Ramstein Flag 2025: l’Aeronautica Militare in prima linea nell’addestramento tattico multidominio

Ramstein Flag 2025: l’Aeronautica Militare in prima linea nell’addestramento tattico multidominioOrganizzata dall’Allied Air Command della NATO, la Ramstein Flag 2025 (RAFL25) coinvolge oltre 90 velivoli, 15 Nazioni e 12 basi aeree dislocate strategicamente in Europa, tra cui le principali di Leeuwarden ed Eindhoven (Paesi Bassi), e sedi operative alleate come Skrydstrup (Danimarca), dove sono rischierati gli assetti dell’Aeronautica Militare F-35A ed E-550A CAEW.

“L’esercitazione NATO, una delle più avanzate e articolate del panorama addestrativo, è strutturata per fornire un contesto realistico e gradualmente complesso, sviluppando capacità operative in scenari non-permissivi e multidominio, con forte enfasi sulla C-A2/AD (Counter-Anti Access/Area Denial), l’integrazione di sistemi d’arma di 4ª e 5ª generazione, e l’interoperabilità con assetti navali, terrestri e di difesa aerea. Il KC-767A del 14° Stromo sta operando dalla propria Main Operating Base, garantendo supporto costante al rifornimento in volo, diurno e notturno.

Tra gli obiettivi addestrativi principali: la pianificazione ed esecuzioni di missioni COMAO (Composite Air Operations) in ambienti IADS (Integrated Air Defence System) semi-permissivi, l’esercizio del ciclo F2T2EA (find fix target – track engage access) in operazioni ad alta intensità, il consolidamento delle capacità a supporto della superiorità informativa, la condivisione di dati e l’integrazione C2 (Command and Control) in tempo reale tra le forze aeree alleate nonché consolidare la capacità di difesa dei paesi dell’Alleanza”, afferma l’Aeronautica Militare.

“La partecipazione alla Ramstein Flag rappresenta un banco di prova fondamentale per noi e per i nostri F-35A”, ha dichiarato il Maggiore Giuseppe P., Capo rischieramento del 6° Stormo di Ghedi. “Operare in scenari ad alta complessità con velivoli di 4ª e 5ª generazione ci permette di affinare la nostra capacità di integrazione con i partner della NATO, confermando l’efficacia del sistema d’arma”.

Allo stesso modo, l’assetto CAEW del 14° Stormo ha svolto un ruolo cruciale nella gestione del battle space offrendo una piattaforma di comando mobile e interoperabile.

“Il nostro contributo è essenziale per garantire consapevolezza dello scenario, comando e controllo in tempo reale”, ha spiegato il Tenente Colonnello Maximiliano D., Comandante del rischieramento CAEW. “La partecipazione a questa esercitazione consente di consolidare le capacità ABM (Air Battle Management) e C2 in ambienti interforze e multinazionali, rafforzando al contempo l’interoperabilità e il coordinamento con le forze alleate”.

“L’esercitazione vede anche la presenza di assetti provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Paesi Bassi, Canada, Svezia, Finlandia, Grecia, Repubblica Ceca, Romania, Turchia, Ungheria, Belgio e Spagna.

Attraverso la partecipazione alla RAFL25, l’Aeronautica Militare conferma la piena operatività dei propri sistemi d’arma e l’elevata professionalità del personale, consolidando il ruolo dell’Italia come attore credibile e interoperabile nel panorama della Difesa Aerea integrata NATO.

La Ramstein Flag 2025 rappresenta per l’Aeronautica Militare un’opportunità preziosa per consolidare l’interoperabilità con i paesi partner, affinare le procedure operative in ambienti ostili e valorizzare l’efficacia dei sistemi d’arma nazionali in scenari multinazionali”, conclude l’Aeronautica Militare.

(Ufficio Stampa Aeronautica Militare – Photo Credits: Aeronautica Militare)

2025-04-09