Aeroporto di Bologna: segnali positivi nel 2022, con una importante ripresa del traffico

Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., riunitosi sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato il Progetto di Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 oltre alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2022.

“Chiudiamo un 2022 con diversi segnali positivi, nel quale abbiamo registrato un’importante ripresa del volumi di traffico che, tuttavia, non ha ancora raggiunto stabilmente i livelli pre-pandemici, con un gap di circa il 10%”, ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. “Al netto degli effetti della pandemia, la cui eco è andata con il passare dei mesi sempre più affievolendosi, il 2022 ha evidenziato comunque criticità a causa dell’aggressione della Russia all’Ucraina che ha prodotto un forte impatto per via dell’aumento dei costi dell’energia e materie prime e, di conseguenza, dell’inflazione. Nonostante ciò, il Marconi ha registrato comunque risultati confortanti, confermandosi settimo scalo italiano per traffico passeggeri. La nostra attenzione verso lo scenario attuale, instabile e imprevedibile, resta molto alta ma ci spinge, al contempo, a non arrestare il nostro sviluppo, soprattutto in termini di sostenibilità ambientale, innovazione e miglioramento generale dell’esperienza di viaggio dei nostri utenti attraverso una serie di interventi infrastrutturali nell’ambito dell’aerostazione che verranno avviati nell’anno in corso”.

“Siamo complessivamente soddisfatti dei risultati registrati nel 2022. Il Marconi si conferma un’infrastruttura nevralgica per l’area di riferimento, mantenendo la terza posizione nel settore cargo e continuando a generare un indotto importantissimo per l’Emilia Romagna e le regioni limitrofe. Altresì, sebbene in un contesto di incertezza costante che si protrae ormai dal 2020, sono orgoglioso che l’impegno profuso dalla società su tematiche sempre più centrali come quella della sostenibilità sociale, ci ha portato ad essere il primo gestore aeroportuale italiano ad ottenere la certificazione di gender equality”, ha commentato Enrico Postacchini, Presidente di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.

“Il 2022 ha fatto registrare una progressiva ripresa dei volumi di traffico raggiungendo, nel terzo trimestre, i livelli del 2019. Dopo un mese di gennaio impattato dalla variante Omicron, a partire dal mese di febbraio, grazie alla riduzione delle restrizioni per gli ingressi in Italia di passeggeri provenienti dai Paesi UE, i volumi di traffico hanno fatto segnare un graduale aumento. A partire da giugno, il traffico ha superato quindi i livelli pre-pandemici, fino a registrare i record storici di passeggeri transitati nell’aeroporto nei mesi di luglio e agosto. Negli ultimi mesi dell’anno, in corrispondenza dell’avvio della stagione invernale, si è tuttavia registrata una nuova frenata rispetto ai valori pre-pandemici.

Nel 2022 lo scalo ha registrato complessivamente 8.496.000 passeggeri, in forte crescita rispetto al 2021 (+107,0%), con 70.871 movimenti (+66,8%) e 55.195 tonnellate di merce trasportata (+10,1%). Tuttavia, rispetto al 2019 – ultimo anno pre-Covid – il traffico passeggeri nel 2022 è stato inferiore del 9,7% e i movimenti dell’8,1%. In controtendenza rispetto al 2019, invece, il traffico merci, superiore del 13% nel 2022.

Il load factor medio risulta in aumento dal 68,7% del 2021 al 79,2% del 2022.

In aumento rispetto al 2019 il traffico low cost (+10,9%), mentre il traffico legacy ha mostrato un recupero più lento (-37,6% rispetto al 2019) per effetto sia di una maggiore contrazione dei movimenti sia di un minor fattore di riempimento dei voli.

Si conferma l’evoluzione a due velocità del traffico domestico rispetto a quello internazionale, penalizzato dal permanere di parziali limitazioni alla circolazione delle persone tra alcuni Stati (soprattutto nella prima parte dell’anno). I passeggeri su voli nazionali hanno già superato ampiamente i livelli di traffico pre-pandemia (+13,2% rispetto al 2019), mentre quelli su voli internazionali registrano un -15,7% rispetto al 2019.

Nel 2022 sono state raggiungibili direttamente da Bologna 127 destinazioni, in aumento rispetto al 2019 di 7 unità e di 14 rispetto al 2021.

Lo scalo di Bologna si conferma anche nel 2022 il terzo aeroporto italiano nel settore cargo (era quinto nel 2019)”, afferma l’Aeroporto di Bologna.

“Nel 2022 i ricavi consolidati si assestano a 134,6 milioni di euro con una crescita di 76 milioni di euro rispetto al 2021 (+130,1%) e del 7,5% rispetto al 2019. Questo risultato fortemente positivo risente del contributo di 21,1 milioni di euro derivante dal Fondo di compensazione dei danni subiti a causa Covid-19 nel periodo 1° marzo – 30 giugno 2020, di cui alla Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (c.d. Legge di Bilancio 2021).

I ricavi rettificati, al netto del margine dei servizi di costruzione, dei ricavi da credito da Terminal Value sugli interventi del fondo di rinnovo e del Fondo di compensazione, sono di 97,4 milioni di euro e fanno registrare una crescita del 93,2% rispetto al 2021 e un calo del 10,3% rispetto al 2019.

Nel 2022 si registra un Margine Operativo Lordo (EBITDA) di 54,8 milioni di euro, contro un risultato di 3,5 milioni di euro del 2021 e di 44,9 milioni di euro nel 2019 (+22%). Tale risultato risente fortemente del contributo derivante dal Fondo di compensazione di 21,1 milioni di euro. Al netto di tale Fondo e del margine dei servizi di costruzione, dei ricavi da credito da Terminal Value sugli interventi del fondo di rinnovo, l’EBITDA si attesta a 32,9 milioni di euro.

Grazie al positivo andamento dell’esercizio ed al Fondo di compensazione, il Risultato Operativo (EBIT) è positivo per 35,9 milioni di euro contro un risultato negativo di 8,4 milioni di euro del 2021 e positivo per 31,1 milioni di euro nel 2019.

Il risultato netto consolidato, interamente di competenza del Gruppo, si attesta ad un utile di 31,1 milioni di euro a confronto con la perdita di 6,7 milioni di euro del 2021.

Nel corso dell’anno 2022 sono state portate avanti le attività di sviluppo delle infrastrutture che durante il 2020 e il 2021 avevano subito dei rallentamenti causati, principalmente, dalle restrizioni imposte dalla pandemia.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea di destinare l’utile netto realizzato da Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. nell’esercizio 2022, pari ad Euro 29.443.457,82 come segue:
– a riserva legale per il 5% – sulla base delle disposizioni statutarie e dell’art. 2430 codice civile – per un importo pari a Euro 1.472.172,89;
– il residuo, per Euro 27.971.284,93 a riserva straordinaria”, prosegue l’Aeroporto di Bologna.

“Nel 2022 l’Aeroporto di Bologna ha portato avanti molte iniziative anche in ambito sostenibilità. Sul fronte ambientale ed, in particolare, della lotta al cambiamento climatico Aeroporto di Bologna ha l’ambizione di raggiungere l’obiettivo del “Net Zero Carbon Emission” entro il 2030 attraverso una serie di investimenti volti allo sviluppo dell’energia rinnovabile, alla promozione dell’efficienza energetica e mobilità sostenibile e alla decarbonizzazione attraverso la cattura e l’assorbimento delle emissioni.

Nel 2022 lo scalo ha ottenuto la certificazione di livello 3+ del framework internazionale, corrispondente al livello Neutrality ed è stata avviata la gara di appalto per la realizzazione di una ampia fascia boscata a nord dell’Aeroporto di circa 40 ettari inclusiva di un percorso ciclabile fruibile dalla collettività.

L’evoluzione dello scenario di mercato evidenzia un andamento tendenzialmente positivo per il 2023, con un trend di avvicinamento ai livelli pre-pandemia. Tuttavia, lo scenario macroeconomico e geopolitico attuale genera incertezza sul futuro, principalmente a causa di fattori come: l’inflazione in forte rialzo sulle materie prime che, inevitabilmente, andrà ad impattare anche i costi di viaggio; le problematiche legate all’operatività aeroportuale ed alla supply chain”, continua l’Aeroporto di Bologna.

“Secondo le ultime previsioni di ACI Europe, la completa ripresa del traffico aereo è attesa, a livello europeo, nel 2025 e non più alla fine del 2024, guidata principalmente dal turismo domestico, scontando le revisioni al ribasso per i prossimi 5 anni come risultato delle crescenti preoccupazioni derivanti dall’instabilità del contesto geopolitico, oltre alla variabilità di quello macroeconomico che prospetta scenari di recessione. Lo scenario di ripresa ipotizzato potrebbe però risentire positivamente della resilienza nella propensione al viaggio degli utenti.

Questo quadro di crescita, ove confermato nel corso del 2023, prospetta un ulteriore aumento dei volumi di traffico, anche tenuto conto dell’accordo siglato con il principale vettore sullo scalo, con una marginalità operativa che tuttavia potrebbe essere fortemente condizionata dall’andamento del contesto macroeconomico e dalla recente congiuntura inflattiva, con effetto sulla dinamica dei costi operativi oltre che sulla propensione al consumo.

Nel 2023 il Gruppo sarà impegnato a superare i limiti della capacità infrastrutturale di alcuni sottosistemi, con diversi interventi che andranno ad insistere sull’aerostazione passeggeri, in un’ottica proattiva rivolta al miglioramento della qualità del servizio. Ciò avverrà in un contesto di pieno funzionamento dell’infrastruttura e dei processi operativi. Inoltre il Gruppo continuerà a lavorare all’implementazione di iniziative programmate in termini di sostenibilità e trasformazione digitale”, conclude l’Aeroporto di Bologna.

(Ufficio Stampa Aeroporto di Bologna – Photo Credits: Aeroporto di Bologna)