EASA propone l’uso di nuove tecnologie per supportare all-weather operations

L’European Union Aviation Safety Agency (EASA) ha pubblicato una proposta per aggiornare il quadro normativo applicabile alle all-weather operations (AWO) e al flight crew training per consentire l’applicazione degli ultimi progressi tecnologici. Questa proposta aumenterebbe il numero di medium-sized aerodromes accessibili per le operazioni di volo.

Il concetto di all-weather operations si riferisce alla capacità degli aeromobili di decollare e atterrare in un aeroporto in condizioni di scarsa visibilità. In tali circostanze, il supporto tecnologico può garantire operazioni sicure in situazioni che altrimenti porrebbero problemi di sicurezza. Mentre i grandi aeroporti sono, per la maggior parte, già attrezzati per tali operazioni, gli aeroporti di medie dimensioni o regionali non sono stati finora in grado di sostenere gli investimenti necessari.

“Questa proposta è innovativa nel certificare l’utilizzo delle tecnologie già disponibili per aumentare la sicurezza, ampliando nel contempo il commercial network aumentando l’accessibilità agli aeroporti di medie dimensioni e apportando vantaggi ambientali ed economici, riducendo il numero di diversioni dovute alla scarsa visibilità”, ha affermato Patrick Ky, EASA Executive Director. “Ci vuole un performance and risk-based approach per aumentare la sicurezza in modo economico, sfruttando le innovazioni tecnologiche”.

La proposta consente una migliore integrazione e l’utilizzo di nuove tecnologie avanzate, nonché nuove procedure operative a supporto delle AWO.

Le regole non dipendono dalla tecnologia e possono adattarsi a cambiamenti futuri. Garantiscono la disponibilità dell’aerodrome infrastructure (inclusi meteorological equipment), delle informazioni e delle procedure e consentono l’uso di enhanced flight vision systems (EFVS) nella massima misura possibile (ad es. EFVS to land). Consentono inoltre ‘light operational credits’ per EFVS 200 operations che richiedono l’uso di approvazioni specifiche, riducendo quindi gli oneri amministrativi.

Inoltre, consentono safe helicopter flights under instrument flight rules (IFR), utilizzando point-in-space (PinS) approaches and departures.

La capacità di condurre all-weather operations in un aeroporto è un fattore importante nella pianificazione del network per le compagnie aeree commerciali. Gli aeroporti che non possono supportare questo hanno un costo e un rischio aggiuntivi: l’aeromobile potrebbe dover trasportare carburante aggiuntivo per consentire una diversione sicura, se necessario. Tali deviazioni sono ovviamente impopolari anche per i passeggeri, che possono atterrare in un aeroporto a una certa distanza dalla destinazione prevista.

Un approach in marginal conditions che deve essere interrotto (go-around) è costoso in termini di carburante, il che è dannoso finanziariamente e anche per l’ambiente.

Per questi motivi, è più probabile che una compagnia aerea offra servizi verso un aeroporto in grado di supportare operazioni in qualsiasi condizione atmosferica. Questo a sua volta può essere positivo per la regione locale, aumentando la sua connettività.

Per quanto riguarda il flight crew training, la presente proposta migliora gli attuali crew training and checking requirements for air operators. Riguarda initial and recurrent training and checking, nonché le condizioni per operazioni su più di un tipo o variante di aeromobile, l’accettazione di precedenti training and checking di non-commercial operators e multi-pilot operations of single-pilot certified helicopters.

(Ufficio Stampa EASA)

2021-06-04