L’EASA pubblica guidelines per la gestione di drone incidents presso gli aeroporti

L’European Union Aviation Safety Agency (EASA) ha pubblicato una guida per aiutare gli operatori del trasporto aereo e le autorità nazionali a gestire i drone incidents vicino agli aeroporti, una risposta a una serie di eventi recenti che hanno interrotto il traffico aereo europeo, con spese considerevoli per gli operatori aerei, causando disagi ai passeggeri e rappresentando una potenziale minaccia per la sicurezza.

L’EASA “Drone Incident Management at Aerodromes” manual affronta l’uso non autorizzato dei droni nelle vicinanze degli aeroporti. Tali incidenti possono verificarsi per caso – quando gli individui semplicemente non sono consapevoli dei problemi che le loro azioni possono creare – o perché individui agiscono con l’intento deliberato di disturbare. All’estremo, le azioni possono avere motivazioni criminali o terroristiche.

Il manuale include indicazioni su come accertare se un reato è stato commesso, sviluppate con il contributo delle autorità di contrasto.

“Il problema principale qui è che queste attività non sono autorizzate e quindi per definizione avvengono nell’ignoranza o nell’elusione delle regole che sono state definite per safe drone operations”, afferma l’EASA Executive Director, Patrick Ky. “Il nostro obiettivo è offrire indicazioni e consigli sulle migliori pratiche per aiutare gli operatori aeroportuali a prepararsi per tali incidenti e ad adottare le misure giuste quando si verificano, in modo da ridurre al minimo l’entità dell’interruzione, garantendo nel contempo che le operazioni di trasporto aereo rimangano sicure”.

Dall’inizio del 2020, major drone-incident disruptions si sono verificate in grandi aeroporti come Madrid, Francoforte e Riga, nonché Manchester nel Regno Unito. L’ultimo grande evento, a Francoforte, ha causato nuovamente deviazioni di voli il 21 febbraio 2021. Si verificano anche molti eventi minori. Con il traffico aereo attualmente in calo a causa del COVID-19, molti altri incidenti che potrebbero causare interferenze tra aeromobili e droni potrebbero non essere rilevati.

Le raccomandazioni sono rivolte a tutti gli aeroporti nell’ambito dell’European Aviation System (attualmente oltre 500) e ad altri attori dell’aviazione, come Air Traffic Control and air operators. L’intenzione è quella di fornire una guida di facile utilizzo che possa essere applicata anche ai piccoli aeroporti, che potrebbero non avere le risorse per sviluppare piani più estesi, che coinvolgono i detection systems, che sono attualmente in fase di sperimentazione e implementazione da parte di operatori più grandi.

Il documento è suddiviso in tre parti, la prima delle quali è pubblicamente disponibile. Essa descrive le sfide e aumenta la consapevolezza per il problema.

Le altre parti sono indirizzate specificamente a quelle parti coinvolte nella gestione di questi incidenti e non sono ampiamente pubblicate a causa della varia natura della minaccia.

(Ufficio Stampa EASA)

2021-03-09