La FAA nei giorni scorsi ha incontrato gli enti regolatori di tutto il mondo per discutere gli sforzi in corso volti a riportare in servizio il Boeing 737 MAX. “Condivideremo con loro le analisi di sicurezza che costituiranno la base per il nostro processo decisionale di ritorno al servizio negli Stati Uniti e offriremo l’assistenza della FAA per aiutarli a prendere le loro decisioni individuali sulla restituzione dell’aeromobile in servizio nei loro paesi. Accogliamo con favore anche il loro feedback per aiutarci con il nostro obiettivo comune di mantenere il record di sicurezza dell’aviazione”, ha affermato la FAA in un comunicato, presentando l’incontro.
Lo State of Design – gli Stati Uniti per il MAX – ha l’obbligo di fornire a tutti gli Stati che operano un aeromobile le informazioni che ne assicurano le operazioni sicure.
Dopo l’incontro, la FAA ha affermato: “L’incontro è stato completo e costruttivo. Mentre le circostanze che hanno portato tutti noi insieme potrebbero essere considerate straordinarie, non c’è niente di straordinario nel livello di impegno per la sicurezza condiviso da tutti noi. Il nostro senso della missione, che rende l’aviazione la forma di trasporto più sicura, lega tutti noi”.
Il Technical Advisory Board, TAB, sta rivedendo l’aggiornamento del software MCAS di Boeing e la valutazione della sicurezza del sistema.
“FAA eseguirà final risk assessments and analyses, prendendo in considerazione i risultati del TAB e qualsiasi informazione che riceviamo dalle nostre controparti internazionali. Parteciperemo ai test flights di un 737 MAX modificato e peseremo tutte le informazioni insieme prima di prendere la decisione di restituire l’aereo al servizio. A livello internazionale, ogni paese deve prendere le proprie decisioni, ma la FAA metterà a disposizione delle nostre controparti tutto ciò che abbiamo appreso, tutto ciò che abbiamo fatto e tutta la nostra assistenza sotto gli International Civil Aviation Organization commitments”, commenta l’ente statunitense.
Boeing ha dichiarato: “Apprezziamo la leadership della FAA in questo importante passo nel mettere insieme i regolatori globali per condividere le informazioni e discutere il ritorno in servizio sicuro del 737 MAX. Il nostro team, i clienti delle compagnie aeree e i regolatori pongono la massima priorità sulla sicurezza. Una volta indirizzate le richieste di informazioni dalla FAA, saremo pronti a pianificare un certification test flight e a presentare la final certification documentation”.
(Ufficio Stampa FAA – Boeing)