EASA pubblica un Safety Information Bulletin riguardo la vaccinazione degli equipaggi

L’European Union Aviation Safety Agency ha pubblicato un Safety Information Bulletin (Vaccination of aircrew – Operational Recommendations) contenente raccomandazioni operative relative alla vaccinazione degli aircrew.

L’OMS raccomanda di dare la priorità ai lavoratori dei trasporti, che includono gli aircrew, nella fase 3 della vaccinazione, a meno che non abbiano fattori di rischio aggiuntivi, nel qual caso avrebbero la priorità su base individuale. Tuttavia, diversi Stati hanno incluso tra le loro liste di priorità per la fase 1 e/o la fase 2 crew members coinvolti in helicopter emergency medical services and air ambulance services, alcuni dei quali potrebbero aver già ricevuto una dose di vaccino prima dell’emissione di questo SIB.

“Nella documentazione fornita dall’EMA, come parte del processo di valutazione del vaccino, così come in altri studi pubblicati riguardanti i vaccini approvati per l’uso in Europa, si può notare che alcune reazioni avverse possono derivare a seguito della vaccinazione. Questi effetti collaterali sono generalmente lievi e solitamente comuni a qualsiasi tipo di vaccino, ad es. mal di testa, febbre lieve, nausea, dolore al sito di iniezione, vertigini, disturbi gastrointestinali, linfoadenopatia, eventi tromboembolici, ecc. Questi effetti collaterali si sono dimostrati più frequenti tra le 12 e le 48 ore successive alla vaccinazione e, in casi isolati, con una potenziale durata estesa fino a 7 giorni. Gli effetti collaterali gravi sono estremamente rari e sono stati citati più frequenti tra le persone con allergie multiple e tendono ad apparire immediatamente, nei primi 30 minuti successivi alla vaccinazione. Gli effetti collaterali sono stati segnalati più frequenti dopo la seconda dose del vaccino.

Sebbene la stragrande maggioranza degli effetti collaterali segnalati finora siano lievi e non mettano in discussione in alcun modo la sicurezza dei vaccini approvati, possono essere ulteriormente influenzati dalle in-flight conditions at cruise level, come pressione atmosferica inferiore e lieve ambiente ipossico”, afferma EASA.

“Al momento, non sono disponibili prove sull’impatto delle in-flight conditions sulla gravità degli effetti collaterali, né sull’impatto risultante sulle performance dei crew members durante i loro compiti relativi alla sicurezza. Per questi motivi, tenendo conto che questi vaccini sono nuovi prodotti farmacologici, l’EASA ha emesso l’attuale SIB fornendo raccomandazioni per National Competent Authorities (NCA), aircraft operators, aero-medical centres (AeMCs), aero-medical examiners (AMEs) e aircrew members, al fine di garantire che gli effetti collaterali sopra descritti non interferiscano con il completamento di safety related tasks”, conclude EASA.

(Ufficio Stampa EASA)

2021-03-26