Le prove di qualificazione della Red Bull Air Race in corso di svolgimento a Spielberg (Austria) hanno messo in luce la velocità e la concretezza di Juan Velarde, che per la prima volta da quando è stato promosso alla Master Class – è solo il suo secondo anno nella categoria – ha potuto guardare gli altri 13 pretendenti dalla vetta della classifica.
Il pilota spagnolo (foto accanto, oggi in azione), ai comandi di un Edge 540 V2 che l’anno scorso ha consentito a Paul Bonhomme di vincere il campionato del mondo, ha portato a termine una ottima performance ed è riuscito a distanziare il secondo classificato, l’idolo di casa Hannes Arch, di oltre 4 decimi di secondo nonché il vincitore della passata edizione Matt Hall, cui segue Nigel Lamb che sembra aver ritrovato un buon feeling col proprio velivolo.
Sembrano invece pagare scotto le due new entries stagionali Petr Kopfstein e Peter Podlunsek, che paiono aver sofferto più degli altri la difficoltà del tracciato.
Nella stessa giornata di oggi, causa condizioni meteo avverse, non si è potuta svolgere la qualificazione della Challenger Class (con l’atteso esordio in un turno ufficiale della pilota Melanie Astles… foto a destra); sono state a rischio anche le qualifiche della Master Class, ma un’eccellente condotta del direttore di gara Jim DiMatteo – in grado di gestire sapientemente le bizze meteorologiche ordinando 15 minuti di ritardo all’inizio della sessione – hanno permesso che il turno si svolgesse nel modo migliore possibile e con condizioni pressoché identiche per ogni pilota.
(Fabrizio “McGyver” Ripamonti – MD80.IT)
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