Il Cda di ITA Spa, riunitosi oggi sotto la presidenza di Alfredo Altavilla, ha approvato le linee del Piano Industriale 2021-2025, illustrato dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Fabio Lazzerini.
Il progetto industriale include le variazioni richieste dalla Commissione Europea nel corso delle interazioni dei mesi scorsi con il Governo italiano. In data 15 luglio, infatti, la Commissione europea ha inviato alle Istituzioni italiane una lettera nella quale ha valutato positivamente il Piano Industriale di ITA, come modificato a seguito delle interlocuzioni avvenute, la cui sostenibilità è stata confermata anche da pareri di congruità (MEOP Market Economy Operator Principle, criterio che valuta se l’azionista pubblico si comporta come un investitore privato) rilasciati dagli advisor indipendenti Mediobanca e Kearney.
A seguito dell’interazione fra il Governo italiano e la Commissione europea, il Piano Industriale di ITA, sviluppato con il supporto di Rothschild, BCG ed EY, recepisce i seguenti elementi di discontinuità:
– ITA potrà acquisire tramite una negoziazione diretta con Alitalia in Amministrazione Straordinaria gli asset necessari per gestire il settore volo (“Aviation”);
– Il brand Alitalia sarà ceduto attraverso una gara pubblica, bandita e gestita da Alitalia in Amministrazione Straordinaria, alla quale ITA parteciperà in quanto ritiene il brand elemento imprescindibile nella realizzazione del suddetto Piano;
– Le attività comprese nel settore “Ground Handling” saranno cedute attraverso una gara pubblica, bandita e gestita da Alitalia in Amministrazione Straordinaria, alla quale ITA ha la facoltà di partecipare quale azionista di maggioranza di una nuova società, insieme ad altri partner. Anche le attività comprese nel settore “Manutenzione” verranno cedute attraverso una gara pubblica alla quale ITA ha la facoltà di partecipare come partner di minoranza di una nuova società, affiancando altri investitori. Fino all’aggiudicazione di queste due gare, Alitalia potrà erogare servizi di handling e di manutenzione a ITA attraverso contratti di fornitura.
– ITA partirà con una dotazione di slot coerente con la dimensione iniziale della propria flotta, mantenendo l’85% degli slot oggi detenuti da Alitalia sull’aeroporto di Milano Linate e il 43% degli slot su Roma Fiumicino, aeroporto, quest’ultimo, meno congestionato di Linate e con una maggiore disponibilità di bande orarie da poter acquisire per sostenere la crescita dei voli prevista nell’arco di piano.
– Non potendo partecipare alla gara pubblica che Alitalia in Amministrazione Straordinaria bandirà e gestirà per la cessione degli asset legati al proprio programma di fidelizzazione, ITA ha intenzione di dotarsi sin da subito di un nuovo programma di loyalty efficiente, moderno, orientato alle esigenze dei clienti e che consenta un maggiore accesso all’offerta della compagnia e dei propri partner.
L’approvazione del Piano da parte del CdA costituisce il presupposto affinché l’Assemblea dei soci possa deliberare sull’iniziale aumento di capitale di 700 milioni di euro grazie al quale ITA avrà a disposizione la dotazione finanziaria indispensabile per l’acquisizione degli asset, nonché per il completamento del processo di rilascio delle certificazioni necessarie per la commercializzazione dei biglietti – prevista a partire dal 15 agosto – e per l’avvio dell’attività operativa dal prossimo 15 ottobre.
Le interlocuzioni fra le Istituzioni italiane e la Commissione europea non hanno modificato l’impianto generale del Piano Industriale che rimane fondato su tre principali obiettivi:
– creare un vettore aereo efficiente, innovativo, che diventi il punto di riferimento nel garantire al Paese una connettività di qualità tesa a incentivare il turismo e il commercio con l’estero. Una compagnia che metta al centro della propria strategia il miglior servizio ai clienti (attraverso una forte digitalizzazione di processi che assicurino una esperienza best in class e servizi personalizzati), coniugato alla sostenibilità, declinata nel suo aspetto ambientale (nuovi aerei green e tecnologicamente avanzati, utilizzo di carburanti sostenibili), sociale (uguaglianza e inclusione per una compagnia gender less) e di governance (integrazione della sostenibilità nelle strategie e nei processi interni);
– sviluppare una rete di alleanze mirata a rafforzare la connettività sulle direttrici internazionali più richieste dal mercato e ad assicurarsi le migliori sinergie commerciali e industriali. In particolare, ITA ha già avviato un processo di beauty contest per l’individuazione del partner strategico di lungo termine, consapevole dell’assoluta centralità dell’alleanza per ampliare il proprio raggio di azione, aumentare le prospettive di crescita e occupazione, e garantirsi un futuro profittevole;
– ancorare l’avvio delle attività e delle strutture operative alla realtà dell’attuale contesto, tenendo pertanto in considerazione che nel primo anno di piano la compagnia si troverà ad operare ancora in una fase di uscita dalla pandemia. Lo sviluppo dell’azienda sarà perseguito con gradualità e prudenza per assicurare all’azionista pubblico un efficiente uso del capitale tale da consentire un ritorno economico su quanto investito, in linea con il mercato. Il piano si conferma come strutturalmente modulare e dinamico in modo da intercettare con velocità opportunità di sviluppo conseguenti ad una ripresa del traffico più veloce rispetto alle previsioni.
Di seguito sono riportati i principali aspetti del Piano Industriale approvato oggi.
Flotta
All’avvio delle proprie attività, ITA opererà con una flotta di 52 aerei di cui 7 wide body e 45 narrow body. Già nel 2022 la flotta crescerà fino a 78 aeromobili (+26 sul 2021) di cui 13 wide body (+6 sul 2021) e 65 narrow body (+20 sul 2021). Dal 2022 è previsto l’inizio dell’inserimento in flotta degli aeromobili di nuova generazione che sostituiranno progressivamente i velivoli di vecchia tecnologia. A fine 2025 la flotta crescerà sino a 105 aerei (23 wide body e 82 narrow body), con 81 aeromobili di nuova generazione (pari al 77% della flotta totale) che consentiranno di ridurre significativamente l’impatto ambientale e ottimizzare efficienza e qualità dell’offerta.
ITA ha previsto, nell’arco di piano, di confluire su un solo partner strategico per gli aerei, così da eliminare la complessità e le inefficienze derivanti dall’operare una flotta composta di aerei di diversi produttori. Con i principali partner sono in corso discussioni con l’obiettivo di una rapida conversione della flotta che ITA erediterà da Alitalia verso una nuova generazione di aerei più environmental-friendly.
Persone
ITA avvierà le proprie operazioni nel 2021 con un numero di dipendenti, assunti per gestire l’attività “Aviation”, pari a 2.750-2.950, che salirà a fine piano (2025) a 5.550-5.700 persone. Tutte le persone verranno assunte con un nuovo contratto di lavoro che assicuri maggiore competitività e flessibilità nel confronto con altri operatori del settore.
Qualora ITA si aggiudicasse le gare bandite da Alitalia in Amministrazione Straordinaria relative alle attività di “Ground Handling” e “Manutenzione”, è previsto a conclusione del piano (2025) l’impiego di fino a 2.650-2.700 risorse per la parte “Ground Handling” e di 1.100-1.250 risorse nell’area che attiene alla manutenzione.
Network
L’avvio delle operazioni di ITA sarà concentrato per la maggior parte su rotte scelte in base alla loro profittabilità, a cui si aggiunge un numero selezionato di rotte che, anche se non immediatamente redditizie, sono considerate investimenti per assicurare nel medio periodo una presenza sostenibile su mercati di interesse per il Paese. ITA focalizzerà la propria attività sull’hub di Fiumicino e sull’aeroporto di Milano Linate, dove si posizionerà come la compagnia aerea di riferimento per il traffico business e leisure.
All’avvio delle attività, la compagnia servirà 45 destinazioni con 61 rotte che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025, a conclusione del processo di ribilanciamento dei voli verso il settore del lungo raggio che ha l’obiettivo di colmare il gap di connettività del Paese.
Sulla rete di lungo raggio, nella stagione IATA Winter 2021 ITA opererà collegamenti su New York (da Roma e Milano), Tokyo Haneda, Boston e Miami (tutte e tre da Roma), ma già con la stagione IATA Summer 2022 la compagnia prevede di avviare nuovi voli su San Paolo, Buenos Aires, Washington e Los Angeles.
Sulla rete di breve e medio raggio ITA prevede di operare alla partenza collegamenti da Fiumicino e da Linate con le principali destinazioni europee (tra cui Parigi, Londra, Amsterdam, Bruxelles, Francoforte, Ginevra, con previsione di incrementare ulteriormente il numero di destinazioni e frequenze già con la stagione IATA Summer 2022). Si aggiungono poi numerose altre rotte internazionali servite da Roma (tra le quali, per esempio, quelle per Madrid, Atene Tel Aviv, Cairo, Tunisi e Algeri).
Sul network domestico ITA garantirà un’ampia copertura degli scali nazionali, servendo 21 aeroporti nel Paese con un operativo dei voli stabile e un numero di frequenze e orari che rispondano al meglio alle esigenze della clientela business e leisure.
Strategia commerciale
La strategia di vendita è disegnata su un modello commerciale omni-channel che assicuri il miglior equilibrio possibile tra canali di vendita diretti e indiretti, al fine di garantire al cliente la possibilità di acquistare attraverso i canali preferiti e alla compagnia di applicare e sviluppare le tecnologie distributive più efficienti disponibili sul mercato. Al tempo stesso, la strategia terrà conto delle diverse esigenze dei segmenti di riferimento, corporate e leisure, e della diversa ripresa del traffico stimata per i due segmenti.
La centralità del Cliente, elemento fondante della strategia aziendale, sarà perseguita attraverso:
– processi e piattaforme digitali che garantiscano una esperienza best in class in tutte le fasi dell’interazione tra cliente e compagnia, dall’ispirazione ai servizi post-volo;
– servizi personalizzati sulla base delle esigenze e preferenze del cliente;
– migliore accessibilità e semplificazione dei processi;
– offerta differenziata da quella dei vettori low-cost;
– servizi premium che arricchiranno l’esperienza di viaggio.
Una attenzione particolare viene riservata anche allo sviluppo dei servizi ancillari che, da un lato, consentono di rendere più granulare e personalizzata l’offerta al cliente e, dall’altro, di cogliere l’opportunità di generare ricavi complementari all’attività di volo.
Sostenibilità
Uno dei pilastri fondamentali del Piano Industriale è la sostenibilità, da perseguire attraverso la realizzazione di obiettivi di ESG ambiziosi che permetteranno a ITA di essere la compagnia più green d’Europa, gender-less e meritocratica. A tal proposito ITA implementerà una serie di azioni per raggiungere questi obiettivi, così suddivise:
– in tema di riduzione dell’impatto ambientale ITA opererà un rinnovo progressivo della flotta che a fine piano (2025) sarà costituita per il 77% di aeromobili di nuova generazione, più moderni, efficienti, confortevoli e con minori emissioni di CO2 ed è già in contatto con primari stakeholders nazionali e internazionali per introdurre quanto prima nei propri standard operativi l’utilizzo dei carburanti sostenibili (Sustainable Aviation Fuel). In aggiunta, a bordo degli aerei sarà previsto l’utilizzo di materiali compostabili oltre alla raccolta differenziata dei rifiuti;
– la società investirà nel capitale umano attraverso programmi di training e di sviluppo e promuoverà la creazione di una cultura inclusiva con riferimento a disabilità, gender, etnia, orientamento sessuale, religione e status socio-economico, privilegiando partner e fornitori che promuoveranno gli stessi valori;
– con riferimento alla governance di ITA, la sostenibilità sarà integrata nelle strategie e nei processi interni attraverso la definizione di un codice di condotta vincolante sia per i dipendenti che per i fornitori e i partner, nonché di obiettivi di performance e relative incentivazioni legati non solo a risultati economici ma anche di sostenibilità.
Digitalizzazione
Un ulteriore elemento fondante del piano industriale di ITA è la digitalizzazione dei processi aziendali che la compagnia realizzerà attraverso investimenti in sistemi e piattaforme digitali per garantire al cliente una esperienza di viaggio di qualità, quale elemento distintivo dell’offerta, e per sviluppare una organizzazione flessibile e snella le cui fondamenta poggiano sull’analisi e comprensione dei dati e sul valore del proprio capitale umano, che lavora in modalità agile per rispondere velocemente alle esigenze dei propri clienti, arricchendo e sviluppando le proprie competenze.
Previsioni economiche
Il Piano Industriale è stato approvato prevedendo un fatturato che nel 2025 raggiungerà 3.329 milioni di euro, con un risultato economico (EBIT) di 209 milioni di euro e un pareggio operativo da realizzarsi entro il 3° trimestre del 2023.
Il ruolo strategico di ITA
ITA vuole contribuire in maniera strategica al rafforzamento del tessuto economico nazionale assumendo un ruolo di moltiplicatore per l’economia italiana attraverso creazione di ricchezza per il Paese e sviluppo di sinergie sia con altri vettori aerei italiani, per assicurare una maggiore copertura del territorio, sia con primari partner nazionali per la fornitura di beni e servizi strumentali al trasporto aereo. In tale ambito, un ruolo fondamentale dovrà auspicabilmente essere riservato alla piena attuazione dell’intermodalità treno-aereo che consentirà di modernizzare il Paese, migliorare la connettività e contribuire alla riduzione delle emissioni nocive.
ITA ha già avviato interlocuzioni con diversi partner strategici per la realizzazione degli obiettivi del Piano e conta su una positiva collaborazione delle Istituzioni e delle Autorità preposte al fine di garantire la corretta implementazione del Piano Industriale e la valorizzazione dell’investimento pubblico.
Il presidente, Alfredo Altavilla, ha dichiarato: “L’approvazione del business plan di ITA da parte della Commissione europea e la conferma della conformità al MEOP, che certifica la bontà del progetto in una logica di investimento privato da parte dell’azionista pubblico, è un risultato importante che apre la strada alla partenza di ITA. Ora in 90 giorni dovremo completare la transizione verso il decollo del primo aeromobile il 15 ottobre. Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Governo italiano e alla nostra rappresentanza a Bruxelles per un lavoro di squadra che ha consentito di raggiungere dopo mesi di negoziazione un importante risultato e che confidiamo continuerà anche nei mesi a venire”.
L’Ad e Dg, Fabio Lazzerini, ha dichiarato: “Sono particolarmente soddisfatto per il riconoscimento della solidità industriale e finanziaria che sono alla base dell’approvazione del Piano. Un progetto che partendo dal cliente e dalle sue esigenze, proietterà ITA tra le migliori compagnie in Europa per sostenibilità economica, sociale ed ambientale, garantendo al contempo connettività a imprese, turisti e cittadini. Voglio esprimere un sincero ringraziamento al team di ITA per l’impegno entusiasta e totale con cui ha lavorato in questi mesi complessi, alle Istituzioni e agli stakeholder del settore (ENAC, ENAV, il sistema aeroportuale) per l’apertura e la fiducia che ci stanno dimostrando. Ora si apre la grande sfida di far partire in tre mesi una compagnia di successo. Una sfida a cui dedicheremo ogni energia”.
(Ufficio Stampa ITA – Italia Trasporto Aereo )
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, commenta la positiva conclusione cui si è giunti con la Commissione europea e e che ha portato, grazie a una interlocuzione sempre costruttiva, all’individuazione di una soluzione che consente di contribuire efficacemente al rilancio del trasporto aereo nazionale.
“Con Ita nasce una nuova importante compagnia aerea italiana, con significative prospettive di sviluppo e che sarà in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale.
Ita sarà in grado di offrire risposte alle nuove esigenze del trasporto aereo, in un’ottica sempre più intermodale, integrata con il trasporto ferroviario, guardando con grande attenzione ai principi dello sviluppo sostenibile, in un’ottica di innovazione e digitalizzazione, in linea con i principi europei alla base del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Il Ministero seguirà l’evoluzione del mercato e delle nuove esigenze di spostamento delle persone affinché il trasporto aereo risponda sempre meglio alle esigenze dei passeggeri e ai loro diritti di mobilità, salute e sicurezza.
“Il settore è in forte evoluzione dal punto di vista delle innovazioni tecnologiche e digitali e inizia a mostrare segnali di ripresa, che vanno intercettati e valorizzati nel rispetto delle regole internazionali di sicurezza”, conclude Giovannini. “Siamo fiduciosi che la nuova compagnia saprà cogliere le trasformazioni e le opportunità presenti e future” .
(Ufficio Stampa Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili)