IATA spinge verso test rapidi più convenienti per la ripresa in UK

Willie Walsh, IATA Director General, ha commentato quanto segue sulla pubblicazione odierna di un report della UK Government’s Global Travel Taskforce: “L’UK Government’s Global Travel Taskforce report segna un passo importante verso il recupero dei benefici sociali ed economici della libertà di viaggiare dal 17 maggio. Ci sono alcuni aspetti positivi. Il quadro che questa iniziativa sta definendo fornisce una certa chiarezza sia ai viaggiatori che al settore dei viaggi. L’intenzione di utilizzare un sistema digitale, come IATA Travel Pass, per gestire testing and vaccination documentation è un’importante garanzia di efficienza per i processi di check-in e di frontiera. Lo sviluppo di un piano per riaprire i viaggi è un passo avanti rispetto alla maggior parte degli altri paesi.

Il Transport Secretary ha delineato il ruolo dei viaggi nel rilancio del business e nel sostegno all’economia del Regno Unito. La ripresa dei viaggi è importante per il Regno Unito. Il successo di questa iniziativa verrà infine valutato dai viaggiatori che necessitano di un sistema che non preveda la quarantena. Deve essere facile da capire, prevedibile e conveniente. Con questo in mente, c’è ancora molto lavoro da fare da qui al 17 maggio.

La preoccupazione maggiore è la sola dipendenza dai test PCR. Questo è lontano dalla promessa “affordable and accessible” che il governo ha fatto. Il test PCR è costoso, scomodo e, in alcune destinazioni, scarseggia. Gli studi dimostrano che i migliori test rapidi potrebbero fornire livelli di accuratezza simili e mettere il costo del viaggio alla portata di molte più persone. Hanno il potenziale per sostituire la necessità di quarantena per i paesi “ambra”. Mentre il governo esamina “cheaper testing”, IATA chiede tre misure per renderli realtà:

– Offrire ai viaggiatori la possibilità di utilizzare test rapidi più convenienti.
– Esentare dalla VAT (ndr: IVA) tutti i test per il Coronavirus, indipendentemente dal fornitore. I diversi VAT standards applicati ai test forniti dallo stato e dai privati confondono sia i fornitori che i viaggiatori. Inoltre, il governo non dovrebbe prendere un premio del 20% su quello che è diventato un servizio essenziale. La VAT sui test è un ostacolo inutile al viaggio stesso che questa iniziativa sta cercando di facilitare.
– Impegnare l’UK Competition and Markets Authority ad agire nell’interesse dei consumatori e avviare un’indagine immediata su Coronavirus testing charges.

Un riavvio efficace offre l’opportunità di recuperare i 49 miliardi di sterline del PIL del Regno Unito persi nell’ultimo anno e di salvare gli 860.000 posti di lavoro attualmente a rischio. Mentre passiamo dalla crisi sanitaria alla ripresa economica, è fondamentale che il Regno Unito sia in prima linea”.

IATA, come si può leggere qui, aveva già esortato i governi ad accettare i test rapidi per il riavvio sicuro ed efficiente dei viaggi aerei.

(Ufficio Stampa IATA)

2021-04-09