ATR ha ricevuto un punteggio B dal CDP Climate Change – in precedenza “Carbon Disclosure Project” – dopo aver reso noto per la prima volta il proprio impatto ambientale, unendosi così agli sforzi globali verso la trasparenza ambientale. I punteggi annuali di CDP sono considerati il punto di riferimento globale che sottolinea la maturità e la robustezza delle azioni delle aziende per ridurre e mitigare l’impatto delle loro attività sull’ambiente e sui cambiamenti climatici.
I dati di ATR si uniscono all’inventario più completo di dati ambientali auto-riportati al mondo, contribuendo a promuovere l’azione contro il cambiamento climatico attraverso una maggiore trasparenza. I punteggi di CDP compresi tra A e F sono attribuiti sulla base dell’esaustività dell’informativa e delle performance di mitigazione del rischio ambientale dell’organizzazione. Ulteriori criteri includono la consapevolezza, la leadership ambientale e la capacità dell’organizzazione di fissare obiettivi ambientali ambiziosi e significativi.
Nathalie Tarnaud Laude, Chief Executive Officer di ATR, ha dichiarato: “Crediamo fermamente che il vero progresso verso un futuro sostenibile derivi da un’incessante autovalutazione e dall’impegno verso standard internazionali basati sulla scienza. Dopo aver presentato la nostra roadmap per la decarbonizzazione a SBTi e aver ricevuto l’approvazione per i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni a breve termine, volevamo andare ancora oltre. Abbracciare la trasparenza e la responsabilità a tutti i livelli è il fondamento di un business sostenibile. Vogliamo dare l’esempio e ispirare il nostro intero settore, compresa la nostra supply chain. È solo attraverso sforzi collettivi che possiamo trasformare le nostre aspirazioni verso zero emissioni nette in una realtà tangibile per le generazioni a venire”.
Sherry Madera, Chief Executive Officer di CDP, ha dichiarato: “Con oltre 23.000 aziende che hanno divulgato informazioni tramite CDP quest’anno, è chiaro che la sostenibilità e i dati che la sostengono non sono un ‘nice to have’, ma una parte essenziale di un long-term success nella business community che non mostra segni di rallentamento, né dovrebbe farlo. Un 1,5° future è ancora possibile se la comunità globale lavora di pari passo per arrivarci. Condividendo i propri dati ambientali con CDP, ATR sta continuando un percorso ambientale che contribuirà a tenere in vista quel futuro”.
(Ufficio Stampa ATR – Photo Credits: ATR)