Dal 13 al 17 giugno l’area appenninica a sud-ovest di Piacenza ha ospitato l’annuale esercitazione di ricerca e soccorso Grifone, pianificata e condotta annualmente dall’Aeronautica Militare attraverso il Rescue Coordination Centre (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) con il supporto del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
Scopo dell’esercitazione è promuovere l’interoperabilità di personale e mezzi, spesso dello stesso modello, ma con allestimenti diversi tra i vari utilizzatori, e migliorare le procedure di ricerca e soccorso aereo per salvare vite umane.
Durante l’esercitazione sono stati simulati due differenti scenari: la ricerca di escursionisti trovatisi in difficoltà in territorio impervio e la scomparsa di un aereo da trasporto carico di paracadutisti di cui si erano persi i contatti sopra una zona montuosa.
All’evento hanno partecipato quasi 450 persone e 13 aeromobili, quasi tutti ad ala rotante, con la presenza di osservatori stranieri provenienti da Albania, Algeria, Libia, Marocco e Uzbekistan.
Gli elicotteri coinvolti sono stati un HH-139 del 15° Stormo, un TH-500 del 72° Stormo e un TH-500 della Squadriglia Collegamenti di Milano Linate per l’Aeronautica Militare, un UH-205 del 4° Reggimento Aviazione dell’Esercito Altair di Bolzano, un EH-101 della Stazione Elicotteri della Marina Militare di Sarzana, un AW-139 del 4° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Pisa, un AB-212 del 3° Reparto Volo della Polizia di Stato di Bologna, un AW-139 della Sezione Aerea di Pisa e un AW-169 del Centro Aviazione di Pratica di Mare per la Guardia di Finanza e un AW-139 del Reparto Volo dei Vigli del Fuoco di Bologna, a cui si è aggiunto un elicottero NH-90 dell’Ala 48 dell’Ejército del Aire spagnolo nell’ambito dell’accordo internazionale SAR.MED.OCC. (SAR Mediterraneo Occidentale).
A questi si sono aggiunti anche due aeromobili ad ala fissa: un SIAI U-208 della Squadriglia Collegamenti dell’Aeronautica Militare di Milano Linate e un CASA CN-235 dell’Ala 48 spagnola.
Le squadre di soccorso terrestri erano composte dal Soccorso Alpino e Speleologico – Servizio Regionale Emilia-Romagna, da squadre specializzate dei Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo dell’Aeronautica Militare, personale dell’Esercito Italiano, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e dalle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.
I mezzi erano basati presso il Distaccamento Aeroportuale di San Giorgio Piacentino sull’aeroporto di Piacenza San Damiano, che ha fatto sia da base di rischieramento (DOB, Deployment Operating Base), sia da Posto Base Avanzato (PBA) da dove sono partite le sortite di addestramento.
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(Giorgio Varisco – Md80.it – Photo Credits: Giorgio Varisco)