In seguito alla chiusura delle frontiere dal Regno Unito, che hanno portato molti paesi europei a sospendere i voli con l’UK (riguardo l’Italia, leggi anche qui), IATA ha rilasciato un comunicato.
“Quest’ultima situazione rafforza ancora una volta l’urgente necessità di un riconoscimento coordinato dei test sistematici sui viaggiatori. I governi devono cooperare per mettere in atto capacità di test reciprocamente riconosciute in modo che i confini possano rimanere aperti alla stragrande maggioranza dei passeggeri sani. È probabile che il COVID-19 rimanga con noi per un po’ di tempo, quindi anziché i divieti di viaggio, i governi devono adottare politiche più flessibili e pratiche per gestire i rischi in un modo che consenta alle persone di lavorare e viaggiare in sicurezza. ‘Test, test and test again’ è stato il mantra dell’OMS da quasi un anno e imploriamo i governi di agire in base a questo consiglio”, afferma Rafael Schvartzman, Regional Vice President, Europe.
(Ufficio Stampa IATA)