6° Stormo: passaggio di consegne alla guida dei “Diavoli Rossi”

6° Stormo: passaggio di consegne alla guida dei “Diavoli Rossi”Si è svolta il 30 luglio, presso l’Aeroporto “Luigi Olivari” di Ghedi, la cerimonia di avvicendamento al comando del 6° Stormo dell’Aeronautica Militare tra il Colonnello Luca Giuseppe Vitaliti, Comandante uscente, e il Colonnello Gianmarco Di Loreto, Comandante subentrante.

All’evento, presieduto dal Generale di Divisione Aerea Marco Lant, Comandante delle Forze da Combattimento di stanza a Milano, hanno preso parte le più alte cariche civili, militari e religiose della provincia di Brescia, tra cui il Prefetto della Città di Brescia, S.E. Dottor Andrea Polichetti.

Erano presenti nell’hangar 1, a testimonianza del profondo legame fra il personale dello Stormo e la comunità locale, il Gonfalone della Città di Brescia, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, della Provincia di Brescia e del Comune di Ghedi, unitamente al Labaro del Nastro Azzurro e ai labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

I “Diavoli Rossi” schierati in formazione hanno fatto da cornice a quello che è stato il momento centrale della cerimonia, ovvero il passaggio della Bandiera di Guerra del 6° Stormo, decorata due volte con l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, dalle mani del Colonnello Vitaliti a quelle del Colonnello Di Loreto. Un gesto dall’alto valore simbolico che rappresenta la continuità del Comando ed il travaso da un Comandante all’altro dei valori fondanti che animano il Reparto.

Nel discorso di commiato, il Colonnello Vitaliti – dopo aver ringraziato i numerosi partecipanti alla cerimonia, con il dovuto riguardo alle autorità civili e militari presenti, gli Ex “Diavolo1” – tra i quali era presente anche il Comandante del Comando Squadra Aerea/1a Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio – le rappresentanza straniere, la cittadinanza, sempre calorosamente vicina al Reparto, le famiglie, ed aver onorato la Bandiera di Guerra del 6° Stormo ed i caduti del Reparto, ha espresso profonda riconoscenza per la fiducia ed il sostegno accordatogli dalla linea gerarchica e dall’Aeronautica Militare, dalle Istituzioni locali e dal territorio, che hanno abilitato l’espressione dell’eccezionale potenziale del 6° Stormo, da sempre “Reparto di riferimento nazionale ed internazionale per la difesa dello Stato e nel quadro delle alleanze, strumento di inestimabile valore per affermare la pace e la sicurezza in conformità alle norme del diritto internazionale”.

Continuando, con queste parole ha formulato un sentito ringraziamento al personale rischierato: “Mi sento sereno per aver dato tutto me stesso, senza risparmio e, soprattutto, cosa che più gratifica un Comandante, per aver ammirato i Diavoli Rossi dare tutti loro stessi. Diversamente, non avremmo potuto essere all’altezza della missione che ci è stata assegnata: garantire piena capacità operativa, senza soluzione di continuità, sostenere il momento focale della transizione del 6° Stormo da base Tornado a Main Operating Base F-35 di riferimento internazionale, esprimendo contemporaneamente le capacità di entrambe le flotte ad organico complessivo invariato, acquisendo inoltre le nuove capacità omni-ruolo e di difesa aerea, mentre la base trasformava profondamente il proprio assetto logistico, organizzativo ed ordinativo, dimostrando inoltre di poter esprimere tutte le pregiate capacità operative a noi affidate in operazioni reali, in Italia e all’estero”. Infine, il Comandante uscente ha voluto anche rimarcato come “il 6° Stormo abbia rappresentato e rappresenti un solido riferimento istituzionale ed una bussola di valori per affrontare con orgoglio nazionale e fiducia, con successo, le complesse sfide che si pongono innanzi. Il Reparto, infatti, è sempre in prima linea, in volo, per assolvere la fondamentale missione assegnata, e a terra, al fianco delle istituzioni e delle amministrazioni locali, dei cittadini e dei bisognosi, sempre stati pronti a sostenere iniziative meritorie e di solidarietà, sempre doverosamente e con riconoscenza per il calore, l’affetto ed il sostegno che ogni giorno il territorio dona ai “Diavoli Rossi””.

Il Colonnello Di Loreto, dopo aver indirizzato un deferente saluto alla Bandiera di Guerra del 6° Stormo, promettendo di onorarla con l’impegno e di custodirne i valori e le tradizioni con la massima lealtà ed integrità morale, ha rivolto un pensiero profondo ai caduti dello Stormo e ai loro cari per aver donato alla Patria il bene più prezioso. Nel discorso ha evidenziato come sul velivolo Tornado è iniziata, poco più di 20 anni fa, la propria vita operativa a Ghedi dove oggi è ritornato con immenso onore e soddisfazione alla guida degli uomini e delle donne del 6° Stormo. Ha espresso poi riconoscenza agli ex Comandanti che lo hanno preceduto e, rivolgendosi al personale, ha ricordato loro: “A noi, uomini e donne del 6° Stormo, e soprattutto a voi, giovani servitori di questo Paese, rivolgo un sincero in bocca al lupo! Importanti traguardi ci attendono nel prossimo futuro. Saranno mesi marcati da continue scadenze e da complessi obiettivi da conseguire. Sarà mia cura individuare, insieme a voi, il percorso ottimale per raggiungerli, motivandone le ragioni al fine di operare tutti con sincera convinzione e non per semplice dovere d’Istituto”. Proseguendo, ha poi soggiunto “Lavoreremo sotto la guida dei principi più alti: la passione per la Forza Armata e per questo Paese, ma anche il merito e la trasparenza dei processi decisionali. Troveremo insieme l’equilibrio migliore tra famiglia e lavoro”. Concludendo, ha evidenziato la necessità di mantenere ed assicurare standard operativi elevati: “È solo utilizzando assoluto buonsenso e capitalizzando sul prezioso addestramento che ci contraddistingue come militari, che potremo assicurare uno strumento efficace, sempre pronto, credibile ed assolutamente efficiente”.

A terminare gli interventi è stato il Generale Lant, che, dopo aver rivolto un sentito ringraziamento al Signor Prefetto della Città di Brescia, alle autorità locali e ai rappresentanti delle Istituzioni, ha indirizzato un messaggio ai “Diavoli Rossi”: “Voi siete il punto d’incontro tra la nostra ricca tradizione e l’avanguardia tecnologica. Qui, la storia si è fusa con il futuro e la vostra capacità di integrare assetti come gli F-35 e il formidabile ed inossidabile Tornado vi rende un polo di capacità operativa unico, una risorsa imprescindibile per la difesa del nostro Paese”. Facendo poi riferimento all’ultimo periodo operativo che ha interessato lo Stormo, ha soggiunto: “Negli ultimi due anni il 6° Stormo ha dimostrato una prontezza operativa e una professionalità senza pari. Penso alla complessa e delicata fase di rischieramento in Kuwait, dove il Reparto è stato designato “Lead Wing” della Task Force Air per l’operazione “Inherent Resolve”, gestendo con maestria l’avvicendamento tra la linea Eurofighter e Tornado, verosimilmente l’ultima operazione fuori area per quest’ultimo. Parimenti, è stata ragguardevole la gestione dei molteplici rischieramenti in Germania per le esercitazioni “Polygone” e “F2T NATO”, o la partecipazione alla “Red Flag”in Alaska e ancora “Iniochos” in Grecia, “Mare Aperto”, “Typhon Flag”, “Steadfast Noon”, e tante altre. La vasta gamma di eventi, esercitazioni e operazioni dimostra l’estesa impronta operativa e la capacità di proiezione del 6° Stormo”. Così si è rivolto poi al Comandante uscente: “Luca, la tua azione di comando è stata un faro per tutto il Reparto, la tua leadership è stata indiscussa, ferma e brillante. La tua capacità di comprendere le meccaniche dello Stormo e di addentrarti in dinamiche complesse indica uno stile di comando altamente adattivo e resiliente”. Infine, accogliendo con fiducia e grande stima il Comandante subentrante, ha concluso: “Gianmarco, ci conosciamo da tempo, conosco e apprezzo la tua dedizione, la tua preparazione e la tua passione. Sono certo che il prezioso e variegato bagaglio di esperienze che porti con te sarà la chiave per affrontare con successo le nuove sfide che ti attendono alla guida dei “Diavoli Rossi”. Ritroverai un ambiente che ti è familiare, ma con una veste nuova, e sono convinto che saprai capitalizzare al meglio le tue competenze per guidare il Reparto verso traguardi ancora più ambiziosi”.

Il 6° Stormo “Alfredo Fusco” ha il compito di acquisire e mantenere la capacità di svolgere operazioni di attacco, ricognizione e supporto alle forze di superficie, ricognizione elettronica e di supporto alle forze di attacco contro obiettivi relativi alle forze e al potenziale nemico. Assicura la difesa aerea dell’area di interesse nazionale, concorrendo al controllo, sin dal tempo di pace, dello spazio aereo relativo. Effettua operazioni di difesa aerea nelle aree assegnate nel quadro della partecipazione a operazioni internazionali in tutto lo spettro del conflitto e/o di una crisi. Assicura l’attività di conversione operativa e standardizzazione degli equipaggi di volo assegnati alla linea Tornado IDS/ECR. Opera con velivoli PA-200 “Tornado” e F-35A “Lightning II”. Collabora con le autorità civili per l’ordine pubblico, in casi di emergenza e/o calamità naturali. Dipende gerarchicamente dal Comando Forze da Combattimento che, a sua volta, dipendente dal Comando della Squadra Aerea/1a Regione Aerea di stanza a Milano.

(Ufficio Stampa Aeronautica Militare – Photo Credits: Aeronautica Militare)

 

2025-08-04