IATA rinnova l’appello ai governi affinché considerino i lavoratori dell’aviazione come essenziali per la vaccinazione

L’International Air Transport Association (IATA) ha rinnovato il suo appello ai governi affinché garantiscano che i dipendenti del settore dell’aviazione siano considerati lavoratori essenziali durante l’imminente campagna di vaccinazione COVID-19, una volta che gli operatori sanitari e i gruppi vulnerabili siano stati protetti.

Lo IATA 76th Annual General Meeting (AGM) aveva adottato all’unanimità una risoluzione in tal senso.

“Non chiediamo che i lavoratori dell’aviazione siano in cima alla lista, ma abbiamo bisogno che i governi garantiscano che i lavoratori dei trasporti siano considerati essenziali quando vengono sviluppati i piani di lancio del vaccino. Il trasporto dei vaccini COVID-19 è già iniziato e, come mostrano i calcoli, richiederà l’equivalente di 8.000 aerei Boeing 747 Freighter per la distribuzione globale. È quindi essenziale disporre della forza lavoro qualificata per garantire una catena logistica funzionante”, ha affermato Alexandre de Juniac, IATA’s Director General and CEO.

L’appello di IATA è in linea con la proposta ‘Roadmap for Prioritizing Uses of COVID-19 Vaccines’ del World Health Organization’s Strategic Advisory Group of Experts on Immunization (SAGE). In questo quadro, SAGE ha incluso i lavoratori dei trasporti insieme ad altri settori essenziali al di fuori dei settori della sanità e dell’istruzione, inclusa la polizia, per esempio.

L’AGM ha anche ribadito il ruolo vitale del trasporto aereo nel facilitare la risposta globale alla pandemia, compresa la distribuzione tempestiva di medicinali, testing kits, dispositivi di protezione e, infine, vaccini in tutto il mondo.

(Ufficio Stampa IATA)

2020-12-15