Difesa: prosegue il ponte aereo umanitario dell’Italia per Gaza

Difesa: prosegue il ponte aereo umanitario dell’Italia per GazaL’Aeronautica Militare informa: “Si è conclusa nella notte del 13 agosto la più grande operazione di evacuazione sanitaria realizzata da gennaio 2024 con l’atterraggio a Ciampino, Milano e Pisa di tre velivoli C-130J della 46^ Brigata Aerea con a bordo 31 bambini e 83 accompagnatori provenienti dalla Striscia di Gaza. I pazienti, insieme ai loro familiari, sono stati accolti in strutture ospedaliere italiane per ricevere assistenza sanitaria e cure mediche specialistiche.

Con questa missione sono ormai più di 180 i bambini di Gaza che hanno trovato accoglienza e cure nel nostro Paese. In totale, 580 persone che possono guardare al futuro con una speranza concreta. L’Italia si conferma quarto Paese al mondo e primo tra quelli occidentali nell’evacuazione e nel trasferimento in ospedali specializzati di pazienti palestinesi”.

“In contesti drammatici come quello della Striscia di Gaza, la solidarietà si esprime con gesti concreti, più che con le parole. Il trasporto sanitario di oggi è un ulteriore segno dell’impegno dell’Italia e della Difesa al fianco della popolazione civile colpita da una gravissima emergenza umanitaria. Dare una speranza, salvare una vita, soprattutto quella di bambini sofferenti, significa affermare i valori fondamentali nei quali ci identifichiamo. Questo è possibile grazie alla sinergia tra Ministero della Difesa, Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Interno, Ministero della Salute, il Dipartimento della Protezione Civile e tutto il personale sanitario degli ospedali che si prenderanno cura dei piccoli pazienti. A tutti loro va la mia più sincera gratitudine, di uomo e di ministro”, afferma il Ministro della Difesa, Guido Crosetto.

“Prosegue in questi giorni anche l’iniziativa umanitaria “Solidarity Path Operation”, missione della Difesa italiana volta alla realizzazione di un ponte aereo tra la Giordania e la Striscia di Gaza con l’obiettivo di garantire la consegna di aiuti umanitari vitali per la popolazione civile, duramente colpita dal protrarsi del conflitto. L’Italia conferma la propria volontà di rispondere in modo concreto all’emergenza umanitaria in atto con un approccio integrato, interforze e interistituzionale.

Il primo aviolancio di generi di prima necessità è stato effettuato il 9 agosto, sempre con velivoli C-130J della 46^ Brigata Aerea, destinati alle aree più isolate e difficilmente raggiungibili della Striscia. L’intera operazione è stata concepita dallo Stato Maggiore della Difesa che tramite il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), in stretta collaborazione con la Royal Air Force giordana e con l’impegno congiunto dell’Esercito Italiano e dell’Aeronautica Militare, ha coordinato e diretto l’operazione. Le missioni proseguiranno con ulteriori aviolanci fino alla completa distribuzione degli aiuti forniti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e da altri donor italiani”, prosegue l’Aeronautica Militare.

“Solidarity Path Operation 2” si inserisce nel quadro della più ampia Operazione “Levante”, attivata dalla Difesa italiana sin dalle prime fasi della crisi umanitaria. Si tratta di un dispositivo complesso che ha visto il coinvolgimento di tutte le Forze Armate: la nave ospedale Vulcano della Marina Militare ha fornito cure salvavita a numerosi feriti, operando per prima nelle acque internazionali al largo delle coste di Gaza; l’Esercito Italiano, con l’iniziativa “Air-Bridge for Gaza”, ha impiegato elicotteri per il trasporto diretto di farmaci e attrezzature sanitarie nelle aree più colpite e difficilmente accessibili; l’Aeronautica Militare ha effettuato voli umanitari per il trasferimento in Italia di bambini feriti o gravemente malati, accompagnati dai loro familiari, affinché potessero ricevere le cure specialistiche necessarie; l’Arma dei Carabinieri partecipa alla missione europea EUBAM Rafah, contribuendo alla all’apertura del valico di frontiera tra Egitto e Gaza, fondamentale per il transito della popolazione sofferente”, conclude l’Aeronautica Militare.

(Ufficio Stampa Aeronautica Militare – Photo Credits: Aeronautica Militare)

2025-08-14