STAGIONE DA RECORD PER ALI PER TUTTI – Ali per Tutti informa: “Giugno 2025 è stato il mese più intenso di sempre per Ali per Tutti: iniziato con l’airshow di Punta Marina (6 e 7 giugno), proseguito con la successiva partecipazione ad Asas para Todos, iniziativa promossa da ANAC-EASA per lo sviluppo del volo per persone con disabilità in Brasile (8 – 15 giugno), seguita dalle esibizioni al 55° Salone Internazionale dell’Aviazione e dello Spazio SIAE di Parigi Le Bourget (18 – 22 giugno 2025), e terminata con l’airshow di Jesolo (27 – 28 giugno 2025). Gli inviti a queste manifestazioni, nazionali e internazionali, sono il riconoscimento di quattordici anni di impegno costante da parte di Ali per Tutti e testimoniano l’unicità dell’associazione fondata da Paolo Pocobelli, con l’obiettivo di rendere la cultura aeronautica sempre più accessibile. Un lavoro costruito con passione, professionalità e disciplina. Nei primi anni sono stati formalizzati e affinati numerosi progetti di counseling e mentoring per persone, ex-piloti ed ex-atleti con disabilità, ed ancora collaudate presentazioni presso scuole di ogni genere e grado, ma soprattutto, presso la Flight Academy dell’Aero Club di Verona (di cui Paolo Pocobelli è Chief Flight Instructor), è stato possibile far accedere persone disabili (purché in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa aeronautica) a tutte le licenze: da quella di pilota privato (PPL), a quelle professionali (CPL e ATPL), rendendo accessibili quasi tutti gli aerei della flotta di Boscomantico. Questo lavoro quotidiano ha reso Ali per Tutti una realtà unica al mondo, per metodo, risultati e innovazione. L’arrivo del CAP 10 F-HNGA alla fine del 2022 ha segnato un’ulteriore svolta: Ali per Tutti ha potuto avvicinarsi al volo acrobatico e Paolo Pocobelli è diventato pilota e istruttore acrobatico, non in categorie riservate, partecipando a importanti airshow nazionali ed internazionali. Le sue esibizioni avvengono in programmi, che comprendono campioni affermati, piloti delle forze armate, e si concludono spesso con le spettacolari performance delle Frecce Tricolori o della Patrouille de France“. “La mia recente missione in Brasile è stata un’importante occasione di collaborazione con l’Agenzia Europea per la Sicurezza dell’Aviazione (EASA). Il viaggio ha avuto inizio a San Paolo, con una conferenza sulla sicurezza aerea organizzata da Leonardo Helicopters, alla quale ho avuto l’onore di partecipare come relatore. Durante l’evento, la dottoressa Eleonora Italia di EASA ha coordinato i lavori, mentre l’ingegner Davide Drago di ENAC ha offerto il suo prezioso contributo. Il giorno successivo, la missione si è spostata a Campinas per l’evento ‘Voar é para Todos’ (Flying is for Everyone), parte del più ampio progetto ‘Asas para Todos’. Qui ho avuto l’opportunità di condividere la mia testimonianza sull’importanza dell’inclusività nel mondo dell’aviazione, un intervento che è stato particolarmente apprezzato dai presenti. Questa missione rappresenta la mia seconda collaborazione con EASA, dopo la partecipazione all’Aviation Safety Week del 2024, incentrata sul Competency-Based Training per le ATO (Authorized Training Organizations). In conclusione, l’esperienza in Brasile è stata non solo un’occasione di crescita professionale, ma anche un momento di grande ispirazione, che ha testimoniato i progressi verso un’aviazione sempre più inclusiva e aperta a tutti”, afferma Paolo Pocobelli. “Un grande onore è stato tornare per la terza volta a Parigi Le Bourget, proprio dove Ali per Tutti fu presentato per la prima volta nel 2011 e premiato con il riconoscimento P.E.P.I.T.E. (Prix Européen Pour l’Intégration des Travailleurs Extraordinaires), consegnato dall’allora Presidente della Repubblica Francese Nicolas Sarkozy. Quest’anno, Paolo Pocobelli – unico italiano in qualità di display pilot – si è esibito per quattro volte al 55° Salone SIAE di Le Bourget (19 – 22 giugno), davanti a oltre 300.000 visitatori in presenza (di cui 141.000 professionisti del settore e 164.000 appassionati) e circa 100.000 spettatori online sul canale YouTube ufficiale della manifestazione. In totale, oltre 1 milione e mezzo di spettatori in Francia e in Italia hanno ammirato Paolo Pocobelli a bordo del CAP 10 Il Piccolo Principe. Ogni evento ha ricevuto il plauso ed il patrocinio di Aero Club d’Italia e del CONI, e di AOPA (Aircraft Owners and Pilots Association) Italia“, conclude Ali per Tutti.

AIRBUS: 25 ANNI COME INTEGRATED COMPANY – Airbus informa: “Venticinque anni fa, il 10 luglio 2000, il panorama aerospaziale e della difesa europeo fu radicalmente rimodellato dall’integrazione dei French, German and Spanish national aerospace champions in un’unica società quotata in borsa. EADS, che da allora è stata rinominata Airbus, nacque dalla fusione transnazionale della francese Aerospatiale-Matra, della tedesca DaimlerChrysler Aerospace (DASA) e della spagnola Construcciones Aeronáuticas (CASA). Fu quotata contemporaneamente in tre paesi europei: Francia, Germania e Spagna. Il Regno Unito fu rappresentato nella fusione attraverso la sua partecipazione nelle business unit Airbus (20%) e Astrium (25%), le cui azioni all’epoca erano detenute da BAE Systems. Nel 2000, EADS impiegava circa 90.000 persone e realizzava un fatturato annuo di 24 miliardi di euro. La logica alla base dell’integrazione di tre delle più grandi aziende aerospaziali europee era guidata dalla ricerca di leadership industriale e competitività sia nel segmento civile che in quello della difesa. Questo obiettivo sarebbe stato raggiunto sfruttando le opportunità e le sinergie tra le divisioni e adottando la cultura di successo basata sulla collaborazione e l’innovazione, dimostrata dai successi di Airbus nel settore degli aerei commerciali. Un altro fattore importante alla base del consolidamento è stata la progressiva privatizzazione di imprese statali, a capitale misto o interamente posseduto, in tutta Europa, non limitata al settore aerospaziale”. “Al momento dell’integrazione, le business unit di EADS comprendevano Airbus (commercial aircraft), Aeronautics (Eurocopter, ATR and Eurofighter), Defence and Civil Systems (MBDA and secured communicaitons), Space (Astrium and Arianespace) and Military Transport Aircraft. Nel corso dei successivi 25 anni, il portafoglio avrebbe continuato a evolversi nel perseguimento di una maggiore efficienza operativa e di una governance snella. Nel 2001 Airbus, che fino ad allora era un consorzio, è diventata una sussidiaria interamente posseduta dalla casa madre. Rispettivamente nel 2003 e nel 2006, EADS acquisì le azioni di BAE Systems in Astrium e Airbus. Il 2014 avrebbe visto importanti sviluppi organizzativi: EADS fu rinominata Airbus Group e i suoi Space, Defence and Military Transport Aircraft business furono fusi in un’unica unità di business, che in seguito divenne Airbus Defence and Space. Contemporaneamente, Eurocopter fu rinominata Airbus Helicopters. Nel 2017 fu lanciata un’iniziativa per un maggiore allineamento e integrazione all’interno dell’azienda. Ciò portò all’abbreviazione del nome dell’entità aziendale, Airbus Group, in Airbus, a simboleggiare l’integrazione in un’unica azienda”, prosegue Airbus. “Oggi Airbus è la più grande azienda aeronautica e spaziale in Europa, che fornisce prodotti, servizi e soluzioni per i settori degli aerei commerciali, degli elicotteri, della difesa e dello spazio. Impiega oltre 150.000 persone in tutto il mondo in più di 180 siti e ha registrato un fatturato di 69 miliardi di euro nel 2024. Con una cultura radicata nella diversità e nello spirito pionieristico, Airbus guarda alla sua storia con orgoglio, consapevole che le sue numerose innovazioni, e gli uomini e le donne che le hanno create, hanno svolto un ruolo chiave nel plasmare l’azienda leader nel settore aerospaziale e della difesa che è oggi. Traiamo ispirazione dai nostri predecessori che risalgono agli albori dell’aviazione in Europa e guardiamo al futuro con entusiasmo, impegnati a guidare la transizione del nostro settore verso un’industria aerospaziale sostenibile”, conclude Airbus.

DELTA LANCIA IL SUO PRIMO SERVIZIO DIRETTO DA SALT LAKE CITY A LIMA – Delta informa: “Delta sta espandendo la sua rete globale con un traguardo storico: il lancio del suo primo servizio diretto da Salt Lake City (SLC) al Sud America. Dal 4 dicembre 2025 al 25 gennaio 2026, Delta opererà voli giornalieri per Lima, Perù (LIM), offrendo ai clienti della regione un accesso diretto a una delle capitali più vivaci del Sud America”. “Questa nuova rotta rappresenta un traguardo significativo per Delta e per i nostri clienti a Salt Lake City e in tutta la regione delle Montagne Rocciose”, ha dichiarato Paul Baldoni, Senior Vice President of Network Planning. “Con questa connettività ampliata attraverso il nostro hub di Salt Lake City, siamo orgogliosi di offrire un modo più veloce e comodo per raggiungere Lima e altre importanti città del Sud America”. “Lima è la destinazione sudamericana più richiesta da Salt Lake City e questo nuovo servizio diretto Delta segna il primo collegamento diretto tra le due città. La rotta offrirà inoltre un comodo accesso con un unico scalo al Perù per i viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti occidentali, inclusi quelli provenienti da San Francisco, Seattle, Portland, Denver, Las Vegas, Sacramento e Boise. Questa rotta rafforza la partnership di Delta con LATAM, offrendo ai clienti comodi collegamenti con un unico scalo da Salt Lake City alle principali città sudamericane, tra cui San Paolo, Buenos Aires, Santiago del Cile e numerose altre destinazioni. I viaggiatori in scalo a Lima potranno ora godere di un’esperienza aeroportuale notevolmente migliorata, grazie al nuovo terminal all’avanguardia del Jorge Chávez International Airport, progettato per semplificare i trasferimenti internazionali e migliorare il percorso del cliente dall’arrivo alla partenza”, prosegue Delta. “Salt Lake City è un hub chiave per Delta, con fino a 265 partenze nei giorni di punta verso 96 destinazioni. Delta continua a investire nel futuro dell’aeroporto, inclusa l’apertura nel 2020 del Concourse A di 84.000 metri quadrati, che comprende 50 gate Delta e 19 nuovi ristoranti e negozi. Entro il 2027, saranno aggiunti ulteriori gate per supportare la crescita continua. Il volo sarà operato su un Boeing 767-300ER widebody con quattro esperienze di prodotto: Delta One, Delta Premium Select, Delta Comfort e Delta Main. I clienti idonei che viaggiano da SLC potranno inoltre usufruire del Delta Sky Club di 28.000 piedi quadrati nel Concourse A, che include uno Sky Deck con vista panoramica sulle montagne. Entro la fine dell’anno, Delta accoglierà un secondo Delta Sky Club nel Concourse B di SLC”, conclude Delta.

 

 

2025-07-12