
“Incognita Malpensa” potrebbe essere un titolo utile a descrivere il presente di All Nippon Airways (ANA): il vettore giapponese che avrebbe dovuto aprire un collegamento diretto tra lo scalo milanese e l’aeroporto Haneda della capitale nipponica Tokyo ha rimesso tutto in standby e l’inizio delle operazioni è stato rinviato a data da destinarsi; per la clientela italiana diretta in Giappone – il Paese in questo mese si è riaperto all’ingresso individuale/autonomo (per alcuni mesi l’accesso era stato riservato ai soli gruppi organizzati) – rimane in essere la possibilità di volare via Francoforte, servito con un doppio collegamente giornaliero.
I collegamenti di All Nippon Airways tra Europa e Giappone risentono fortemente della crisi in atto tra Russia e Ucraina, dovendo essere pianificati in modo tale da evitare gli spazi aerei interdetti (le tratte eastbound passano normalmente a sud della Russia, le tratte westbound a nord): ciò comporta una netta crescita del tempo di volo e un maggiore consumo di carburante.
Nonostante il rincaro nei prezzi dei biglietti, dove è ricomparsa anche la “fuel surcharge”, il trend di prenotazioni di All Nippon Airways è quintuplicato (un po’ aiuta lo Yen debole) e anche per il mercato italiano la tendenza è ad una netta crescita; in attesa che la crisi nel cuore dell’Europa volga al termine il focus principale di ANA è sul mercato interno, sugli Stati Uniti e sui collegamenti con l’Asia.