ACI World: prosegue il trend positivo dei domestic markets, ma le prospettive di ripresa rimangono fragili

Gli Airports Council International (ACI) World data hanno rivelato che l’impatto devastante della pandemia COVID-19 è continuato a giugno, con il traffico passeggeri globale in calo del -85,6% anno su anno.

Si tratta di un lieve miglioramento rispetto al -91,3% anno su anno di maggio e del secondo mese consecutivo con un progresso marginale.

Il traffico passeggeri globale ha continuato a diminuire, scendendo di altri sei punti percentuali rispetto al mese precedente, al -58,5% per i primi sei mesi del 2020. La media mobile di 12 mesi per l’industria globale ha continuato a spostarsi ulteriormente in territorio negativo ed è stata registrata a -27,3% a fine giugno.

L’air freight ha continuato a essere meno influenzato dall’effetto della pandemia rispetto al passenger market. I global air freight volumes hanno registrato un miglioramento a giugno, con i volumi anno su anno che hanno mostrato un calo del -11,4% a giugno rispetto a un calo del -17,9% a maggio, con un calo del -12,3% per i primi sei mesi del 2020. La media mobile globale su 12 mesi ha continuato, tuttavia, la tendenza al ribasso per raggiungere un calo del -7,3% alla fine di giugno.

“Nei primi giorni della crisi si prevedeva che giugno sarebbe stato il punto di svolta, con l’inizio della ripresa del settore aeronautico”, ha dichiarato Luis Felipe de Oliveira, ACI World Director General. “I risultati di giugno, infatti, mostrano solo una lenta ripresa nei mercati domestici di Cina e Stati Uniti, mentre il segmento passeggeri internazionale ha continuato ad essere praticamente inesistente, condizionando pesantemente i risultati finanziari degli aeroporti e posticipando la ripresa. Sebbene a giugno abbiamo notato alcuni segnali di ottimismo, il settore è rimasto a terra per molto più tempo del previsto. Oltre alla ripresa che richiede più tempo del previsto, persiste l’incertezza per il settore dell’aviazione. La ripresa del trasporto aereo è cruciale nella più ampia ripresa economica globale ma, per avere successo, sarà necessario che i passeggeri abbiano fiducia nell’attenzione dell’industria per la loro salute e benessere e che i governi perseguano misure sanitarie armonizzate, proporzionate e basate su prove. Le misure nazionali unilaterali, in particolare i requisiti di quarantena, ad esempio, stanno danneggiando sia l’industria che la fiducia dei passeggeri e ACI ha esortato i governi a seguire un protocollo solido e coerente per i test, che dovrebbe essere implementato solo quando necessario e come alternativa ai requisiti per la quarantena”.

ACI raccoglie e analizza i dati da un campione significativo di aeroporti che forniscono rapporti periodici sulle passenger and air freight statistics, costituendo la fonte più completa al mondo di dati sugli aeroporti.

Passenger Traffic

Riguardo il passenger traffic, tutti i regional markets hanno registrato un miglioramento del global passenger traffic a giugno rispetto a maggio ma, ad eccezione dell’Asia-Pacifico e Nord America, tutte le altre regioni hanno registrato un calo superiore al -90%. La ripresa del traffico domestico in Nord America e Asia-Pacifico li ha aiutati a registrare global traffic volumes significativamente migliori a giugno, con una flessione rispettivamente del -76,9% e del -81,2%, rispetto a -82,5% e -90,3% di maggio.

L’International passenger traffic ha continuato a essere praticamente interrotto per il terzo mese consecutivo, con tutte le regioni che hanno registrato un calo superiore al -95% anno su anno per giugno. La media mobile a 12 mesi per il segmento internazionale è stata registrata a -29,6% e -64,5% per i primi sei mesi del 2020.

Oltre all’Asia-Pacifico e al Nord America, i domestic passenger markets hanno continuato a essere gravemente colpiti dalla pandemia. L’Africa rimane la regione più colpita, con un calo anno su anno del -94,3% a giugno, mentre Asia-Pacifico, Nord America e ora Europa mostrano segni di miglioramento, con cali rispettivamente di -63,2%, -78,1% e -81,1%. L’America Latina-Caraibi è migliorata a giugno rispetto a maggio, ma rimane fortemente influenzata con un calo del -88,3% del suo domestic passenger market.

Air Freight

Globalmente, gli air freight volumes sono stati molto meno influenzati dall’effetto della pandemia. Mentre il traffico passeggeri è stato ridotto di oltre l’85%, gli air freight volumes sono diminuiti di poco più di un decimo anno su anno a giugno (-11,4%), rispetto a un calo del -17,9% a maggio.

Tutte le regioni tranne il Nord America hanno registrato perdite significative a giugno, con America Latina-Caraibi che hanno registrato un calo del -28,6%, Africa a -27,0% e Medio Oriente a -26,3%, mentre Asia-Pacifico ed Europa hanno registrato perdite minori con diminuzioni di -16,0% e -15,6% rispettivamente. Il Nord America ha visto il suo total air freight volume tornare in territori positivi, con un aumento del 3,9% a giugno rispetto a giugno 2019, principalmente grazie al suo forte domestic market (+11,7%) che ha compensato le perdite del -6,4% del suo International freight market.

Le international air freight markets losses sono state attenuate a giugno con un calo del -15,2% anno su anno, rispetto al -19,6% di maggio. Anche i domestic freight volumes sono migliorati e ora sono solo a -2,4% dei volumi di giugno 2019, principalmente a causa della forte performance del mercato interno del Nord America, che ha registrato un aumento dell’11,7% a giugno rispetto allo scorso anno.

(Ufficio Stampa ACI World)

2020-08-29