I RISULTATI DI ALITALIA NEL PRIMO SEMESTRE 2012

I RISULTATI DI ALITALIA NEL PRIMO SEMESTRE 2012Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia – Compagnia Aerea Italiana SpA si è riunito oggi a Roma, presieduto da Roberto Colaninno, ed ha approvato il bilancio relativo al primo semestre dell’anno, riferito al consolidato di Gruppo e illustrato dall’Amministratore Delegato Andrea Ragnetti. Per il Presidente di Alitalia Roberto Colaninno, “anche in uno scenario macroeconomico eccezionalmente sfidante, la crescita dei ricavi è la mission dei prossimi anni della nostra azienda. E quindi continuiamo ad investire nei fondamentali del servizio e della qualità della flotta. Una compagnia di bandiera forte e solida ha un valore che va al di là dell’orgoglio nazionale e che diventa un asset economico strategico per l’intero Paese”.

“In uno dei peggiori semestri che il settore del traffico aereo europeo ricordi, Alitalia è riuscita a resistere meglio di molte altre compagnie aeree europee alle più svariate situazioni avverse: un costo del petrolio ai massimi storici, un apprezzamento senza precedenti del dollaro sull’euro, una recessione europea ed ancor più italiana che ha contratto in maniera drammatica la domanda” – ha dichiarato Andrea Ragnetti, Amministratore Delegato di Alitalia. “Nell’ultimo trimestre abbiamo lavorato duramente per contrastare la crisi ma anche per prepararci ad accelerare il tasso di crescita dei nostri ricavi nel secondo semestre 2012 e soprattutto nel 2013. Abbiamo continuato a rinnovare la nostra flotta, con l’obiettivo di avere una delle flotte più giovani del mondo a gennaio del 2013, ci siamo concentrati su un ulteriore miglioramento del servizio e della performance operativa, con l’obiettivo di diventare entro il 2014 la compagnia aerea più puntuale in Europa; abbiamo allineato la nostra organizzazione interna all’obiettivo di dare spinta alle vendite e ai ricavi. La parte peggiore dell’anno e’ passata. Il secondo semestre dovrebbe essere migliore del primo. Serviranno ancora molti sacrifici e dovremo essere uniti e determinati, ma l’inversione di tendenza che mi aspetto ci proietterà verso un 2013 che, come ho già detto, dovrebbe essere l’anno del ritorno di Alitalia all’utile operativo dopo più di venti anni”.

I primi sei mesi del 2012 sono stati caratterizzati dalla crisi finanziaria che ha investito l’Eurozona e, in particolare, i paesi del Bacino del Mediterraneo, area sulla quale la recessione si sta dimostrando più profonda e lunga del temuto. Il semestre è stato inoltre caratterizzato da un rilevante aumento dei costi di approvvigionamento del carburante. Un altro fattore che ha inciso negativamente sui risultati della Compagnia è rappresentato dal rafforzamento del dollaro sull’euro di circa il 6% (rispetto ai primi 6 mesi del 2011), elemento che, oltre che sull’acquisto del carburante incide negativamente anche su altri costi quali, ad esempio, i canoni di affitto della flotta non di proprietà e i costi manutentivi.

Nel semestre conclusosi il 30 giugno 2012, il Gruppo Alitalia ha trasportato oltre 11 milioni di passeggeri, con un risultato sostanzialmente invariato rispetto al periodo gennaio – giugno 2011 (- 0,8%). In un contesto generalizzato di razionalizzazione della capacità sul mercato, anche il Gruppo Alitalia, per far fronte al calo della domanda dovuto alla crisi economico-finanziaria, ha intrapreso azioni di ottimizzazione della propria capacità riducendo complessivamente del 3,7% la propria offerta. L’ingresso di Alitalia nel mercato dei voli charter di lungo raggio verso alcune delle destinazioni turistiche più richieste dal mercato italiano durante i mesi invernali ha consentito alla Compagnia di trasportare circa 195 mila passeggeri, in aggiunta agli oltre 11 milioni trasportati sui voli di linea.

Nel periodo gennaio-maggio la quota di mercato del Gruppo Alitalia è stata del 22,7% (in linea con quella dei primi 6 mesi del 2011) sull’insieme dei tre segmenti: intercontinentale, internazionale e domestico. Grazie agli interventi sulla capacità offerta, resi possibili anche dal rinnovamento della flotta, il load factor si è attestato al 71,1%, con un significativo miglioramento (+ 3,4 punti percentuali) rispetto al 2011.

I ricavi totali del periodo sono significativamente aumentati, passando da 1.620 a 1.686 ml. €, con un incremento del 4,1%. Il risultato operativo (Ebit) è stato pari a – 169 ml. €, in flessione di 101 ml. € rispetto allo stesso semestre dello scorso anno, mentre il risultato netto è stato di – 201 ml. €, in flessione di 107 ml. € rispetto all’analogo periodo del 2011. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno risultava pari a 862 ml. € in aumento di 8 ml. € rispetto al 31.12.2011 (854 ml. €), con una quota per l’indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà pari a 658 ml. €. Al termine del semestre, la disponibilità liquida totale – comprendente le linee di credito non utilizzate – risultava pari a 367 ml. €, in aumento di 41 ml. € rispetto al 31.12.2011 (326 ml. €).

(Ufficio Stampa Alitalia)