Il bio-based aviation fuel riduce il numero di particelle ultrafini emesse dai motori degli aerei, migliorando così la qualità dell’aria. Questa è una delle conclusioni tratte da uno studio internazionale su larga scala utilizzando un aereo SAS a Copenhagen Airport.
“I ricercatori hanno misurato un aereo con il 34% di bio-based fuel (noto come Sustainable Aviation Fuel, SAF) nel fuel tank mentre rullava tra la pista e il gate dell’aeroporto. Le misurazioni a terra mostrano una riduzione dell’emissione di particelle ultrafini di circa il 30%.
Le misurazioni sono state condotte dai ricercatori del DLR, il German Aerospace Center. Durante l’esperimento, hanno allestito un laboratorio mobile con apparecchiature di misurazione avanzate presso un gate di Copenhagen Airport. Da lì, hanno misurato la qualità dell’aria quando un aereo SAS con il 34% di miscela SAF nel fuel tank è arrivato a Copenhagen da Stoccolma. Le misurazioni venivano effettuate tre o quattro volte al giorno e condotte mentre l’aereo era a terra e in rullaggio tra la pista e il gate.
I risultati delle misurazioni forniscono il quadro più dettagliato fino ad oggi dell’effetto dell’utilizzo del SAF sulla qualità dell’aria locale in aeroporto”, afferma SAS.
“SAS è molto orgogliosa di partecipare a questo progetto in quanto è un ottimo esempio di come i nostri sforzi collettivi possano consentire ulteriori scoperte di soluzioni sostenibili per l’industria aeronautica. I risultati di questo esperimento unico presso l’aeroporto di Copenhagen dimostrano che l’utilizzo di SAF non solo riduce le emissioni di CO2, ma riduce anche l’impatto delle contrails e migliora la qualità dell’aria locale”, afferma Ann-Sofie Hörlin, Head of Sustainability at SAS.
“Questa è davvero una buona notizia. È un’importante scoperta che il sustainable aviation fuel ha un impatto sulla qualità dell’aria. Sappiamo già che aiuta a ridurre le emissioni di CO2, quindi questo è un altro vantaggio significativo del passaggio dell’aviazione ai combustibili sostenibili”, ha affermato Christian Poulsen, Chief Operating Officer at Copenhagen Airport.
“Si tratta di un esperimento unico, svolto nell’arco di quattro settimane durante l’inverno. È la prima volta che misurazioni così estese vengono condotte in un autentico ambiente aeroportuale, rendendolo un highly complex experiment”, conclude SAS.
(Ufficio Stampa Scandinavian Airlines – Photo Credits: Scandinavian Airlines)