Boeing e la US Navy hanno volato per la prima volta il MQ-25 T1 test asset con un Aerial Refueling Store (ARS), una pietra miliare significativa che mostra lo sviluppo dell’unmanned aerial refueler.
Il riuscito volo di 2,5 ore con il Cobham ARS – lo stesso ARS attualmente utilizzato dagli F/A-18 per air-to-air refueling – è stato progettato per testare l’aerodinamica del velivolo con l’ARS montato sotto l’ala. Il volo è stato condotto da piloti collaudatori Boeing operanti da una ground control station presso il MidAmerica St. Louis Airport in Mascoutah, Ill.
“Avere un test asset che vola con un ARS ci fa fare un grande passo avanti nella nostra valutazione di come l’MQ-25 adempirà la sua missione principale nella flotta: il rifornimento aereo”, ha detto il capitano Chad Reed, U.S. Navy’s Unmanned Carrier Aviation program manager. “Il T1 continuerà a fornire preziose intuizioni iniziali per quando inizieremo a volare con l’ F/A-18 e condurremo deck handling testing a bordo di una portaerei”.
I voli futuri continueranno a testare l’aerodinamica del velivolo e dell’ARS in vari punti dell’inviluppo di volo, procedendo infine all’estensione e alla ritrazione di hose and drogue utilizzati per il rifornimento.
“Vedere il T1 volare con l’hardware e il software che rendono l’MQ-25 un aerial refueler all’inizio del programma è un promemoria visibile delle capacità che stiamo portando sul carrier deck”, afferma Dave Bujold, Boeing’s MQ-25 program director. “Stiamo assicurando che l’ARS e il software che lo gestisce saranno pronti per aiutare l’MQ-25 ad estendere il range dei carrier air wing”.
Il Boeing-owned T1 test asset è un predecessore dell’engineering development model aircraft prodotto nell’ambito di un contratto del 2018. Il T1 viene utilizzato per early learning and discovery, ponendo le basi per passare rapidamente allo sviluppo e al test dell’MQ-25. Dopo il suo primo volo lo scorso anno, il T1 ha accumulato circa 30 ore di volo prima della modifica pianificata per l’installazione dell’ARS.
All’inizio di quest’anno la Marina ha esercitato un’opzione per tre ulteriori MQ-25 air vehicles, portando il totale degli aerei che Boeing inizialmente produce a sette. La Marina Militare intende procurarsi più di 70 velivoli, che assumeranno il tanking role attualmente svolto dagli F/A-18, consentendo un migliore utilizzo dei combat strike fighters.
(Ufficio Stampa Boeing)