Etihad Airways sta intraprendendo una settimana di intense ricerche e test su oltre 30 voli per testare l’efficienza operativa, la tecnologia e le procedure che ridurranno le emissioni di carbonio, in un’espansione del suo sustainability flight testing regime.
Il programma di una settimana, in coincidenza con l’Earth Day il 22 aprile, include oltre 20 voli commerciali operanti attraverso il network di Etihad per testare le contrail avoidance technologies in collaborazione con SATAVIA, una società aerospaziale con sede nel Regno Unito.
La compagnia aerea opererà anche fino a 13 “EcoFlights” dedicati, testando una serie di flight and engine optimisation initiatives, con trial da incorporare nelle normali operazioni programmate. Ciascuno di questi flight test sarà effettuato con la flotta Etihad di aeromobili A350 e B787 a basso consumo di carburante, guidati dall'”Etihad Greenliner” e dal più recente aereo di Etihad, il “Sustainable 50”.
Tony Douglas, Group Chief Executive Officer, Etihad Aviation Group, ha dichiarato: “Etihad ha dimostrato il suo impegno per la sostenibilità negli ultimi tre anni, guidando il settore attraverso test nel mondo reale e l’applicazione di tecnologie e processi che forniscono benefici ambientali incrementali ogni volta che voliamo. I test che stiamo conducendo questa settimana sono solo le ultime iniziative del nostro programma di sostenibilità completo e di lunga durata, perché per noi la sostenibilità è una priorità ogni giorno, non solo una volta all’anno quando è conveniente e previsto. I risultati che sviluppiamo si aggiungeranno alla base di conoscenze che abbiamo costruito per supportare l’industria aeronautica nel suo viaggio verso la decarbonizzazione”.
La maggior parte dei test condotti durante la settimana fa parte di una partnership di un anno con SATAVIA per consentire la contrail prevention, integrando la modellazione atmosferica con la pianificazione operativa del volo per prevenire la formazione di scie di condensazione. Le aircraft contrails, o condensation trails, sono nubi composte da cristalli di ghiaccio generate dagli aerei, che provocano un effetto di riscaldamento superficiale netto a livello globale intrappolando il calore atmosferico. Le scie di condensazione causano fino al 60% dell’impatto climatico totale dell’aviazione, l’equivalente del 2% di tutto l’impatto umano.
Il dottor Adam Durant, CEO di SATAVIA, ha dichiarato: “La nostra comprensione delle scie di condensazione si basa su decenni di scienza atmosferica, che ora può essere combinata con modelli computerizzati ad alte prestazioni per identificare le zone di formazione delle scie di condensazione e ottimizzare i piani di volo per la prevenzione delle scie di condensazione. Dopo questi test, lavoreremo con Etihad per quantificare il beneficio climatico derivante dalla prevenzione delle contrail su flight-by-flight basis. Ciò getterà le basi per la futura conversione in tradable carbon credits che incentivino l’adozione diffusa della prevenzione delle contrail nel settore dell’aviazione”.
Contrariamente a molte iniziative aerospaziali ecologiche, la prevenzione delle contrail è una soluzione software che può essere implementata a breve termine attraverso l’integrazione tecnica con le operazioni di volo.
“Collaborando con SATAVIA per implementare la prevenzione delle contrail nelle attività quotidiane, Etihad sta assumendo un ruolo guida su una questione importante che deve affrontare l’intero settore”, ha affermato Douglas. “Dobbiamo pensare agli effetti indiretti dell’aviazione, diversi dalla CO2, nonché agli impatti diretti sul clima, e la prevenzione delle scie di condensazione è la chiave per compiere rapidi progressi in questo campo”.
Oltre ai contrail avoidance R&D flight tests, Etihad opererà fino a 13 EcoFlights dedicati, a seguito di sei precedenti operazioni incentrate sulla sostenibilità dal 2019, incluso l’EY20 Sustainable Flight da Londra ad Abu Dhabi nell’ottobre dello scorso anno, che ha ridotto le emissioni di carbonio del 72% rispetto a un volo simile nel 2019.
Questi voli testeranno ulteriormente iniziative operative per valutare e confermare quanto appreso dagli ecoFlights del passato riguardo la flight path optimisation, inclusi optimised climb and continuous descent, optimal departure runway, last minute engine start-up, single engine taxi procedures and fight deck technology solutions.
Parallelamente ai voli di ricerca e test, Etihad pubblica anche il suo primo Sustainability Report. In uscita per l’Earth Day 2022, il rapporto disponibile al pubblico documenta i due anni precedenti riguardo gli sforzi per la sostenibilità della compagnia aerea: da ground-based electric tractors ad airspace efficiency improvements, fino agli experimental test-flying con la NASA e Boeing. Con due anni di progressi verso la riduzione dell’impatto delle sue operazioni, Etihad è sulla buona strada per raggiungere gli ambiziosi impegni di sostenibilità.
Nel gennaio 2019 Etihad ha annunciato il suo obiettivo di raggiungere net zero emissions entro il 2050 e dimezzare i livelli di emissioni nette entro il 2035. Da allora ha continuato a formare l’iniziativa di sostenibilità dell’aviazione più completa e interorganizzativa del settore, guidata dai suoi Greenliner and Sustainable50 programmes, in collaborazione con Boeing, Airbus, GE e Rolls Royce.
Attraverso questi programmi e le iniziative di ricerca e test in corso di Etihad come EcoFlights, Etihad incoraggia e invita i partner di tutto il settore aeronautico a partecipare e testare iniziative di sostenibilità su scheduled 787 and A350 operations. I risultati vengono quindi elaborati e convalidati, con le iniziative più sostenibili utilizzate come base per migliorare le performance della global airline community.
(Ufficio Stampa Etihad Airways – Photo Credits: Etihad Airways)