L’European Union Aviation Safety Agency ha emesso il primo certificato sotto un nuovo schema in base al quale i produttori o gli operatori di droni possono richiedere la Agency design verification per un drone da utilizzare per uno scopo particolare. Il primo di questi certificati è stato assegnato a Volocopter per il suo VC200-2.
Un design verification report approva un drone per un particolare tipo di utilizzo, il che significa che qualsiasi operatore europeo può richiedere all’autorità aeronautica nazionale un’autorizzazione operativa nella categoria specifica per condurre tale attività con tale drone, senza la necessità di ulteriori verifiche aggiuntive da parte di EASA. Questo processo è stato delineato nelle ‘EASA guidelines for the design verification of drones’, pubblicate l’8 aprile 2021.
Volocopter ha presentato domanda il 31 maggio 2021 per la design verification della sua enhanced containment function per il VC200-2. Con il certificato, il drone può ora essere utilizzato in una low-risk area chiaramente delimitata, anche se questa zona si trova vicino a un’area in cui le operazioni dei droni sono a maggior rischio, come una città o uno stadio.
“Il breve tempo necessario per emettere il design verification report dimostra che EASA è in grado di sviluppare strumenti flessibili che si adattano ai rischi delle drone operations e alle esigenze del mercato”, ha affermato Patrick Ky, EASA Executive Director. “A medio termine questo sarà un concetto vincente per i nostri stakeholder, in quanto efficiente per tutte le parti. Prevediamo di elaborare un gran numero di domande per design verification nei prossimi mesi”.
I design verification reports emessi saranno pubblicati sul sito web di EASA, per consentire agli operatori che intendono condurre drone operations in Europa di controllare l’elenco e selezionare un EASA-verified drone per il loro scopo specifico.
(Ufficio Stampa EASA)