L’era digitale dell’aviazione rivoluzionerà il volo. Con “Blueprint for the Sky”, Airbus delinea una tabella di marcia per l’integrazione di autonomous aircraft e accoglie una nuova era del volo, in modo sicuro, efficiente ed equo.
I nostri cieli sono più affollati che mai. E con il traffico aereo commerciale destinato a raddoppiare nei prossimi 15 anni, diventeranno ancora più affollati. Nel prossimo futuro ci saranno in volo 25.000 manned flight in un dato momento. Presto saranno raggiunti da un tipo completamente nuovo di aviazione, composto da unmanned, autonomous aircraft.
Airbus sta già testando small cargo drones e self-piloting electrical vehicles per trasportare merci e persone in modo più rapido ed efficiente. Questo è l’inizio di una nuova era nel settore dell’aviazione, un momento emozionante che promette enormi opportunità. Ma porta anche dei rischi che devono essere affrontati ora. La sicurezza è una regola fondamentale nel settore aerospaziale e nuove forme di volo richiedono nuovi sistemi di gestione del traffico per accogliere in modo sicuro questa opportunità.
Per risolvere il problema, un Unmanned Traffic Management (UTM) project denominato Altiscope ha rilasciato “Blueprint for the Sky: The Roadmap for the Safe Integration of Autonomous Aircraft”.
“Airbus è sempre stata all’avanguardia nell’innovazione, dalle nostre origini come pionieri aerospaziali europei, attraverso creazioni come il Concorde e l’Airbus A380”, afferma Tom Enders, CEO di Airbus.
“Blueprint è una roadmap per la collaborazione e la cooperazione, che pone la sicurezza su un piano di parità con il progresso tecnologico. Sostiene politiche e regole che possono regolare le autonomous operations, per garantire che il trasporto aereo rimanga sicuro domani come oggi”, ha proseguito Tom Enders.
Il progetto è stato esaminato da un certo numero di parti indipendenti, compresi i rappresentanti di IATA, NATCA, GUTMA, il World Economic Forum e il New Zealand Ministry of Transport. Delinea una serie di argomenti per una nuova era del volo, dai ruoli dei soggetti interessati all’air traffic configuration and system architecture.
Soprattutto, sottolinea la necessità che tutte le parti lavorino insieme. I governi e i professionisti del settore in tutto il mondo hanno già avviato gli sforzi per affrontare l’argomento. Sebbene questi sforzi siano altamente individualizzati, con ogni regione che utilizza una terminologia e una struttura diverse, le loro architetture, i principi sottostanti all’UTM e gli approcci globali sono in realtà molto simili. Ognuno è composto da sistemi che funzionano con regulatory authorities, independent service providers, data providers, operators and aircraft. Questo passaggio è positivo, ma è necessario unificare e armonizzare questi sistemi per garantire che tutti i veicoli e la tecnologia costruiti per una regione siano interoperabili tra le varie regioni. Il volo autonomo cambierà i nostri cieli. Gli aeroporti di domani saranno intorno a noi, nelle nostre case, nei nostri luoghi di lavoro o sui tetti degli edifici. Il progetto delinea le informazioni, le regole e le procedure necessarie per realizzare questa visione e consentire una nuova rivoluzione nel settore dell’aviazione, in modo sicuro, efficiente ed equo.
Ulteriori informazioni su Blueprint al link: https://www.utmblueprint.com/
(Ufficio Stampa Airbus – Photo Credits: Airbus)