TORNADO ITALIANI IN GERMANIA

Dal 5 al 16 maggio 12 Tornado dell’Aeronautica Militare si sono rischierati sulla base USAF di Spangdhahlem, in Germania, per un addestramento congiunto alla guerra elettronica. I sei velivoli ECR (Electronic Combat Reconnaisance) del 155° Gruppo ed i sei IDS (Interdiction Strike)/MLU (Mid Life Update) del 154° erano accompagnati da circa 120 persone fra equipaggi e tecnici specialisti. La simulazione ha previsto una fase di crisi iniziale con il rischieramento immediato di una componente dei due Gruppi, costituitisi come una unica cellula Tornado italiana su di una DOB (Deployable Operating Base), ove è stata costituita una unica area di Operazioni OPS (Sezione Intelligence”I”, Sala Operativa e Nucleo tecnico) a supporto dell’attività di volo. I Tornado del 154° Gruppo hanno effettuato diverse tipologie di missioni con differenti armamenti e profili di sgancio, in ambiente con elevata minaccia SAM e con il supporto degli assetti SEAD (Soppressione dei Radar della Difesa Aerea Nemica) forniti dai velivoli ECR. Gli equipaggi del 155° Gruppo, oltre ad operare in un ambiente denso di minacce elettromagnetiche sfruttando i sensori di guerra elettronica di bordo, hanno pure potuto confrontarsi con le problematiche connesse alla pianificazione di una missione AFSS (supporto di un pacchetto reale di velivoli attaccanti) con armamento convenzionale e/o di precisione, attività, il più delle volte, simulata a livello di pianificazione. Alcune missioni sono state effettuate assieme ai velivoli F-16CJ del 22º Squadron statunitense a protezione degli aerei italiani sotto la guida dei controllori d’intercettazione tedeschi.

Tornado ECR