AERONAUTICA MILITARE: VELIVOLO DELLA 46ª BRIGATA AEREA DI PISA IMBARCA AMBULANZA CON PAZIENTE E STAFF MEDICO – Si è conclusa l’altra notte intorno alle due la missione, svolta da un equipaggio della 46^ Brigata Aerea di Pisa con un velivolo C-130J, che ha portato da Lamezia Terme a Bologna un uomo di ventisei anni in imminente pericolo di vita. Il volo, richiesto dalla Prefettura di Catanzaro e autorizzato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato disposto e coordinato in tempi rapidi dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea – 1ª Regione Aerea di Milano. Quest’ultima, sala operativa dell’Aeronautica Militare, ha tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti, dando l’ordine di decollo ai velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità. Il C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa ha quindi permesso di imbarcare un’ambulanza, con a bordo il paziente e l’equipe medica, e di trasportarlo rapidamente dall’Azienda Ospedaliera “Renato Dulbecco” di Catanzaro al Policlinico “Sant’Orsola” di Bologna. Il velivolo è decollato dall’aeroporto di Pisa e si è diretto verso l’aeroporto di Lamezia Terme, dove ha imbarcato il mezzo adibito al trasporto sanitario d’urgenza. Dopo l’atterraggio presso l’aeroporto di Bologna, l’ambulanza ha continuato il viaggio verso l’ospedale di destinazione, affinché il paziente potesse ricevere le cure specialistiche del caso. Il C-130J ha invece fatto rientro a Pisa, tornando subito disponibile per possibili nuove attivazioni. La 46ª Brigata Aerea di Pisa è uno dei Reparti dell’Aeronautica Militare che svolge il servizio di prontezza operativa per questo genere di missioni, insieme al 31° Stormo di Ciampino, al 14° Stormo di Pratica di Mare e agli elicotteri del 15° Stormo di Cervia. I Reparti di volo sono infatti a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o ambulanze (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).
ESTONIA: L’ITALIA ASSUME IL COMANDO DELLA MISSIONE NATO BALTIC AIR POLICING – Si è svolta venerdì 1° agosto presso la base aerea di Amari, in Estonia, la cerimonia che ha sancito il passaggio di responsabilità tra la Portuguese Air Force e la Task Force Air dell’Aeronautica Militare nell’ambito della NATO enhanced Air Policing (eAP), dando ufficialmente avvio all’operazione Baltic Eagle III a tutela dello spazio aereo dei Paesi baltici per i prossimi quattro mesi. “L’assunzione da parte dell’Italia del Comando della missione NATO Baltic Air Policing conferma l’impegno strategico della Difesa per la sicurezza collettiva sul fianco orientale dell’Alleanza, un contributo concreto alla deterrenza e alla difesa dei confini euro-atlantici. L’avvio dell’operazione Baltic Eagle III è l’ennesimo segno della professionalità e dell’affidabilità che le nostre Forze Armate continuano a dimostrare all’interno della NATO. Alle donne e agli uomini dell’Aeronautica Militare schierati ad Amari va il mio augurio di buon lavoro”, ha dichiarato il Ministro della Difesa, Guido Crosetto. La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, che ha sottolineato il valore dell’operazione e l’importanza della cooperazione tra i Paesi alleati. Con l’avvio dell’operazione Baltic Eagle III, la Task force Air dell’Aeronautica Militare, con velivoli F-35 e personale altamente specializzato, assume la responsabilità della sorveglianza dello spazio aereo baltico. Si tratta della terza partecipazione italiana alla missione in Estonia, dopo quelle del 2018 e del 2021. La Task Force Air – 32nd Wing sarà responsabile delle operazioni di pattugliamento e intercettazione aerea sotto il coordinamento del Combined Air Operations Centre (CAOC) di Uedem, in Germania. L’Italia conferma il proprio ruolo centrale nella difesa collettiva e nella strategia di deterrenza lungo il fianco orientale, in un contesto internazionale caratterizzato da rinnovate tensioni e crescente attenzione alla sicurezza nell’area baltica (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).
IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’AERONAUTICA VISITA LA TFA 51st WING – Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, ha visitato il contingente italiano della Task Force Air 51st Wing, rischierato da marzo presso la base di Mihail Kogalniceanu (MK) nell’ambito della missione NATO di enhanced Air Policing. La visita, che ha segnato la conclusione del mandato operativo, è stata occasione per fare il punto sulle attività svolte e per ringraziare il personale per la professionalità dimostrata in un contesto di rilevanza strategica, come quello del Mar Nero. Durante la giornata, il Generale Conserva ha incontrato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare rumena, General Maior Leonard-Gabriel Baraboi, per un confronto sul quadro di sicurezza sul fianco est della NATO e sulle future collaborazioni tra le due forze aeree. Presente anche l’Ambasciatore d’Italia in Romania, S.E. Alfredo Maria Durante Mangoni. Dopo la cerimonia degli onori militari, il Capo di Stato Maggiore ha incontrato il personale della TFA, visitato le articolazioni della Task Force e partecipato a un momento conviviale, esprimendo il suo apprezzamento per l’impegno quotidiano. La visita si è conclusa con l’alzabandiera solenne e un tour delle strutture operative. In quattro mesi di missione, la TFA ha totalizzato circa 500 ore di volo, eseguito due scramble reali e preso parte a missioni Flexible Deterrence Options (FDO) con assetti aerei, terrestri e navali NATO nel Mar Nero. Ha partecipato all’esercitazione Dacian Spring 2025, svolto un rischieramento secondo la dottrina NATO ACE presso Câmpia Turzii e ottenuto, grazie alla collaborazione dei tecnici rumeni e statunitensi, la certificazione di capacità Hot Refueling sulla base MK. Rilevanti anche le attività congiunte tra i velivoli Eurofighter del Task Group Typhoon e l’assetto SPYDR del Task Group Perseo, per lo sviluppo della capacità F2T2EA (Find, Fix, Target, Track, Engage, Assess), dimostrando l’efficacia delle piattaforme multisensore della Difesa nel fornire superiorità informativa e decisionale, capacità essenziali per gli scenari complessi che le Forze Armate si troveranno ad affrontare nel futuro. Accanto all’attività operativa, il contingente ha svolto numerose iniziative solidali, tra cui la partecipazione alla Race for the Cure a Bucarest e sessioni di clown-terapia all’ospedale pediatrico di Costanza, in collaborazione con la Fondazione di Vincenzo Lamanna. Particolare impatto ha avuto la raccolta fondi organizzata dalla TFA attraverso una cena di beneficienza che ha permesso, grazie alla generosità del personale italiano e degli ospiti stranieri invitati, di acquistare apparecchiature mediche per l’ospedale pediatrico di Costanza e offrire sostegno economico alla “casa familia Centrul Don Bosco”. Molti militari hanno anche dedicato tempo libero alla visita di entrambe le strutture, rafforzando il legame umano con il territorio. Il sodalizio della TFA ha inoltre partecipato all’iniziativa “Un dono dal cielo per l’Ospedale Bambino Gesù”, concorrendo anche alla campagna benefica supportata a livello nazionale dall’Aeronautica Militare per l’anno in corso. “Ben fatto a tutto il personale”, ha dichiarato il Generale Conserva al termine della visita. “In cinque mesi di missione sul fianco est avete rappresentato al meglio l’Aeronautica Militare. Ancora una volta, il vostro impegno e la vostra dedizione sono la dimostrazione che le nostre persone sono la prima e più autentica espressione del potere aerospaziale”. Con il rientro imminente ai reparti di appartenenza, si conclude una missione che ha coniugato efficacia operativa, integrazione multinazionale e un profondo senso di solidarietà. Un’esperienza che arricchisce l’Aeronautica Militare, rafforzandone la preparazione quotidiana e la prontezza ad affrontare le sfide future (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).
ADR: E-GATES: ACCESSO ESTESO AI PASSEGGERI CILENI IN PARTENZA – Aeroporti di Roma comunica: “L’Ufficio di Polizia di Frontiera informa che, a partire da lunedì 4 agosto, i passeggeri in partenza in possesso di passaporto cileno potranno utilizzare i varchi automatici e-gates”.
MECAER AVIATION GROUP, ACCORDO CON OTTO AVIATION PER REALIZZARE SISTEMI DEL PHANTOM 3500 – Mecaer Aviation Group, azienda leader a livello mondiale nella progettazione e produzione di componenti, sistemi e servizi per il settore dell’aeronautica, annuncia di aver stretto una partnership strategica con la start-up Otto Aviation per realizzare il landing gear system e il sistema di attuazione dei controlli di volo primari per il Phantom 3500, avveniristico aereo la cui entrata in servizio è prevista per il 2030. L’accordo tra le aziende favorisce una stretta integrazione tra le due realtà, consentendo uno sviluppo coordinato del progetto e un percorso più semplice verso la certificazione e la produzione del velivolo. I sistemi realizzati da Mecaer garantiranno precisione e prontezza nella risposta ai comandi di volo principali, con particolare attenzione a sicurezza, leggerezza ed affidabilità: caratteristiche fondamentali per supportare il Phantom 3500 nel raggiungimento degli obiettivi di efficienza ed autonomia. “Questa partnership conferma la visione comune di Otto Aviation e Mecaer Aviation Group nel proporre soluzioni aeronautiche all’avanguardia, capaci di coniugare innovazione, performance e sostenibilità”, ha dichiarato Marco Acca, Amministratore Delegato di Mecaer Aviation Group. “Siamo orgogliosi di partecipare a un progetto così ambizioso e di collaborare con un team eccezionale nello sviluppo di un velivolo destinato a ridefinire il segmento business jet”. “Mecaer Aviation Group apporta una profonda esperienza tecnica, capacità di livello mondiale e uno spirito di collaborazione che si allinea perfettamente con la nostra visione del Phantom 3500”, ha dichiarato Scott Drennan, Presidente e COO di Otto Aviation. “La loro capacità di progettare sistemi ad alte prestazioni che si integrano perfettamente con la geometria unica della nostra fusoliera è un fattore importante per il nostro programma. Siamo orgogliosi di averli come partner nella ridefinizione del futuro del mercato Business Jets”. La fusoliera aerodinamica e le particolari ali del Phantom 3500 richiedono soluzioni tecniche innovative, soprattutto per il carrello di atterraggio. Mecaer Aviation Group sta progettando un sistema che consenta al velivolo di volare riducendo significativamente la resistenza aerodinamica, contribuendo così all’obiettivo di Otto Aviation: consumare fino al 60% in meno di carburante rispetto a jet simili e ridurre drasticamente le emissioni utilizzando carburanti sostenibili. Il nuovo carrello, sviluppato con tecnologie avanzate, sarà compatto e leggero, integrandosi perfettamente con il design dell’aereo per garantire la massima efficienza e prestazioni ottimali.
ICAO E UNIVERSAL POSTAL UNION RAFFORZANO L’AIRMAIL SECURITY – La sicurezza dell’international airmail sarà rafforzata attraverso una cooperazione ampliata tra International Civil Aviation Organization (ICAO) e Universal Postal Union (UPU), come annunciato oggi in una dichiarazione congiunta. Questo segna una nuova pietra miliare negli sforzi globali, riunendo le due aree di competenza per affrontare le minacce in continua evoluzione e migliorare la sicurezza e la resilienza delle global airmail operations. La dichiarazione congiunta delinea una visione condivisa per una maggiore cooperazione tra ICAO e UPU, compresi gli sforzi volti ad allineare ulteriormente i rispettivi quadri di sicurezza. Questa cooperazione promuove politiche che incoraggiano l’innovazione nelle tecnologie di screening, una migliore formazione del personale e una migliore condivisione delle informazioni tra le autorità postali e aeronautiche. Con la continua espansione/crescita dell’e-commerce globale, l’international mail security è diventata sempre più critica. L’ICAO e l’UPU raccomandano vivamente l’adozione di tecnologie all’avanguardia, come advanced X-ray systems and explosive detection equipment, nelle operazioni postali e cargo, per migliorare sia la sicurezza che l’efficienza operativa. “Questa partnership rappresenta un approccio unificato e proattivo alle sfide attuali e future nell’air cargo and mail security”, afferma l’ICAO Secretary General, Juan Carlos Salazar. “Un secure airmail system è una responsabilità condivisa. Questa partnership garantisce che gli airmail services rimangano sicuri, resilienti ed efficienti”. L’iniziativa si basa su una collaborazione di lunga data tra l’ICAO e l’UPU e rafforza significativamente le rispettive capacità di supervisione. Sia l’ICAO Universal Security Audit Programme che l’UPU certification framework garantiranno standard di sicurezza coerenti in tutti gli Stati membri. Insieme, l’ICAO e l’UPU si impegnano a supportare i rispettivi membri e operatori postali nell’adozione di misure pratiche e basate sul rischio, beneficiando di una migliore condivisione delle informazioni, nonché di una maggiore visibilità e trasmissione dei dati, per proteggere l’integrità della global mail and cargo supply chain.
DIMOSTRAZIONE DI SUCCESSO PER L’EUROPEAN GMARS SYSTEM LAUNCHER – Lockheed Martin informa: “Lockheed Martin e Rheinmetall, partner del Global Mobile Artillery Rocket System (GMARS) program, hanno condotto con successo il primo live fire del GMARS launcher, dimostrando la sua capacità di lanciare GMLRS rockets, rafforzando l’interoperabilità e supportando le operazioni congiunte. La dimostrazione, tenutasi presso il White Sands Missile Range nel New Mexico, ha segnato una pietra miliare significativa nel GMARS development program”. “Lockheed Martin si impegna a fornire soluzioni innovative che soddisfino le esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti”, ha affermato Paula Hartley, vice president and general manager of Tactical Missiles at Lockheed Martin. “Il GMARS program è un ottimo esempio di questo impegno e siamo lieti di aver dimostrato con successo la sua capacità in questa esercitazione. Con questo traguardo raggiunto, siamo pronti a qualificare rapidamente e immettere questa capacità sul mercato”. “Siamo entusiasti di aver raggiunto questo importante traguardo nel GMARS program”, ha dichiarato il Dott. Björn Bernhard, CEO di Rheinmetall Vehicle Systems Europe. “Il successo del lancio dimostra la precisione e l’affidabilità del sistema e siamo fiduciosi che GMARS soddisferà le esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti”.
ROLLS-ROYCE: L’IDROGENO SARA’ FONDAMENTALE PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA – Rolls-Royce informa: “Per oltre un secolo il porto di Duisburg è stato un pilastro dell’industria carbonifera europea, movimentando oltre 20 milioni di tonnellate di carbone all’anno. Oggi non è solo il più grande inland container port al mondo, ma ha anche abbracciato l’innovazione per autoalimentarsi utilizzando alternative a basse emissioni di carbonio. Gli mtu hydrogen cogeneration plants e una fully integrated microgrid progettata, sviluppata e realizzata in collaborazione con Rolls-Royce, sono al centro di questa transizione. L’innovativo sistema energetico utilizzato per alimentare il nuovo terminal container è stato progettato non solo per il porto di Duisburg, ma anche come modello per altri porti e progetti infrastrutturali. Finanziato dal German Federal Ministry for Economic Affairs and Climate Protection, il progetto, denominato enerPort II, mira a dimostrare che un progetto di queste dimensioni può essere gestito in modo più sostenibile grazie alla produzione locale di calore ed elettricità. La maggior parte dell’energia fornita al container port proviene da pannelli solari, mentre l’energia in eccesso viene immagazzinata in un mtu EnergyPack battery container. Quando il sole non splende, gli mtu fuel cell systems and hydrogen cogeneration plants entrano in funzione con sistemi di controllo che garantiscono sempre la combinazione ottimale delle fonti di energia”. “Le combined heat and power units e le fuel cells sono già alimentate a idrogeno. In futuro, un elettrolizzatore verrà utilizzato per produrre idrogeno verde, rendendo il funzionamento della microgrid completamente neutrale in termini di CO2. Il design di entrambi gli mtu hydrogen engines attualmente in funzione a Duisburg si basa sui collaudati stationary mtu gas engines, modificati per adattarsi alle diverse proprietà fisiche e chimiche dell’idrogeno. Ognuno ha una potenza di un megawatt. Ma con ulteriori sviluppi attualmente in corso per renderlo ancora più potente, i nostri ingegneri sperano di fornire un motore con almeno due megawatt di potenza in futuro. Come parte di un consorzio con cinque aziende e istituti di ricerca, gli ingegneri Rolls-Royce stanno sviluppando le tecnologie necessarie per nuovi hydrogen combustion engines più efficienti. Il Phoenix project (Performance Hydrogen Engine for Industrial and X), finanziato con fondi pubblici, mira a fornire per la prima volta un hydrogen engine con la stessa electrical and thermal energy delle natural gas CHP units attualmente disponibili nella gamma di potenza più ampia”, prosegue Rolls-Royce. “Siamo convinti che gli hydrogen combustion engines diventeranno un pilastro centrale della transizione energetica”, afferma Tobias Ostermaier, che guida il decentralised energy systems business di Rolls-Royce. “Non appena la disponibilità di idrogeno verde sarà garantita su larga scala, la tecnologia delle highly efficient hydrogen block-type thermal power stations, promossa nel progetto Phoenix, sarà pronta per l’uso”.
BLUE CANYON TECHNOLOGIES DI RTX ANNUNCIA UN NUOVO LARGER SPACECRAFT – RTX informa: “Blue Canyon Technologies, small satellite manufacturer and mission services provider for RTX, ha presentato il suo ultimo spacecraft bus, il Saturn-400. Questo nuovo satellite più grande offre flessibilità e affidabilità per aiutare i clienti a raggiungere i loro mission objectives in modo più efficace. Il Saturn-400 spacecraft offre una maggiore payload capacity, consentendo l’utilizzo di più strumenti e sensori più grandi per missioni complesse, fino a 600 kg, a seconda del launch vehicle. È anche il primo satellite dell’azienda a offrire un optional built-in attitude control system, noto come control moment gyroscope, che ne migliora l’agilità e la stabilità”. “La nostra advanced control moment gyroscope technology è un elemento di differenziazione chiave per Blue Canyon ed è ora disponibile in un turnkey spacecraft”, afferma Chris Winslett, general manager of Blue Canyon Technologies. “Il Saturn-400 condivide elementi comuni con molti BCT products, che sfruttano tutti lo stesso software modulare. Questo approccio migliora l’efficienza e riduce i rischi del programma, consentendo ai clienti di soddisfare le esigenze della missione in modo più rapido ed economico”. “In alternativa all’integrated control moment gyroscope, il Saturn-400 offre tre reaction wheel options: Blue Canyon RW4, RW8 e la più grande RW16. Il Saturn-400 ha una rideshare capability, offrendo al contempo maggiore potenza e scalabilità di volume grazie a pannelli solari più grandi e sottosistemi di potenza scalabili fino a due kilowatt. Fin dalla sua fondazione, Blue Canyon ha lanciato 83 small satellites e oltre 2.700 componenti a supporto di missioni di successo in ambienti dinamici e in molteplici classificazioni orbitali, compresi i viaggi interplanetari”, conclude RTX.