IATA: l’air cargo demand raggiunge il massimo storico a marzo, con un aumento del 4,4% rispetto ai livelli pre-COVID

L’International Air Transport Association (IATA) ha pubblicato i dati di marzo 2021 per i global air cargo markets, che mostrano che la air cargo demand ha continuato a superare i livelli pre-COVID (marzo 2019) con una domanda in aumento del 4,4%. La domanda di marzo ha raggiunto il livello più alto registrato dall’inizio della serie nel 1990. Anche la domanda su base mensile è aumentata, sebbene a un ritmo più lento rispetto al mese precedente, con volumi in aumento dello 0,4% a marzo rispetto ai livelli di febbraio 2021.

Poichè i confronti tra i risultati mensili del 2021 e del 2020 sono distorti dall’impatto straordinario di COVID-19, se non diversamente specificato, tutti i confronti sono relativi a marzo 2019, che ha seguito un modello di domanda normale.

La domanda globale, misurata in cargo tonne-kilometers (CTK), è aumentata del 4,4% rispetto a marzo 2019 e dello 0,4% rispetto a febbraio 2021. Si tratta di un tasso di crescita inferiore rispetto al mese precedente, che ha visto aumentare la domanda del 9,2% rispetto a febbraio 2019. Una performance più debole dei vettori dell’Asia-Pacifico e dell’Africa rispetto a febbraio ha contribuito a una crescita più morbida a marzo.

La capacità globale, misurata in available cargo tonne-kilometers (ACTK), ha continuato a recuperare a marzo, in aumento del 5,6% rispetto al mese precedente. Nonostante ciò, la capacità rimane dell’11,7% al di sotto dei livelli pre-COVID-19 (marzo 2019) a causa del continuo grounding degli aerei passeggeri. Le compagnie aeree continuano a utilizzare cargo dedicati per colmare la mancanza di capacità cargo disponibile. La capacità internazionale dei dedicated freighters è aumentata del 20,6% nel marzo 2021 rispetto allo stesso mese del 2019 e la belly-cargo capacity è diminuita del 38,4%.

“L’air cargo continua ad essere il punto luminoso per l’aviazione. La domanda ha raggiunto il massimo storico a marzo, in crescita del 4,4% rispetto ai livelli pre-COVID (marzo 2019). Le compagnie aeree stanno adottando tutte le misure per trovare la capacità necessaria. La crisi ha dimostrato che l’air cargo può affrontare sfide fondamentali adottando rapidamente le innovazioni. È così che soddisfa la crescente domanda anche se gran parte della flotta passeggeri rimane a terra. Il settore deve mantenere questo slancio post-crisi per guidare l’efficienza a lungo termine del settore con la digitalizzazione”, ha affermato Willie Walsh, IATA’s Director General.

Le compagnie aeree dell’Asia-Pacifico hanno visto la international air cargo demand diminuire dello 0,3% nel marzo 2021 rispetto allo stesso mese del 2019.

I vettori nordamericani hanno registrato un aumento del 14,5% della domanda internazionale a marzo rispetto a marzo 2019. Questa forte performance riflette la forza della ripresa economica negli Stati Uniti.

I vettori europei hanno registrato un aumento della domanda dello 0,7% a marzo rispetto allo stesso mese del 2019. Il miglioramento delle condizioni operative e il recupero degli ordini di esportazione hanno contribuito alla performance positiva. La capacità internazionale è diminuita del 17% nel marzo 2021 rispetto a marzo 2019.

I vettori del Medio Oriente hanno registrato un aumento del 9,2% degli international cargo volumes a marzo 2021 rispetto a marzo 2019.

I vettori latinoamericani hanno registrato un calo del 23,6% degli international cargo volumes a marzo rispetto allo stesso periodo del 2019: questa è stata la peggiore performance di tutte le regioni.

La cargo demand delle compagnie aeree africane a marzo è aumentata del 24,6% rispetto allo stesso mese del 2019, il più forte aumento di tutte le regioni.

(Ufficio Stampa IATA)