UPDATED AVIATION SECURITY STANDARDS ADOTTATI DALL’ICAO COUNCIL – Durante la sua recente 225a sessione, il Council of ICAO ha adottato l’Amendment 18 all’Annex 17 delle International Standards and Recommended Practices, Aviation Security (Annex 17 della Convention on International Civil Aviation). L’Amendment 18 nasce dalle proposte del Thirty-second Meeting of the Aviation Security Panel (AVSECP/32), tenutosi virtualmente dal 31 maggio al 4 giugno 2021, al fine di garantire che le misure di cui all’Annex 17 – Aviation Security siano commisurate al livello di minaccia per l’aviazione civile. Nell’adottare l’Amendment 18, il Council ha prescritto il 18 luglio 2022 come data in cui sarebbe entrato in vigore, fatta eccezione per qualsiasi parte relativa alla quale la maggioranza degli Stati membri abbia registrato la propria disapprovazione prima di tale data. Inoltre, il Council ha deciso che l’Amendment 18, nella misura in cui entrerà in vigore, diventerà applicabile il 18 novembre 2022. Una robusta security culture è una componente necessaria per un forte aviation security environment, come evidenziato dall’ICAO Year of Security Culture 2021. L’introduzione di una nuova disposizione dedicata alla security culture garantirà l’attuazione e l’integrazione di un’efficace security culture nelle organizzazioni. Un nuovo standard chiarirà l’intento politico e garantirà l’applicazione coerente da parte degli Stati e degli aircraft operators dei requirements per Aircraft Operator Security Programmes (AOSP). Un altro nuovo standard in questo emendamento mira a migliorare l’aviation security garantendo che gli Stati applichino hold baggage screening methods appropriati, in grado di rilevare esplosivi e ordigni esplosivi. Infine, una nuova norma delinea gli elementi essenziali di un national civil aviation security quality control programme da sviluppare, attuare e mantenere.

A LEONARDO IL CONTRATTO PER LA CYBER SECURITY DELL’AGENZIA EUROPEA eu-LISA – Sarà Leonardo a monitorare e gestire la cyber security dei sistemi informatici corporate dell’agenzia digitale dell’UE in prima linea nella gestione delle frontiere e della sicurezza interna dell’area Schengen, oggi sempre più basata sull’informazione. Leonardo, alla guida di un consorzio industriale con CRI Group (Computer Resources International Group, azienda europea specializzata in servizi e tecnologie IT parte del gruppo spagnolo internazionale VASS), si è infatti aggiudicata il lotto 2 del contratto quadro per la fornitura dei servizi di sicurezza ICT e IT corporate di eu-LISA, l’agenzia che, tra le altre cose, gestisce i sistemi informatici essenziali per l’implementazione delle politiche di asilo, gestione delle frontiere e migrazione dell’Unione Europea. L’accordo, della durata di 5 anni, prevede servizi di cyber security integrati erogati da specialisti di Leonardo a protezione di tutte le sedi di eu-LISA: gli headquarters, a Tallinn, in Estonia, il centro operativo di Strasburgo, in Francia, il sito per la business continuity di Sankt Johann im Pongau, Austria, e l’ufficio di collegamento di Bruxelles. “Siamo molto orgogliosi di questo nuovo successo, con cui Leonardo si conferma partner industriale di riferimento per la sicurezza degli asset strategici europei”, dichiara Tommaso Profeta, Managing Director della Divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo. “La nostra esperienza deriva dalla protezione quotidiana dalla minaccia cyber del nostro know-how tecnologico e di oltre 100.000 utenti di infrastrutture critiche nel mondo. Grazie a questo Leonardo è al servizio di istituzioni e aziende nella trasformazione digitale sicura dei processi traguardando l’innovazione continua nel rispetto delle direttive europee”. Il contratto siglato rafforza la collaborazione tra eu-LISA e Leonardo, che dal 2019 affianca l’agenzia nell’implementazione delle misure di sicurezza della nuova piattaforma EES (Entry/Exit System), finalizzata alla registrazione di dati dei cittadini di Paesi extra-UE che attraversano le frontiere esterne dell’Unione, a migliorare efficacia ed efficienza dei controlli e a incrementare la sicurezza dei Paesi europei.

AUSTRIAN AIRLINES METTE ALL’ASTA PLANE SEATS E FLIGHT TROLLEYS PER UNA BUONA CAUSA – Austrian Airlines mette all’asta diversi Economy Class seats non più richiesti e tolti dalla sua Boeing 767 fleet, oltre a più di 170 flight trolleys. I sedili erano prevalentemente in servizio sui voli transatlantici e sono stati rimossi nel corso di una modifica della cabina, sostituiti da posti in Premium Economy Class. Il prezzo di partenza per le file doppie e triple varia da 240 a 360 euro, rappresentando un’occasione speciale per collezionisti e appassionati di aviazione. Inoltre, più di 170 flight trolleys provenienti dalla flotta Austrian Airlines verranno messi all’asta. Quei carrelli hanno già visto il mondo e ora aspettano nuovi scopi: come mobili, carrelli da bar o robuste cassette degli attrezzi. I trolleys avranno un prezzo di partenza di 50 euro. In collaborazione con la casa d’aste AURENA, Austrian Airlines donerà tutti i proventi dell’asta all’ONG Nachbar in Not, per supportare le persone in Ucraina. Il CCO di Austrian Airlines, Michael Trestl: “In qualità di vettore di bandiera austriaco, che collega l’Austria con l’Europa e il mondo da oltre 60 anni, siamo lieti di condividere un pezzo di storia dell’aviazione, aiutando così le persone bisognose. Con questo progetto di beneficenza vogliamo dare almeno un piccolo contributo per alleviare le sofferenze del popolo ucraino”. Il Direttore Tecnico di AURENA, Jürgen Blematl: “Siamo più che felici di contribuire a questa straordinaria iniziativa di Austrian Airlines. In tal modo, i nostri offerenti hanno l’opportunità di portare un oggetto originale della compagnia aerea nei loro salotti e fare qualcosa di buono allo stesso tempo”. L’asta si svolge online su aurena.at. Da ieri è possibile fare offerte. Dopo una registrazione una tantum, società, club o privati, possono partecipare all’asta. Una visione degli oggetti è possibile il 18 maggio presso il parco AURENA. L’accettazione avviene il 21 maggio 2022 alle ore 9:00. Austrian Airlines e Aurena doneranno l’intero utile netto all’Ukraine-aid program della ONG austriaca Nachbar in Not.

DELTA: L’ESG REPORT 2021 EVIDENZIA I PROGRESSI VERSO UN FUTURO INCENTRATO SULLE PERSONE – L’ESG (Environmental, Social and Governance) 2021 report di Delta offre i dati e le informazioni più recenti sugli sforzi della compagnia per portare avanti il suo scopo di connettere le persone, ampliando al contempo la comprensione del pianeta. “In un anno pieno di opportunità, sfide e incertezze, la connessione è rimasta fondamentale per la nostra attività”, ha affermato Ed Bastian, CEO di Delta. “Il personale Delta è stato risoluto nel mantenere i nostri valori, mentre abbiamo compiuto progressi significativi verso i nostri obiettivi ESG durante tutto l’anno. Il nostro slancio e la nostra spinta a connettere il mondo aumenteranno nei prossimi mesi man mano che diamo il benvenuto a più viaggiatori nei cieli”. Il report fornisce un quadro olistico dei progressi di Delta rispetto agli obiettivi e alle iniziative ESG della compagnia. “Niente è più importante per Delta della salute e della sicurezza delle persone e dei clienti. Delta ha trasportato in sicurezza oltre 135 milioni di clienti nel 2021 ed è stata nominata Top U.S. Airline of 2021 dal Wall Street Journal, oltre a ricevere il Cirium’s Platinum Award for Operational Excellence, tra gli altri riconoscimenti. Al fine di compiere progressi verso un mondo più equo, Delta sostiene l’equità sia all’interno dell’azienda che nelle comunità in cui i suoi dipendenti e clienti vivono e lavorano. Nel 2021 Delta ha compiuto progressi verso gli obiettivi stabiliti nel suo 2020 racial equity action plan. Delta ha intrapreso azioni significative nel 2021 per portare avanti i suoi obiettivi climatici a breve e lungo termine. Nel 2021 ha preso in consegna 52 velivoli di nuova generazione. Ciò ha comportato un risparmio complessivo di carburante di 22,5 milioni di galloni derivante da una combinazione di rinnovo della flotta, iniziative operative e altri fattori come la modifica delle traiettorie di volo. Entro il 2030 Delta mira a procurarsi più di 400 milioni di galloni di SAF all’anno per raggiungere l’obiettivo del 10%, che è quasi 40 volte la produzione globale totale di SAF nel 2019”, afferma Delta. “Sappiamo che non possiamo farlo da soli”, ha detto Bastian. “Ecco perché ci uniamo ai nostri dipendenti, ai nostri clienti, ai nostri partner commerciali e alle nostre comunità in questo viaggio verso un futuro luminoso insieme”.

 

2022-05-07