IAG ha registrato un utile record nel terzo trimestre, con un bilancio significativamente più forte.
Forte crescita dell’operating profit before exceptional items nel trimestre a 1,745 miliardi di euro (terzo trimestre 2022: 1,216 miliardi di euro), con operating margin del 20,2% (terzo trimestre 2022: 16,6%), grazie all’aumento della capacità (ASK) del 17,9% rispetto allo scorso anno (95,6% del Q3 2019), con un focus durante l’estate sulle destinazioni turistiche europee e ulteriori investimenti nel Sud e nel Nord Atlantico, supportati da 20 consegne di aeromobili da inizio anno.
Total revenue pari a 8,646 miliardi di euro (7,329 miliardi di euro nel terzo trimestre 2023). I passenger unit revenue sono aumentati del 2,2% su base annua (24,6% rispetto al 2019) a causa della continua forte domanda derivante dai viaggi leisure.
Non-fuel unit costs per il trimestre inferiori del 3,5% rispetto al terzo trimestre 2022. Ciò nonostante un impatto di circa 1,0 punti percentuali dovuto a maggiori interruzioni in tutte le compagnie, inclusa l’interruzione dei sistemi NATS nel Regno Unito ad agosto. La maggior parte di questi costi aggiuntivi erano a carico di British Airways.
Fuel unit costs per il trimestre diminuiti del 6,2% su base annua.
Continuo rafforzamento del bilancio: debito lordo ridotto di 2,4 miliardi di euro a 17,2 miliardi di euro al 30 settembre 2023 rispetto al 30 giugno 2023, con un prestito garantito da UKEF di 2,0 miliardi di sterline rimborsato anticipatamente e obbligazioni IAG di 0,5 miliardi di euro rimborsate alla scadenza. Di conseguenza S&P ha aggiornato IAG e British Airways a Investment Grade.
Luis Gallego, CEO di International Airlines Group, ha dichiarato: “Questo trimestre rappresenta una record third quarter performance per IAG. Ciò ci consente di investire nell’attività e di ridurre una parte significativa del nostro debito. Durante il terzo trimestre abbiamo riscontrato una forte domanda sostenuta su tutte le nostre rotte, in particolare nel Nord e nel Sud Atlantico e in tutte le destinazioni leisure in Europa. Continuiamo a sviluppare i nostri hub di Barcellona, Dublino, Londra e Madrid, supportati dalle consegne della nostra flotta e dagli ordini futuri. La nostra forte performance finanziaria ci consente di investire nel nostro personale e ci consente di migliorare ulteriormente l’esperienza cliente. Allo stesso tempo, continueremo a lavorare per raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità. Vorremmo ringraziare tutti i nostri dipendenti del Gruppo per il loro contributo a questa performance”.
I ricavi totali di Aer Lingus sono aumentati del 16%, determinando una forte crescita degli utili e margini operativi del 25,5%, nonostante i costi sfavorevoli.
I ricavi totali di British Airways sono cresciuti del 20% nel trimestre, con una crescita della capacità del 25%, in particolare grazie alla forte domanda leisure. I profitti sono aumentati del 50% su base annua. L’operating profit si attesta a £617 milioni e l’operating margin al 15,3%.
I forti scambi attraverso la rete di Iberia hanno portato a un aumento dei ricavi totali del 19%, con una crescita della capacità del 18% e una crescita delle passenger unit revenue del 5%. L’utile è aumentato del 76%, a 449 milioni di euro, con margini al 23,1%.
Vueling ha conseguito un utile operativo record (282 milioni di euro) e un margine per il trimestre del 26,1%.
L’attività Cargo continua a registrare un calo dei ricavi e dei profitti poiché l’offerta del settore continua a superare la riduzione della domanda di trasporto aereo. I rendimenti rimangono al di sopra dei livelli del 2019.
IAG prevede che che la capacità per l’intero anno 2023 sarà pari a circa il 96% dei livelli pre-COVID-19. Le prenotazioni complessive dei clienti per il quarto trimestre sono quelle previste, con circa il 75% dei ricavi passeggeri del quarto trimestre già prenotati. IAG prevede di generare un sustainable free cash flow quest’anno.
(Ufficio Stampa International Airlines Group)