Etihad Airways ha fornito i dettagli delle sue performance semestrali (H1: gennaio-giugno) 2020, che hanno visto un forte inizio dell’anno. Ciò ha incluso i suoi migliori risultati mensili fino ad oggi per febbraio, prima dell’impatto di COVID-19, la successiva chiusura dei confini internazionali e la sospensione dei voli da e per gli Emirati Arabi Uniti dal 24 marzo.
Etihad ha trasportato 3,5 milioni di passeggeri nel primo semestre (primo semestre 2019: 8,2 milioni), con una riduzione del 58% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il load factor medio è pari al 71%.
Le core operating loss per questo periodo sono aumentate di US$ 172 milioni, a US$ 758 milioni (primo semestre 2019: US$ 586 milioni), trainate da un calo del 38% dei ricavi, che si sono attestati a US$ 1,7 miliardi (primo semestre 2019: US$ 2,7 miliardi).
Ciò è stato parzialmente compensato da una riduzione del 27% dei costi operativi diretti a US$ 1,9 miliardi (H1 2019: US$ 2,7 miliardi) e da una riduzione del 21% delle spese generali e amministrative, entrambe guidate da iniziative di contenimento dei costi di gestione e operazioni ridotte.
Le cargo revenues sono pari a US$ 0,49 miliardi, in miglioramento di US$ 130 millioni (37%) rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il core operating result per i primi tre mesi dell’anno è migliorato del 34%, nonostante l’inizio di COVID-19. Tuttavia, la compagnia aerea ha registrato un calo significativo dei ricavi operativi del secondo trimestre a seguito delle sospensioni di volo, con il 70% della sua flotta a terra.
Tony Douglas, Group Chief Executive Officer, Etihad Aviation Group, ha dichiarato: “Etihad ha dovuto affrontare una serie di sfide enormi e imprevedibili nei primi sei mesi dell’anno. Abbiamo iniziato il 2020 con forza e registrato risultati incoraggianti nell’ambito del nostro programma di trasformazione continua. Ciò ci ha lasciato in una posizione relativamente solida quando COVID-19 ha colpito, permettendoci di essere agili e di mobilitare tutte le risorse disponibili man mano che la crisi si è approfondita, adottando misure importanti per ridurre i costi attraverso una vasta serie di misure. Mentre abbiamo rivisto le nostre prospettive per il resto del 2020 sulla base delle realtà attuali, restiamo ottimisti sul fatto che, riaprendo i confini internazionali, trasporteremo più ospiti in modo sicuro e con maggiore tranquillità. Entro settembre miriamo ad aumentare i nostri voli in tutto il mondo alla metà della nostra capacità pre-COVID-19. Gli incredibili sforzi che Abu Dhabi sta compiendo per garantire la sicurezza dei suoi residenti e visitatori ci consentiranno presto di dare il benvenuto al mondo nella nostra fantastica casa”.
Per agosto e settembre, fatta salva la revoca delle restrizioni internazionali e la riapertura dei singoli mercati, la compagnia aerea punta a volare verso 61 destinazioni in tutto il mondo dal suo hub di Abu Dhabi, operando circa il 50% della sua capacità pre-COVID.
COVID-19 ha portato sfide senza precedenti a tutte le compagnie aeree, con una domanda di viaggi notevolmente ridotta ed Etihad continua a fare tutto il possibile per sostenere i suoi dipendenti durante questo periodo difficile. Tuttavia, a causa della gravità della situazione del settore, la compagnia aerea è stata costretta a ridisegnare l’organizzazione in diverse aree per garantire la continuità futura. Sono stati inoltre introdotti sacrifici salariali temporanei a livello aziendale dal 25% al 50%.
Douglas aggiunge: “Etihad, come tutte le principali compagnie aeree, non ha avuto altra scelta e con molta tristezza abbiamo dovuto prendere alcune decisioni estremamente difficili per ridurre le dimensioni della forza lavoro di diverse migliaia di persone. Coloro che hanno lasciato Etihad lo hanno fatto con incredibile dignità e il loro contributo è stato incommensurabile”.
Con la maggior parte dei suoi aerei passeggeri a terra ad aprile, maggio e giugno, Etihad ha intrapreso il più grande programma di manutenzione aeronautica della sua storia. La divisione MRO della compagnia aerea, Etihad Engineering, ha eseguito lavori di manutenzione su 97 aerei passeggeri, inclusi 29 Airbus A320 e A321, 10 Airbus A380, 39 Boeing 787 e 19 Boeing 777-300ER. Ciò andava dalle piccole attività di manutenzione, come le riparazioni dei sedili e gli aggiornamenti ai sistemi di intrattenimento in volo, al portare avanti scheduled engine changes e modifiche su diversi aeromobili, riducendo la necessità di ritirarli dal servizio quando sono ripresi i servizi programmati. L’ampio programma è stato aggiunto alla manutenzione ordinaria che viene eseguita a intervalli regolari.
Etihad continua ad essere leader, insieme ai suoi partner negli Emirati Arabi Uniti e in tutto il mondo, nell’innovazione per mitigare l’impatto ambientale dell’aviazione. A gennaio, alla presenza della Commissione Europea, Etihad ha annunciato l’impegno per zero net carbon emissions entro il 2050 e il dimezzamento delle emissioni del 2019 entro il 2035.
A seguito del lancio del programma Greenliner in collaborazione con Boeing a novembre 2019, Etihad a gennaio ha preso in consegna un velivolo Boeing 787-10 con brand speciale, indossando una speciale livrea “verde” per evidenziare il suo ruolo nelle attività di ricerca sulla sostenibilità.
(Ufficio Stampa Etihad Airways)