AERONAUTICA MILITARE: TRE GENERAZIONI DI SALTATORI IN ALTO DEL CENTRO SPORTIVO A.M. A CONFRONTO – Il 10 ottobre 1965, allo stadio delle Terme di Caracalla di Roma, il S.Ten. Mauro Bogliatto, atleta del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, fu il primo italiano a superare l’asticella del salto in alto posta alla misura di m. 2,10. La misura, ancor oggi di tutto rispetto, fu ottenuta con scavalcamento ventrale e rappresentò il nuovo primato italiano. A 60 anni da quell’impresa i due atleti di punta del salto in alto del Centro Sportivo Aeronautica Militare di Vigna di Valle, il 1° Aviere Capo Marco Fassinotti e il 1° Aviere Manuel Lando, hanno voluto rendere omaggio al loro predecessore, con una visita di cortesia presso gli impianti del centro sportivo Sisport di Torino. Mauro Bogliatto, visibilmente commosso per l’attenzione a lui dedicata, si è presentato con parenti e “amici di campo” che hanno approfittato dell’occasione per una “reunion” tra ex atleti. Per l’occasione, Bogliatto ha voluto donare al Centro Sportivo A.M. di Vigna d Valle la sua maglia da gara, da lui gelosamente conservata tra i ricordi più cari. Il cimelio è particolarmente prezioso perché rappresenta la prima maglia dell’Atletica Leggera del Centro Sportivo, che fu costituito a Vigna di Valle nel 1964. E’ stato un momento molto intenso, che ha visto riunite ben tre generazioni di saltatori: Mauro Bogliatto, classe 1943, Marco Fassinotti, classe 1989, attuale Campione Italiano, già primatista italiano indoor con m. 2,34 e con un primato personale outdoor di m. 2,35, e il giovane e promettente Manuel Lando, classe 2000, messosi in mostra già quest’anno ai campionati europei indoor di Apeldoorn con un eccellente 4° posto, e un 6° posto ai Mondiali indoor di Nanchino, con un personale di m.2,26. Il Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare contribuisce alla tutela del patrimonio sportivo nazionale attraverso un’attenta ricerca dei migliori talenti d’interesse nazionale e internazionale. Grazie ad uno staff di altissimo livello, assicura agli atleti l’adeguato supporto durante tutte le fasi di preparazione agonistica, contribuendo al loro sviluppo tecnico sia a livello pratico che teorico. Il Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare vuole rappresentare una possibilità per tutti coloro che vogliono basare la propria realizzazione personale e sportiva sui valori di assoluta eccellenza che costituiscono patrimonio imprescindibile dell’Aeronautica Militare e dello sport nazionale. Una Forza Armata con salde radici nel passato e fermamente proiettata nel futuro (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).
L’AERONAUTICA MILITARE PARTECIPA AL XXXV CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI MEDICINA AERONAUTICA E SPAZIALE – La suggestiva cornice del Palazzo del Rettorato di Lecce, dall’1 al 3 ottobre, ha ospitato la XXXV edizione del Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Medicina Aeronautica e Spaziale, con la partecipazione di oltre cento professionisti sanitari, docenti universitari, ufficiali medici, piloti, esperti e ricercatori, per un confronto sugli ultimi aggiornamenti dal mondo sanitario aeronautico e spaziale. L’inaugurazione sociale dell’evento si è tenuta nella sala grande del Chiostro con la lectio magistralis del Professor David Gradwell del King’s College di Londra su “Aerospace Medicine: caring for astronauts, pilots and half the world”, preceduta dalla prima sessione dei lavori su “Microgravità e Medicina Spaziale”, moderata dal Capo del Servizio Sanitario del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare, Generale Ispettore Fabio Morgagni. La seconda sessione di studio, in lingua inglese, è stata dedicata alla “Operational Aviation Medicine”, mentre nella terza sessione è stato affrontato il tema della “Medicina del traffico aereo” con le applicazioni neuroscientifiche nella gestione del traffico aereo, l’impatto operativo dell’evoluzione biologica nei Controllori del Traffico Aereo, e altri nodi problematici come gli effetti dello stress sul metabolismo glicidico e la sua influenza sull’idoneità lavorativa. La quarta e la quinta sessione sono state dedicate alla medicina clinica aeronautica e casi di studio estremamente interessanti per la pratica clinica e i risvolti medico legali di idoneità per il personale di volo. La sesta sessione, dedicata a “Psicologia aerospaziale e Human Factor”, ha approfondito, tra gli altri temi, il rapporto tra psicologia e aerosoccorso nella gestione della disabilità non motoria, ed il training di mindfulness attraverso la virtual reality, sperimentato appositamente per la missione Artemis 4554, che ha visto il Corpo Sanitario Aeronautico impegnato a rinnovare gli studi di Angelo Mosso, padre della Medicina Aeronautica e Spaziale italiana, sulle vette del Monte Rosa. La settima sessione si è infine occupata degli ultimi aggiornamenti in tema di Biocontenimento e Fisiologia Aeronautica. Il Servizio Sanitario dell’Aeronautica Militare, di cui ricorre quest’anno il centenario dalla fondazione, ha il compito di assicurare il supporto sanitario nei settori di medicina legale e del lavoro, prevenzione, assistenza e riabilitazione, sicurezza aeromedica, approvvigionamento dei materiali sanitari, nei confronti di tutto il personale dell’A.M. e degli altri soggetti aventi diritto (personale delle altre forze armate o di altre istituzioni), sia in patria che fuori dai confini nazionali. È inoltre tecnicamente responsabile dell’addestramento e dell’impiego del personale sanitario dell’A.M. La sua mission è l’assistenza del personale della Forza Armata al fine di renderlo sempre pronto, per quanto concerne gli aspetti psicofisici, ad adempiere ai doveri per i quali l’Aeronautica Militare ed il Paese chiamano (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).
AIRBUS: PRESERVARE L’MRO EXPERTISE NELL’ERA DELLA TECNOLOGIA – Airbus informa: “In un settore in cui la sicurezza è fondamentale, mantenere in volo una flotta di elicotteri richiede professionisti qualificati dedicati a una meticolosa maintenance, repair, and overhaul (MRO)”. Maria Aguirre, Head of MRO for Airbus Helicopters in North America, afferma: “La natura della manutenzione degli elicotteri sta indubbiamente cambiando, ma l’idea che arriverà il momento in cui non ci sarà più bisogno di lavoro manuale è, a mio parere, improbabile. Sebbene l’automazione e la tecnologia avanzata continueranno a semplificare e supportare, è più probabile che amplino il ruolo del tecnico piuttosto che sostituirlo completamente. Mentre i manuali forniscono una guida strutturata, i meccanici esperti sviluppano una comprensione intuitiva del velivolo. Spesso riescono a identificare segnali sottili, come un suono diverso o una vibrazione insolita, che i sistemi automatizzati potrebbero non rilevare. Non credo che questo possa essere replicato completamente da un algoritmo. L’automazione è eccellente nella gestione di compiti prevedibili. Ma la capacità di improvvisare, adattarsi a problemi imprevisti e risolvere i problemi in modo creativo è una caratteristica prettamente umana, essenziale per la manutenzione di macchinari complessi”. “I tecnici esperti che hanno trascorso decenni a lavorare su queste macchine stanno raggiungendo l’età pensionabile, il che, se non affrontato, creerà un divario di conoscenze che nessun livello di automazione potrà colmare. Abbiamo fatto un ottimo lavoro come settore nell’indicare alle donne un percorso nell’aviazione, ma non abbiamo fatto abbastanza con le giovani generazioni per indicare percorsi di carriera al di fuori della tradizionale laurea quadriennale. Inoltre, tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale stanno creando nuovi tipi di lavoro che sono spesso più attraenti per le giovani generazioni rispetto ai mestieri qualificati che i loro genitori hanno intrapreso. Gran parte della nostra strategia sta cambiando il modo in cui i nostri dipendenti più esperti contribuiscono. Stiamo assumendo alcuni dei nostri tecnici esperti e trasformando il loro ruolo principale da riparazioni pratiche a istruttori, creando un programma di formazione per l’inserimento dei nostri nuovi dipendenti più giovani. Questo ci permette di acquisire tutte quelle conoscenze fondamentali – quelle che si possono imparare solo con anni di lavoro – e di trasmetterle in modo strutturato e sistematico. Questo libera anche il nostro altro personale esperto, che può così continuare a svolgere senza intoppi le operazioni quotidiane”, prosegue Maria Aguirre. “Un altro aspetto fondamentale è il reclutamento. Dobbiamo assicurarci non solo di formare il personale, ma anche di attrarre i talenti giusti fin dall’inizio. Ecco perché offriamo attività come il job shadowing nei nostri shops, per offrire ai potenziali candidati un’esperienza concreta sul lavoro. Per quanto riguarda la produzione, abbiamo lanciato pipeline programs che introducono gli studenti in apprendistati che alla fine porteranno a un impiego a tempo pieno e indeterminato. Infine, condividiamo la nostra esperienza direttamente con i clienti, affidando a tecnici senior la formazione dei loro meccanici interni. Questo consente ai nostri clienti di eseguire autonomamente piccole riparazioni, rendendo le loro operazioni più efficienti e consentendo al nostro team di concentrarsi su manutenzioni più complesse e di alto livello”, continua Maria Aguirre “I robot sono progettati e programmati per risolvere un problema specifico, ma mancano della visione olistica e della curiosità necessarie. I nostri tecnici, invece, sono addestrati a osservare, a collegare i puntini e a individuare quegli altri problemi, spesso sottili, che potrebbero trasformarsi in problemi gravi in futuro. Nel settore degli elicotteri, ogni volta che un elicottero prende il volo, ci sono vite in gioco. I nostri dipendenti hanno una profonda passione per il loro lavoro e un profondo senso di responsabilità. Credo che questo sia qualcosa che non si possa delegare a un robot o a un’intelligenza artificiale. L’elemento umano, fatto di cura, giudizio e dedizione, è ciò che rende la nostra manutenzione e i nostri velivoli veramente sicuri”, conclude Maria Aguirre, Head of MRO for Airbus Helicopters in North America.
LOCKHEED MARTIN DICHIARA IL DIVIDENDO PER IL QUARTO TRIMESTRE 2025 – Lockheed Martin informa: “Il Lockheed Martin Corporation board of directors ha autorizzato un dividendo per il quarto trimestre 2025 di 3,45 dollari per azione. Si tratta di un aumento di 0,15 dollari, pari al 5%, per azione rispetto all’ultimo trimestre e rappresenta il 23° anno consecutivo di aumento dei dividendi della società. Il dividendo sarà pagabile il 30 dicembre 2025 ai titolari registrati alla chiusura delle attività il 1° dicembre 2025. Il board della società ha inoltre autorizzato l’acquisto di ulteriori 2 miliardi di dollari di azioni ordinarie Lockheed Martin nell’ambito del suo share repurchase program. Con questo aumento, l’autorizzazione totale per futuri riacquisti nell’ambito dello share repurchase program ammonta a circa 9,1 miliardi di dollari. Il numero di azioni acquistate e la tempistica degli acquisti sono a discrezione del management e soggetti al rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili”.
ROLLS-ROYCE SUBMARINES SIGLA UN ACCORDO CON SIEMENS – Rolls-Royce informa: “Rolls-Royce Submarines e Siemens, azienda tecnologica globale, hanno firmato un memorandum d’intesa (MOU) per collaborare all’ottimizzazione digitale e aumentare l’efficienza in ambito ingegneristico. Firmato da entrambe le parti all’evento Defence & Security Equipment International di Londra a settembre, il MOU incoraggia una collaborazione condivisa e reciproca, con l’obiettivo finale di ridurre al minimo i tempi di produzione delle nuove tecnologie di Rolls-Royce, riducendo al contempo costi e rischi in un ambiente ingegneristico, produttivo e operativo sempre più complesso. Rolls-Royce Submarines impiega attualmente oltre 5.000 persone e progetta, produce e fornisce supporto in servizio ai pressurised water reactors che alimentano tutte le imbarcazioni della Royal Navy submarine fleet. Il software e l’hardware affidabili di Siemens, offerti dalla Siemens Xcelerator open business innovation platform, aiutano le aziende a trasformare i processi, accelerando l’innovazione, migliorando la produttività e incrementando l’efficienza. Questa collaborazione con Siemens supporterà Rolls-Royce Submarines nel soddisfare i requisiti in modo più efficace, consentendo un’operatività più consapevole, produttiva, sicura e agile”.
IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’AERONAUTICA MILITARE IN VISITA ALL’ANSV – L’ANSV informa: “L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha ricevuto, oggi 10 ottobre, in visita istituzionale, il Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare. Il Gen. Conserva è stato accolto dal Presidente, Gen. Luca Valeriani e dal Direttore generale, Dott.ssa Maria Grazia Salamino. Dopo una presentazione dell’attività dell’ANSV, il Capo di SMA ha visitato i laboratori tecnologici, le cui attività di decodifica e di analisi dei dati contenuti nei registratori di volo degli aeromobili (Flight Data Recorder e Cockpit Voice Recorder) gli sono state illustrate dal Direttore Inchieste e Prevenzione, Ing. Mikael Amura. Nel corso della visita il Gen. Conserva ha avuto modo di incontrare anche il personale AM in comando ed in Ausiliaria in servizio presso ANSV ed ivi brillantemente inserito, grazie al patrimonio professionale acquisito in Forza Armata. Il Gen. Conserva, al termine dell’incontro, si è congratulato con l’ANSV per l’eccezionale attività svolta, con passione e professionalità, nel settore strategico della sicurezza del volo, assicurata anche grazie allo scambio di esperienze e competenze previste dal protocollo di intesa in essere tra la Forza Armata e l’ANSV”.
L’ARABIA SAUDITA ANNUNCIA FINANZIAMENTI PER SOSTENERE L’OBIETTIVO ‘NO COUNTRY LEFT BEHIND’ – L’ICAO informa: “L’Arabia Saudita stanzierà 1 milione di dollari per sostenere l’obiettivo ‘No Country Left Behind’ dell’ICAO Long-Term Strategic Plan. Sua Eccellenza Saleh Al-Jasser, Minister of Transport and Chairman of the General Authority of Civil Aviation of Saudi Arabia, ha formalmente presentato l’impegno all’ICAO Secretary General Juan Carlos Salazar a margine della recente 42a Sessione dell’Assemblea ICAO, tenutasi dal 23 settembre al 3 ottobre 2025. Questo finanziamento sosterrà progetti basati sulle esigenze che rafforzano la capacità degli Stati di implementare gli ICAO Standards and Recommended Practices, contribuendo a garantire che tutti i Paesi possano partecipare e beneficiare di un trasporto aereo sicuro, protetto e sostenibile”.
AMERICAN ADDESTRA I PILOTI AIRBUS SUL NORD ATLANTICO PER PREPARARE L’INTRODUZIONE DELL’A321XLR – American Airlines informa: “Da Philadelphia (PHL) a Edimburgo, Scozia (EDI), a bordo di un Airbus A321neo. Non è una rotta tipica per American con questo aereo, ma per tutto settembre è stata incredibilmente importante. Attraversare il Nord Atlantico non è una novità per American, ma lo sarà per i piloti American che operano sulla flotta Airbus A320 (Airbus A319/A320/A321/A321neo). A partire dal prossimo anno, la compagnia aerea introdurrà l’Airbus A321XLR, una versione a lunghissimo raggio dell’A321neo, nel servizio transatlantico. L’A321XLR ha un’autonomia fino a 4.700 miglia nautiche, aprendo un mondo di nuove opportunità per American e il suo network. Naturalmente, ciò significa anche nuove procedure e nuove aree geografiche da apprendere per i piloti della compagnia aerea. A partire dal 4 settembre e fino al 25 settembre, American ha effettuato una serie di 42 voli tra Philadelphia e Edimburgo e ritorno per addestrare e qualificare un gruppo di check pilots a operare sul Nord Atlantico. Da lì, addestreranno gli American A320 line pilots sul territorio, inizialmente dalla base di New York. Molti di questi voli hanno coinvolto ispettori della Federal Aviation Administration (FAA) per consentire ai primi otto check pilots di qualificarsi. Successivamente, il primo gruppo di check pilots ha qualificato il resto del gruppo”. “Questi voli di addestramento sono stati un enorme successo”, ha dichiarato il Capt. Josh Hall, American A320 fleet captain. “Questo impegno ci prepara al meglio per iniziare ad addestrare i nostri piloti a volare con l’A321XLR sul Nord Atlantico, ed è stato reso possibile solo dal duro lavoro e dalla professionalità dei nostri check pilots, della FAA e dei nostri A320 flight training and fleet technical teams”.