallazione di radiotelescopi analoghi anche nell’emisfero settentrionale, in Scandinavia, creando così una rete in grado di offrire un servizio unico di monitoraggio dell’attività solare, in tempo reale, durante tutto l’anno (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).
IBERIA CELEBRA 75 ANNI DI COLLEGAMENTI TRA MESSICO ED EUROPA – Iberia informa :”Iberia celebra il 75° anniversario dell’inizio della sua storia con il Messico, oltre settant’anni in cui ha rafforzato la sua posizione ed è diventata un elemento chiave nello sviluppo della connettività e del mercato aereo tra quel Paese e l’Europa. Questo legame, che si mantiene fino ai giorni nostri, cominciò a consolidarsi il 15 marzo 1950, quando ebbe luogo il primo volo di Iberia che collegò Madrid a Città del Messico, a bordo di un aereo Douglas DC-4 e con scali a Lisbona, alle Isole Azzorre, alle Bahamas e all’Avana, prima di atterrare nella capitale messicana. Questo viaggio costava, all’epoca, 486 dollari solo andata e 874,80 dollari andata e ritorno, che equivalevano a 4.204 e 7.568 pesos messicani al cambio dell’epoca. Da allora, Iberia ha continuato a rafforzare le sue operazioni con il Messico, avendo attualmente una capacità di oltre 2.000 posti al giorno che collegano entrambi i paesi. Nello specifico, Iberia dispone attualmente di tre voli giornalieri (21 frequenze settimanali) operati interamente con aeromobili A350, che rappresentano una capacità di oltre 772.000 posti nel 2025″. “Iberia ha appena firmato un accordo con la Fundación Casa de México in Spagna per promuovere il programma di borse di studio rivolto agli studenti messicani. Questo accordo prevederà fino a 30 voli Messico-Madrid per gli studenti selezionati nel bando 2025-2026, facilitandone il trasferimento e contribuendo all’internazionalizzazione dei talenti messicani. La collaborazione con Casa de México riflette l’impegno di Iberia verso l’impatto sociale, offrendo nuove opportunità educative e professionali ai messicani in Spagna. L’attività di Iberia ha un impatto sociale positivo sulle comunità dei paesi in cui opera, sia in termini economici che in termini di creazione di posti di lavoro. Nello specifico, la tratta Iberia tra Madrid e Città del Messico genera 11.370 posti di lavoro tra diretti, indiretti e indotto e contribuisce con 336 milioni di euro al Pil di entrambi i Paesi”, conclude Iberia.
COLLINS AEROSPACE FORNIRA’ AGLI U.S. ARMY BLACK HAWK HELICOPTERS UNA MODULAR, THIRD PARTY-CAPABLE AVIONICS – Collins Aerospace, un’azienda RTX, ha ricevuto un contratto da 80 milioni di dollari per aggiornare l’avionics system degli U.S. Army Black Hawk helicopters per l’H-60M MOSA Avionics Architecture Solution program. L’upgrade includerà Mosarc®, la famiglia di Modular Open Systems Approach (MOSA)-compliant products di Collins, e semplificherà l’integrazione tecnologica, consentendo l’update della avionics technology in real-time. “Mosarc fornirà agli U.S. Army Black Hawk cockpits una open systems architecture, consentendo una rapida integrazione di nuove capacità per tenere il passo con le moderne esigenze operative”, ha affermato Jenny Miller, vice president and general manager of Military Avionics and Helicopters at Collins Aerospace. “Non solo la system’s interoperability è vitale per le joint and coalition operations, ma Mosarc consentirà anche la rapida distribuzione della tecnologia per rispondere in ambienti in rapido cambiamento e contribuire a mantenere questi velivoli rilevanti per i decenni a venire”. Mosarc è progettato per rendere gli upgrades più efficienti e in definitiva ridurre i sustainment costs durante il ciclo di vita dell’elicottero. Incorporando Mosarc nei Black Hawk, Collins Aerospace mira a creare una commonality tra l’attuale e futura flotta di manned and unmanned aircraft dell’esercito. Il lavoro su questo contratto sarà condotto a Cedar Rapids, Iowa e Huntsville, Alabama.