Un nuovo progetto guidato da Rolls-Royce con il supporto dell’ATI Programme renderà le future aerospace servicing technologies una realtà. Gli ingegneri lavoreranno su 20 tecnologie che ridurranno i disagi per le compagnie aeree e diminuiranno l’impatto ambientale riparando i componenti piuttosto che rottamandoli. Anche altre industrie come il nucleare e le energie rinnovabili off-shore beneficeranno del progetto.
Le tecnologie includono:
– Snake robots che viaggiano all’interno dei jet engines per accedere a parti complesse, consentendo riparazioni che non sono possibili con gli strumenti odierni.
– Engine Sensors che inviano dati in volo e permettono di prevedere meglio quando i motori necessitano di manutenzione.
– Inspection and analysis tools per ispezionare le parti in profondità nei motori durante la riparazione.
– Advanced automated repair technologies destinate a parti che attualmente non possono essere riparate, il che significa che non è necessario rottamarle.
Strumenti di manutenzione e ispezione in miniatura, nonché nuove tecnologie di riparazione, verranno utilizzati sui motori esistenti come il Trent XWB, mentre gli ingegneri esploreranno come riparare e mantenere materiali e componenti aerospaziali per i futuri low-carbon engines, compresa la tecnologia elettrica.
Lavoreranno su soluzioni di ispezione e riparazione per la composite fan technology, che riduce il peso di un jet egine sarà utilizzata nel next-generation engine design, UltraFan.
Le nuove tecnologie hanno il potenziale per evitare notevoli quantità di CO2 ogni anno: aumentando il tempo in cui i motori sono disponibili per il volo, evitando manutenzioni non necessarie; riducendo la rottamazione e riparando più componenti, piuttosto che sostituirli; riducendo il movimento di persone e parti utilizzando digital inspection techniques and key-hole surgery for engines.
Alcune delle tecnologie avranno molteplici usi e andranno a vantaggio di molti altri settori. Ad esempio, miniature chemical analysis tools possono essere utilizzati nella nuclear power generation, dove l’accesso umano è limitato. Telecamere e algoritmi ad alta tecnologia aiuteranno a identificare i danni sui componenti in settori diversi come la sicurezza e le turbine eoliche off-shore.
Ian Mitchell, Chief of Technology – Repair and Services, Rolls-Royce, ha dichiarato: “I nostri motori più recenti sono più silenziosi e puliti che mai, riducendo sostanzialmente le emissioni di CO2. Questo programma farà un ulteriore passo avanti migliorando il modo in cui assistiamo i nostri motori, creando tecnologie che ridurranno i rifiuti, eviteranno le emissioni e ridurranno al minimo le interruzioni, gettando le basi per la manutenzione dei gas turbine and hybrid-electric engines del futuro”.
Mark Scully, Head of Technology for Advanced Systems & Propulsion, ATI, ha dichiarato: “I through-life services sono un aspetto fondamentale per garantire che i sistemi di propulsione continuino a funzionare in modo efficiente e con il minimo impatto sull’ambiente. ATI accoglie con favore questo progetto nell’ATI Programme portfolio e sono lieto di vedere una ricchezza di competenze provenienti dalla supply chain e dal mondo accademico che supportano questo importante sviluppo”.
Il lavoro è iniziato sul progetto – noto come REINSTATE – a Derby, nel Regno Unito e continuerà per più di tre anni, in collaborazione con università e PMI tra cui Roke Manor Research, BJR Systems, Clifton Photonics, Manufacturing Technology Center, University of Nottingham, University of Sheffield, University of the West of England.
Il progetto REINSTATE è supportato dall’ATI programme, un investimento congiunto del governo e dell’industria per mantenere e accrescere la posizione competitiva del Regno Unito in civil aerospace design and manufacture. Il programma, realizzato attraverso una partnership tra l’Aerospace Technology Institute (ATI), il Department for Business, Energy & Industrial Strategy (BEIS) e Innovate UK, affronta le sfide della tecnologia, delle capacità e della supply chain .
(Ufficio Stampa Rolls-Royce)