McLeodIl sesto round 2017 della Red Bull Air Race regala, nella giornata del sabato, un sostanzioso déjà-vu: sopra le acqua del fiume Douro, a Porto, il canadese Pete McLeod mette di nuovo tutti in fila  durante il turno di qualificazione: è la quarta volta consecutiva in questo campionato. Chiunque avesse ancora dei dubbi sull’efficacia del velivolo avrà trovato ulteriori conferme sulle potenzialità del pacchetto aereo+pilota, ma avrà dovuto anche chiedersi come mai – almeno sino ad oggi – lo stesso McLeod non sia mai riuscito a confermare la propria leadership in gara, quando serve veramente essere precisi e veloci per portare a casa la vittoria.

Anche quest’oggi McLeod si è imposto per molto margine, lasciando il secondo classificato – Kirby Chambliss, attuale leader del campionato – a sette decimi di secondo e mezzo; tra i “terrestri” il gap è certamente più contenuto, tant’è vero che dalla seconda alla sesta posizione il distacco è di poco superiore ai due decimi.

Dato quasi per disperso durante le prove libere del venerdì a causa di problemi tecnici, il giapponese Yoshi Muroya è riuscito a completare un tentativo durante l’ultima free practice e nel pomeriggio, nonostante fosse a corto di prove, ha conquistato il terzo posto nelle qualifiche a 3 centesimi da Chambliss, e davanti di soli 7 millesimi di secondo ad un buon Petr Kopfstein, portacolori dell’omonimo Team e ai comandi del velivolo con la colorata livrea di Project Spielberg (l’azienda che gestisce le attività che fanno capo o ruotano attorno al Red Bull Ring, il circuito austriaco dove si svolge anche il GP di F1).

Più che discreta anche la qualifica del secondo statunitense del lotto, Michael Goulian, che il 4 settembre potrebbe festeggiare il proprio compleannocon un po’ di fieno in cascina (e se lo meriterebbe).

IvanoffMentre Matt Hall si riaffaccia nella prima metà della classifica precedendo Sonka e Le Vot, continua il periodo no del campione mondiale uscente, Matthias Dolderer, che neppure stavolta è riuscito ad eseguire delle prove soddisfacenti e che si trova solo in nona posizione. Il tedesco precede Bregeot, Ivanoff (foto accanto) e Podlunsek.

Juan Velarde e Cristian Bolton, pur impegnati nelle prove libere, a causa di problemi non hanno preso parte alle qualificazioni e sono quindi stati relegati nelle ultime due posizioni; domani se la vedranno nel “Round of 8” con i due migliori di oggi.

Nella Challenger Class il miglior crono in qualifica è stato del tedesco Florian Berger.

L’appuntamento per domani è fissato alle ore 14:00 italiane (le ore 13:00 in loco) per il “Round of 14”. Dalle ore 16:00 italiane si potranno seguire il “Round of 8” e, immediatamente dopo, la “Final 4” da cui usciranno il vincitore e gli altri due piloti sul podio.

(Fabrizio Ripamonti – MD80.IT)

2017-09-02