Embraer ha annunciato oggi un adeguamento del 4,5% della sua forza lavoro globale, che corrisponde a circa 900 dipendenti in Brasile. La misura deriva dagli impatti causati dalla pandemia COVID-19 sull’economia globale e dall’annullamento della partnership della società con Boeing. L’obiettivo è garantire la sostenibilità e la capacità ingegneristica di Embraer.
“La pandemia ha colpito particolarmente Embraer Commercial Aviation, che ha registrato una riduzione del 75% delle consegne di aeromobili durante la prima metà del 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
La situazione si è aggravata a seguito della duplicazione delle strutture legate al carve out del commercial aviation business della società in preparazione della partnership terminata su iniziativa di Boeing, nonché riguardo l’aspettativa che il settore del trasporto aereo non si riprenderà nel breve o medio termine”, informa Embraer.
Dall’inizio della pandemia Embraer ha adottato una serie di misure per preservare i posti di lavoro, tra cui ferie collettive, orario di lavoro ridotto, permessi, ferie retribuite e tre piani di licenziamento volontario (VDP). L’azienda ha inoltre ridotto il face-to-face work presso i propri impianti industriali, con l’obiettivo di garantire la salute dei dipendenti e la continuità aziendale. Circa 1.600 dipendenti hanno scelto di partecipare ai VDP in Brasile.
“L’azienda riconosce e apprezza l’impegno di quei professionisti che stanno lasciando l’organizzazione e conta sull’impegno di tutti i dipendenti per superare la crisi attuale e mantenere la competitività dell’azienda nel mercato globale”, conclude Embraer.
(Ufficio Stampa Embraer)