Aeroporto di Bologna: approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2025

Aeroporto Bologna vistaIl Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., riunitosi sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2025.

“Continuità e crescita: con queste due parole possiamo sintetizzare l’andamento di questi primi tre mesi del 2025”, ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. “Un trend positivo che segue la scia degli scorsi mesi, all’insegna sia del costante incremento dei volumi di traffico, che in questo trimestre ci ha visto registrare un +9,5% di passeggeri rispetto al 2024, che della messa a terra degli importanti investimenti che stiamo sostenendo. La Summer Season appena iniziata sarà come al solito sfidante, anche se il passaggio ad aeroporto coordinato ci permetterà una gestione più efficiente del traffico, contribuendo ad offrire ai nostri clienti una travel experience sempre migliore, grazie anche alle nuove aree dello scalo appena ampliate, rinnovate e tecnologicamente avanzate”.

“Il 2025 si apre per Aeroporto di Bologna all’insegna di una forte crescita: nei primi tre mesi dell’anno sono stati 2.135.210 i passeggeri, in aumento del 9,5% sullo stesso periodo del 2024, e 16.777 i movimenti, in aumento del 6,3%. Trend positivo anche per il load factor medio che passa dall’81,8% del 2024 all’82,3% del 2025.

Il traffico legacy ha mostrato nei primi tre mesi del 2025 una crescita moderata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+4,5%), mentre il traffico low cost, è cresciuto in maniera più significativa (+12,4% rispetto al 2024), confermando la propria preponderanza sullo scalo. Il traffico internazionale mantiene stabile la propria incidenza sul volume totale dei passeggeri (nel primo trimestre è del 76,5%, contro il 23,4% del traffico nazionale), registrando un’accelerazione più rapida rispetto al traffico nazionale: 9,9% contro 8,3%.

Per quanto riguarda il traffico merci, Aeroporto di Bologna sconta sia l’elevata incertezza del contesto macroeconomico e geopolitico che le criticità connesse all’introduzione dei dazi sul trasporto di merci, evidenziando un lieve decremento del 4,3% rispetto al 2024, con un livello di traffico cargo e posta pari a 12.876.487 Kg.

Complessivamente, nel primo trimestre 2025 lo scalo si posiziona al settimo posto in Italia per numero di passeggeri e riconquista la terza posizione per volume di merce movimentata”, afferma l’Aeroporto di Bologna.

“I primi tre mesi del 2025 si chiudono con una crescita dei ricavi del 18,3% rispetto al 2024, che si attestano a 36,2 milioni di euro.

Nello specifico, l’andamento positivo del traffico spinge la crescita dei ricavi per servizi aeronautici del 6,6%, con 15,7 milioni. I ricavi per i servizi non aeronautici ammontano a 12,4 milioni e crescono del 6,3% mentre è del 100,1% la crescita dei ricavi per i servizi di costruzione (per i maggiori investimenti realizzati, principalmente nel settore non aviation) che si attestano ad 8 milioni di euro.

In aumento anche i costi, che fanno registrare nel primo trimestre del 2025 un +24,2% rispetto allo scorso anno. In particolare, aumentano del 100% i costi per i servizi di costruzione che ammontano a 7,6 milioni. Aumentano poi del 9,8% i costi per i servizi, che raggiungono 6,4 milioni di euro.

Il primo trimestre 2025 evidenzia un Margine Operativo Lordo (EBITDA) di 9,5 milioni di euro, con una crescita del 4,3% sul 2024 e un Margine Operativo Lordo Rettificato (al netto dei ricavi e costi per servizi di costruzione) di 9,1 milioni di euro, con una crescita del 2,2%.

Il Risultato Operativo (EBIT) si attesta a 5,1 milioni di euro, con una leggera flessione del 2,9% rispetto al 2024.

La gestione finanziaria chiude con un saldo negativo di 622 mila euro (-180 mila al 31 marzo 2024) a causa del calo dei proventi finanziari per minore liquidità disponibile e della crescita degli interessi passivi sui finanziamenti e degli oneri di attualizzazione dei fondi di bilancio.

Per effetto di quanto sopra, il Risultato ante imposte del periodo si attesta a 4,5 milioni di euro contro 5,1 milioni al 31 marzo 2024.

Il risultato netto del trimestre, interamente di competenza del Gruppo evidenzia un utile consolidato di 3,1 milioni di euro contro 3,5 milioni del primo trimestre 2024.

Nei primi tre mesi del 2025 l’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo è pari a 4,2 milioni di euro rispetto ad una Posizione Finanziaria Netta di 5,3 milioni al 31 dicembre 2024.

L’ammontare complessivo degli investimenti realizzati dal Gruppo al 31 marzo 2025 è di 9,1 milioni di euro, di cui 6,1 milioni relativi ad investimenti di natura infrastrutturale e 3 milioni destinati all’operatività aeroportuale”, prosegue l’Aeroporto di Bologna.

“Ad aprile Aeroporto di Bologna ha superato 1 milione di passeggeri: sono transitati dal Marconi, infatti, 1.024.626 passeggeri, in aumento del 4,5% rispetto al 2024. Nei primi quattro mesi dell’anno i passeggeri complessivi sono stati 3.157.763, in aumento del 7,8% sullo stesso periodo del 2024, mentre i movimenti sono stati 23.016, in crescita del 5% sui primi quattro mesi del 2024.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., riunitosi per la prima volta dopo la nomina dei nuovi membri avvenuta durante l’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile, sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha confermato l’Ing. Nazareno Ventola come Amministratore Delegato. Ventola continuerà anche a svolgere il ruolo di Direttore Generale. Tra le responsabilità e funzioni che gli sono state affidate, c’è anche quella di amministratore incaricato del sistema di controllo interno e della gestione dei rischi, secondo quanto stabilito dal Codice di Corporate Governance”, continua l’Aeroporto di Bologna.

“Secondo le ultime stime pubblicate da ACI Europe è previsto un rallentamento della crescita del traffico aereo fino al 2028: dal +7,7% del 2024 (rispetto al 2019) si passerà a un +3,2% nel 2028. Questo calo è dovuto a incertezze economiche, inflazione, limiti strutturali degli aeroporti e alla maturità del mercato. Le politiche ambientali europee avranno un impatto limitato fino a quella data.

Le stime restano inferiori rispetto alle previsioni pre-Covid, influenzando il ritorno sugli investimenti degli aeroporti e aumentando le pressioni finanziarie. Crescono soprattutto gli aeroporti regionali grandi, grazie al turismo VFR (Visiting Friends & Relatives), mentre quelli minori subiscono forti cali per la riduzione dei voli delle compagnie tradizionali.

Per quanto riguarda Aeroporto di Bologna, aprile ha segnato l’inizio della prima summer season con la qualifica di aeroporto “coordinato”, con volumi superiori al 2024.

Il Gruppo continuerà a lavorare per superare i limiti infrastrutturali, con diversi interventi sull’aerostazione per migliorare i servizi e l’esperienza dei passeggeri, pur affrontando le sfide legate ai cantieri in corso. Altresì proseguiranno nei prossimi mesi le attività di costruzione di 2.200 nuovi posti auto in un parcheggio multipiano per i passeggeri, con rilascio di una prima importante capacità nel corso della Summer avviata. L’impegno del Gruppo sarà portato innanzi anche negli ambiti importanti dell’innovazione e della sostenibilità, menzionandosi espressamente un prossimo piano finalizzato a mitigare l’impatto acustico derivante dalle operazioni aeree. Infine, continueranno le azioni per proteggere le risorse naturali, migliorare la qualità della vita della comunità e garantire ambienti di lavoro sicuri e inclusivi”, conclude l’Aeroporto di Bologna.

(Ufficio Stampa Aeroporto di Bologna – Photo Credits: Aeroporto di Bologna)

2025-05-16