Per la prima volta dalla sua nascita (2003) la Red Bull Air Race si trova a gareggiare in una location francese, nazione che quest’anno offre ai due diversi campionati del marchio ben 5 dei propri migliori atleti; sulle acque del Mediterraneo, proprio di fronte alla Croisette di Cannes, da oggi a domenica i 4 piloti della Master Class continueranno la rincorsa al titolo mondiale mentre 6 piloti della Challenger Cup (tra cui ancora il nostro Dario Costa) si sfideranno per la conquista del trofeo relativo.
Il venerdì è come di consueto la giornata dedicata ad un paio di sessioni di prove libere per ognuno delle due categorie, con piloti e team alla ricerca del giusto feeling e dei corretti settaggi in vista delle giornate successive; dalle due sessioni della Master Class emerge un quartetto che si è spartito i primi posti in entrambe le sessioni (Velarde-Muroya-Sonka-Hall in FP1, Hall-Sonka-Muroya-Velarde in FP2).
Emerge soprattutto un’iniziale difficoltà dei piloti transalpini, che pur con percorsi quasi sempre senza errori non sono riusciti a far segnare cronologici all’altezza delle aspettative. Incolore senza riserve è stata invece la giornata di Michael Goulian, il pilota statunitense che aveva vinto il round inaugurale di Abu Dhabi: settimo in FP1 con una penalità di 2 secondi, in fondo alla classifica e senza tempi in FP2 per aver superato il limite di 12G in virata.
In Challenger Class l’esperto Daniel Ryfa ha dato l’impressione di poter fare gara a sé, seguito ad una certa distanza da una comunque brava Mélanie Astles; il nostro Dario Costa si è posizionato terzo in FP1 e quarto in FP2, mostrando un gap in termini cronometrici comunque molto minore rispetto a quanto registrato mediamente nel week-end di Abu Dhabi.
Domani, per entrambe le classi, la mattinata sarà dedicata ad un’ultima sessione di prove libere, mentre il pomeriggio vedrà i piloti impegnati alla ricerca del tempo migliore nelle qualificazioni (importante – lo ricordiamo – soprattutto in funzione dell’accoppiamento del “Round of 14” di domenica).
(Fabrizio Ripamonti | credits: Fabrizio Ripamonti)