L’ICAO ha elaborato un quadro completo di strategie e azioni per supportare gli sforzi degli Stati, degli operatori del trasporto aereo e dei fornitori di servizi volti a eliminare le vittime.
“Con la partecipazione di 192 Stati membri, l’Assemblea ICAO ha adottato importanti aggiornamenti ai global and regional frameworks for aviation safety, security, cybersecurity, air navigation and innovation, in linea con la Muscat Declaration e l’Organization Strategic Plan for 2050.
L’Assemblea si è impegnata all’unanimità a rispettare i più elevati standard di sicurezza approvando il 2026-2028 Global Aviation Safety Plan, l’ottavo Global Air Navigation Plan (con un nuovo ciclo di sei anni per una maggiore efficienza) e la seconda edizione del Global Aviation Security Plan, che ha introdotto nuovi obiettivi globali e un sistema di monitoraggio. Insieme, questi piani forniscono una struttura e una guida essenziali per accelerare i progressi verso l’obiettivo “zero vittime”, mentre gli Stati coordinano i quadri normativi e le attività di rafforzamento delle capacità a livello nazionale”, afferma l’ICAO.
“Altri risultati chiave includono:
Rafforzamento della risposta ai rischi nelle zone di conflitto: per affrontare nuove minacce come gli UAS e le Global Navigation Satellite System (GNSS) radio frequency interference, l’Assemblea ha incaricato l’ICAO Council di sviluppare un programma di lavoro dedicato alle zone di conflitto e di aggiornare le linee guida dell’ICAO, incluso il Risk Assessment Manual for Civil Aircraft Operations Over or Near Conflict Zones (Doc 10084). Gli Stati sono stati invitati a rafforzare la cooperazione civile-militare, migliorare la condivisione delle informazioni e sostenere iniziative globali come l’iniziativa Safer Skies. È stata promossa un’assistenza bilaterale strutturata per gli Stati che si stanno riprendendo da conflitti o crisi.
Maggiore resilienza in materia di sicurezza informatica: l’Assemblea ha invitato gli Stati ad attuare l’ICAO Aviation Cybersecurity Strategy and Cybersecurity Action Plan, a sviluppare e attuare piani nazionali per gli aviation cybersecurity plans, a designare autorità competenti per l’aviation cybersecurity e a sviluppare solidi quadri di gestione del rischio informatico.
Intelligenza Artificiale (AI) per cieli più sicuri: riconoscendo sia le opportunità strategiche che i potenziali rischi presentati dall’AI, l’Assemblea ha approvato la politica dell’ICAO sull’innovazione come via da seguire. Ha inoltre approvato l’istituzione di una Task Force sull’AI per sviluppare strategie di implementazione complete per la sicurezza aerea, con particolare attenzione a quadri di certificazione standardizzati e metodologie di valutazione delle prestazioni specifiche per l’AI.
Ampliamento dell’integrazione e della sicurezza dei nuovi operatori: l’Assemblea ha concordato di accelerare lo sviluppo e l’attuazione di misure per operazioni conformi alla legge e sicure di remotely piloted aircraft systems (RPAS), unmanned aircraft systems (UAS) and advanced air mobility (AAM) over the high seas, comprese soluzioni provvisorie. Ha inoltre chiesto norme e linee guida armonizzate per la sicurezza di UAS e AAM e il rafforzamento della cooperazione internazionale e della condivisione globale dei dati.
Progressi garantiti attraverso programmi di supervisione e audit potenziati: l’Assemblea ha ribadito l’importanza fondamentale di safety and aviation security oversight audit dell’ICAO e del loro continuo miglioramento. Ha esortato gli Stati ad accettare gli audit previsti dall’ICAO, per garantire informazioni tempestive e pertinenti e prevenire impatti amministrativi e finanziari negativi.
Rafforzamento delle capacità attraverso la cooperazione regionale: le Regional Safety Oversight Organizations (RSOOs), Regional Accident and Incident Investigation Organizations (RAIOs) and Investigation Cooperation Mechanisms (ICMs) sono state riconosciute per il loro ruolo importante nell’assistenza agli Stati con capacità e risorse aeronautiche limitate”, prosegue l’ICAO.
“L’Assemblea ha sottolineato la necessità di reliable data link services, di un migliore coordinamento interregionale dell’airspace e di un modello di erogazione dei servizi più flessibile per supportare la transizione globale verso un Flight and Flow Information for a Collaborative Environment (FF-ICE).
Dati i rischi derivanti da problemi irrisolti relativi allo spettro delle radiofrequenze e la crescente minaccia di interferenze GNSS intenzionali e non intenzionali, ha inoltre chiesto un impegno attivo degli Stati per garantire capacità di comunicazione, navigazione e sorveglianza resilienti.
I delegati hanno inoltre affrontato le sfide del coordinamento transfrontaliero e le implicazioni operative delle nuove tecnologie di tracciamento delle emergenze.
Riaffermando la leadership dell’ICAO nell’innovazione, l’Assemblea ha sostenuto una più stretta collaborazione internazionale per l’integrazione sicura delle space transport operations insieme ad altre entità delle Nazioni Unite.
Infine, l’Assemblea ha convenuto di proseguire la revisione basata sull’evidenza dei limiti di età dei piloti, confermando che qualsiasi decisione di aumentare il limite a 67 anni sarà guidata rigorosamente da un’analisi completa dei dati e da considerazioni di sicurezza”, conclude l’ICAO.
(Ufficio Stampa ICAO)